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https://www.ad-italia.it/article/salina-faro-di-capofaro-restauro-dormire/
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Le suite e il décor delle atmosfere isolane: poetica della sottrazione
“Ricavate nel corpo del faro costruito a fine ‘800, le suite, silenziose e appartate con il loro lusso discreto, costituiscono l’estensione dell’adiacente “Capofaro Locanda & Malvasia”, un antico vigneto di Malvasia trasformato in un raffinato wine resort dalla famiglia Tasca D’Almerita. Nel progetto di ridistribuzione e restyling degli interni MAB Arquitectura, con la direzione dei lavori di Studio Antonio Podetti, ha lavorato con essenzialità e sobrietà, conservando alcuni elementi peculiari come i soffitti con le volte a botte e la scala a spirale che conduceva alla Lanterna, anticamente collocata sulla copertura dell’alloggio del farista”.
“Nel mio piccolo” (la mattina di domenica 14 aprile)
A proposito della realizzazione riportata sopra in link… Progetto di recupero e soprattutto di tutela del territorio, che riguarda l’isola di Salina, nelle Eolie.
Potrebbe essere la stessa cosa per il faro della Guardia?
Ho i miei forti dubbi, con un albergo a 5 stelle, in un luogo che è in dissesto idrogeologico ed è definito nel piano regolatore di Ponza come “serbatoio genetico”, in cui non dovrebbe essere possibile alcuna attività ex novo che potrebbe generare disturbo all’ambiente… ma a Ponza tutto è possibile.
B.V.
Immagine di copertina: La vista di Capofaro Locanda & Malvasia a strapiombo sul mare