di Vincenzo Ambrosino
“Riunione poco pubblicizzata ma il tam tam dei cittadini l’hanno resa partecipata”.
Che cosa ha indotto il Sindaco a indire quella riunione? Informare i cittadini che il Sindaco sta facendo qualcosa ma la situazione è difficile.
Che cosa si aspettavano i cittadini che sono intervenuti numerosi e spontaneamente? Questo è più difficile dirlo. I cittadini di Ponza sono una somma di individui per cui hanno tante esigenze personali. Infatti mentre alcuni cittadini pensavano ad una mobilitazione dei ponzesi contro la Laziomar, l’ex Presidente della Confcommercio pensava ad una mediazione politica.
Le mediazioni politiche prevedono di dare qualcosa per ottenere qualcosa.
Dobbiamo dare alla Laziomar più di quello che già è capace di prendersi?
Faccio notare che quei cittadini che hanno partecipato alla riunione sono tutti residenti invernali. Non c’erano proprietari di seconde case in quella sala e non c’era neanche il 50% dei ponzesi che vanno a svernare in continente. Questi ultimi verranno a marzo o aprile a dire che le cose non vanno bene.
Ma c’è un altro aspetto da sottolineare: quei residenti che hanno partecipato alla riunione l’hanno dovuto fare anche senza disturbare troppo la linea d’azione del Sindaco, infatti chi ha parlato l’ha fatto seguendo l’azione del Sindaco: “collaborazione, attesa: speriamo nel Prefetto”.
Chi agisce sbaglia. Chi parla disturba. E’ meglio stare zitti e subire?
L’altra volta parlando di questo argomento avevo consigliato di seguire l’esempio di Capri e organizzare un Comitato Permanente per seguire l’evolversi della vicenda Laziomar che, a mio avviso, non può che peggiorare nel tempo. Un Comitato Permanente che rappresenti veramente la cittadinanza dei residenti invernali ponzesi, eviti azioni individuali e parli con una sola voce decidendo di volta in volta il da farsi.
Caro Sindaco, ma anche cari cittadini residenti,
i cittadini residenti invernali a cominciare dal primo Cittadino residente invernale (il sindaco) o si attivano tutti insieme o questa isola non ha speranza. Le incapacità di difendere diritti sociali e politici invernali diventeranno incapacità a determinare una nuova offerta turistica,
Ma questo lo deve capire innanzitutto il Sindaco che non può più fare da mediatore tra gli interessi di imprenditori esterni (come la Laziomar, ma anche Acqualatina) e quelli suoi e dei suoi cittadini. Sono interessi quasi inconciliabili. L’amministratore Privato di una società deve rispondere in primo luogo ai suoi azionisti e questi sono contenti solo se la società fa utili: i problemi sociali di una piccola isola poco importano.
E questo lo devono capire anche chi crede di fare opposizione interna e contro questa maggioranza.
Cittadini Residenti, il nostro Comune sta in grave crisi finanziaria e questa grave crisi è stata prodotta nel tempo da Sindaci e Amministratori incapaci che si sono succeduti nel governo dell’isola.
Tutti hanno sbagliato, e guarda caso a sbagliare sono stati quelli che governano ma anche quelli che si oppongono a questo governo: hanno sbagliato nelle scelte economiche ma anche e soprattutto politiche.
Per cui non c’è alternativa di governo, non c’è un’alternativa culturale e politica in questo paese.
E in questa nostra chiara debolezza politica e sociale, i poteri privati esterni ci sguazzano… Stiamo mettendo il nostro futuro nelle mani di vecchi e nuovi avvoltoi.
Vedete: azioni individuali che sembrano anche coraggiose si ritorcono contro di noi per cui, basta individualismi, dobbiamo finirla di farci la guerra tra Residenti Invernali e capire cosa fare. Ripeto, a cominciare dal Sindaco.
Un’altra riflessione. Il centro-destra governa la Regione e governa la Nazione. Molti cittadini di Ponza alle ultime elezioni hanno sponsorizzato chi un candidato chi l’altro candidato di centro-destra.
A chi servono questi Consiglieri, assessori Regionali? Servono a risolvere i problemi dei residenti? Non mi sembra proprio!”
Ma ancora: noi a livello di Governo abbiamo come Ministro dei Trasporti l’uomo forte della Lega, Matteo Salvini, e sappiamo anche che il nostro Sindaco è un aderente al movimento di Salvini. Possibile che un Ministro che ha giurato sulla Costituzione deve vedere Cittadini così umiliati? Tutte le isole minori hanno gli stessi problemi quindi il disagio sociale ha una dimensione politica molto più ampia.
Fra poco ci saranno le Europee. L’Europa della burocrazia e noi che faremo? Andremo individualmente a votare i candidati in ordine sparso o vogliamo dare una indicazione politica chiara?
Questo è il momento che ognuno porti sull’isola i suoi referenti politici, perché qui o si rifà la comunità isolana o si muore!
Io non dico di fare la guerra, non è nell’indole dei ponzesi ma dico smettiamola almeno di fare il gioco dei quattro cantoni. Dobbiamo trovare il modo di ragionare insieme e insieme decidere come dobbiamo comportarci a cominciare da quello elettorale. Dobbiamo capire se lo Stato, se la Regione esistono o no per i Ponzesi. Se non esistono più, allora tutti insieme dobbiamo decidere che fare per sopravvivere.
Trasporti Marittimi, Istruzione, Sanità, Portualità, Concessioni Demaniali: tutte queste problematiche devono essere affrontate con un altro approccio: per la difesa della residenza invernale.
E’ assurdo vedere nel vuoto delle nostre strade invernali quei sorrisetti di quegli individui che credono ancora di salvarsi da soli. Io non ci sto a continuare il teatrino dei pupi!.
Finiamola di vestirci da politici e intellettuali e proviamo a fare quadrato tra isolani per raggiungere degli obiettivi: la soddisfazione almeno di vedere persone consapevoli di vivere su un piccolo scoglio che lottano per diventare una vera comunità solidale.