In banchina le barche da pesca stanno così ordinate che non sembrano legate. Non dondolano nemmeno tanto è calma l’acqua nel catino del porto borbonico.
Quest’ottobre ci ha propiziato di un tepore e di una quiete che essi soltanto basterebbero a qualificare quest’isola come “perla” climatica.
E’ arduo bilanciare questa “fortuna” naturale con comportamenti adeguati.
Dovremmo imporci moderazione, attenzione, discrezione, rispetto. Per essere in sintonia con l’atmosfera stagionale che ci sta regalando quest’autunno. Tentando di diventare Ponzesi in una dimensione totale, piuttosto che limitarsi ad esserci nati.
arturogallia
22 Ottobre 2012 at 23:50
Con un autunno così, e come quello degli ultimi cinque anni, qualche turista in più sarebbe pure sbarcato, spendendo a Ponza quello che ha speso, invece, altrove…
(Piccole provocazioni di fine ottobre, con l’occhio del “forestiero”, sia chiaro…)