Politica

Intervista a Danilo D’Amico, delegato ai lavori pubblici del Comune di Ponza

di Vincenzo Ambrosino

 

D – Danilo, come è noto, io non faccio il giornalista e non possiedo né gestisco un sito. Per pubblicare i  miei articoli   chiedo ospitalità a Ponza Racconta che gentilmente me la offre. Questa premessa per chiederti: perché mi hai chiesto un’intervista  e soprattutto se condividi che questa venga eventualmente pubblicata su Ponza Racconta?
R – Il dovere primario di un’Amministrazione come la nostra è tenere informati i cittadini. Con il 2023 agli sgoccioli e ad un anno e mezzo dalle elezioni, è un buon momento per iniziare a divulgare l’enorme lavoro svolto all’Ufficio Lavori Pubblici e Ambiente. Tu, caro prof, sei indubbiamente una persona imparziale, che non fa sconti, di spiccata intelligenza, in grado quindi di sviscerare i temi da affrontare. Ponza Racconta, a differenza dei social tradizionali, è un mezzo di comunicazione che permette l’approfondimento dei temi e quindi ben venga, inoltre il suo ruolo informativo, polemiche o meno, è indubbio.

D – Danilo, alle elezioni amministrative hai avuto un buon consenso elettorale. Come hai preso la scelta del Sindaco di non darti un assessorato?
R – Iniziamo subito con le domande “cattive” vedo. Sicuramente, in un primo momento, non ne sono rimasto entusiasta, specie come hai sottolineato in virtù dello splendido risultato personale. Le Deleghe che però il Sindaco mi ha assegnato, Lavori Pubblici – Ambiente – Patrimonio – Parco del Circeo, hanno dimostrato la sua fiducia nei miei confronti e di questo gliene sono grato. Una carica o una poltrona non sono elementi essenziali per svolgere un buon lavoro per l’isola e a me importa solo questo. Quindi eccomi qua, testa bassa e lavorare.

D – Comunque da non assessore con delega ai lavori pubblici senza firma, sei riuscito a ritagliarti un tuo spazio di manovra sia operativo che politico? Puoi descriverci il tuo operato in questa amministrazione?
R – Da quello che si sente in giro suppongo proprio di si. Sono orgoglioso di ricevere l’attuale apprezzamento popolare, merito di tutta la squadra e del Sindaco ovviamente che, giorno dopo giorno, non mi fa mancare fiducia e supporto. Appena messo piede in ufficio, inutile dirlo, il caos regnava sovrano. La prima cosa è stata fare ordine e imporre un metodo. Subito ho messo mano ai progetti ereditati, la maggior parte farlocchi o irrealizzabili, per non perdere i soldi e dare un senso agli interventi. Troppi sono stati, infatti, i finanziamenti persi da chi ci ha preceduto e si rischiava la stessa fine. Il secondo passo è stato rivoluzionare i servizi di base, come la Pubblica Illuminazione e il Verde Pubblico, e circondarmi di ditte disposte ad intervenire in caso di emergenze. Non è stato facile in quanto lavorare con il Comune non piaceva quasi a nessuno, ma poi, dimostrando serietà e mantenendo gli impegni, il cerchio si è chiuso nel migliore dei modi. A prescindere dalla grande quantità di finanziamenti presi e progetti presentati in questo anno e mezzo, per i quali per scendere nel dettaglio ci vorrebbe uno spazio a parte, ho chiaramente “detto ai cittadini” che in qualunque momento e per qualsiasi cosa in ufficio c’era e c’è una persona pronta ad ascoltare e, se possibile, risolvere. Alcuni progetti li voglio sottolineare: L’isola dello Sport (palestra, campi da padel e tennis, tensostruttura, parcheggio e bar/ristorante) a Cala dell’Acqua, Passerelle Disabili nelle spiagge e in Comune, e su tutti La Villa delle Tortore. Anni di fallimenti da parte di tutte le Amministrazioni, ripresa con un accordo in Regione Lazio e a Maggio riaprirà al pubblico esternamente. In quell’occasione presenterò, insieme all’Assessore Regionale al Patrimonio Fabrizio Ghera, il progetto futuro per la Villa. Ne sono particolarmente orgoglioso, ma ripeto, su tutto questo, e molto, moltissimo altro, ci vorrebbe un capitolo a parte.

D – Sembra che il piano di Rientro finanziario  adottato dal Consiglio comunale – non all’unanimità ma con l’astensione della minoranza e di un assessore di maggioranza –  condizionerà – da qui a 15 anni – l’azione  di questa e delle prossime amministrazioni. Il Sindaco elogia il coraggio di questa Amministrazione e condanna l’assoluta irresponsabilità delle passate Amministrazioni per non aver preso in considerazione i “reiterati richiami” anche della Corte dei Conti. Quali sono secondo te le responsabilità che vengono dal passato?
R – Concordo pienamente con il Sindaco. L’Amministrazione è stata molto coraggiosa. Non conosco interamente la situazione nel suo complesso, ma posso dire che se tutti gli uffici sono stati gestiti come il mio, allora di responsabilità ce ne sono pure troppe. Preventivi gonfiati, lavori mal eseguiti e alcuni addirittura “abusivi” (si veda la vecchia tensostruttura), incartamenti mancanti e soprattutto contenziosi lasciati per espropri mai avvenuti e lavori mai pagati. In una ricostruzione sommaria, perché un anno e mezzo, nonostante abbia messo le tende in comune e dorma più con le “carte” che con chiunque altro, è ancora troppo poco per conoscere a fondo l’anima del nostro Comune, posso dire che gli unici anni in cui i Lavori Pubblici non hanno avuto voragini debitorie sono stati quelli dal 2012 al 2017, con Franco Ambrosino Assessore, e questo gli va riconosciuto assolutamente. Le responsabilità, infine, partono da lontano e continueranno se la gestione della macchina amministrativa dovesse tornare in mani “leggere”.

D – Il Sindaco, però, per questo piano di rientro chiede il massimo impegno ai consiglieri e assessori, agli  impiegati  comunali e  chiede alla cittadinanza di comprendere e accettare i sacrifici che dovranno essere fatti.  Tu, da politico, ti rendi conto che i cittadini residenti  già subiscono molti disagi (nei trasporti, nella sanità, nella socialità) per cui già fanno tanti sacrifici.  Io dico che si possono chiedere ulteriori sacrifici ai cittadini  ma bisogna nel contempo stipulare con loro un nuovo contratto sociale e politico che prevede che tutti i cittadini isolani possano avere garantito un futuro su quest’isola. Puoi tu prenderti questo impegno anche in nome della tua maggioranza?
R – E’ chiaro che “in nome della maggioranza” può parlare solo il Sindaco. Dal canto mio il “patto sociale con i cittadini” l’ho già stretto. Hai ragione, i disagi sono infiniti. Si parte migliorando i servizi dalle piccole cose: pulizia, illuminazione pubblica, verde pubblico e pronto intervento sulle manutenzioni. Tutti servizi che abbiamo rivoluzionato e che ora, rispetto a prima, funzionano. Dobbiamo migliorare? Ovvio. L’obiettivo è spostare l’asticella sempre più in alto. Il segreto sono le infrastrutture. Da quando siedo in quell’ufficio vedo le cose in maniera differente. La qualità della vita senza infrastrutture adeguate non può migliorare. Isola dello Sport, rifacimento dei centri storici, energia pulita, strade asfaltate, maggiore illuminazione con rispettiva maggiore sicurezza, ecc… Il resto sono chiacchiere.

D – Il Sindaco – per dimostrare che nuove risorse possono essere trovate senza ulteriormente tartassare i residenti ha ricordato iniziative prese dall’ Amministrazione di Piero Vigorelli. Il Sindaco ha detto, che idee e iniziative del passato devono continuare!

  • Ha citato le cisterne romane che hanno portato nuovi introiti:  ma quanti nuovi introiti?
  • In primavera è stata incrementata di un ulteriore euro la “tassa di sbarco”
  • Le strisce blu (che hanno sicuramente eliminato il parcheggio selvaggio) quanto sono costate per realizzarle e quanto hanno portato nelle casse comunali?
  • Il cambio dell’orario dei traghetti, quanto ha portato alle casse comunali?

Si è parlato per il futuro, di recupero immondizia barca a barca, ma c’è già un piano preciso di gestione? Quanti soldi si possono ricavare da questo nuovo servizio? Lo diamo in appalto a un privato o lo gestisce il comune direttamente?
R – Il “Barca-Barca” è un progetto concreto. Siamo beneficiari di un finanziamento di 250.000 € dalla Regione Lazio. 125.000 € sono già in pancia e presto arriverà l’altra metà. La barca in questione è in cantiere (altro contenzioso che l’Assessore Sandolo sta risolvendo) ed entrerà in funzione già questa estate. La previsione d’incasso è di circa 300.000 € annui. Non pochi se mi posso permettere, e vista l’enorme quantità di barche che circondano le nostre isole è pienamente fattibile. Sulla gestione stiamo sciogliendo alcuni nodi, ma presto potremo dare notizie certe.

D – Su Ponza Racconta. un mio amico, Tonino Impagliazzo ha fatto delle domande al Sindaco ma siccome si tratta di lavori pubblici ne faccio una a te: la Delibera sul PNRR, avente per oggetto “Approvazione Accordo di Collaborazione con ANCI Lazio per la gestione dei Progetti PNRR e dei Fondi Europei” adottata dalla giunta Ferraiuolo il 18 marzo 2022, viene rimodulata pochi mesi dopo escludendo “un ciclo completo da realizzare sull’isola“? Ciclo che creerebbe posti di lavoro, un risparmio sicuro per le casse comunali e anche  un risparmio per i contribuenti?
R – Siamo tutti d’accordo, credo, che dobbiamo iniziare la differenziata. Detto questo, il Comune è beneficiario di un finanziamento provinciale, al netto dei lavori di 355.021,77 €. Questo intervento, che partirà l’anno venturo, andrà a toccare l’area esterna dell’edificio al Monte Pagliaro: scavi, fondazioni, opere in elevazione, pavimentazione, verde pubblico, impianti elettrici, illuminazione, impianti idrici e regimentazione delle acque. Il secondo intervento, dal PNRR, per un totale, sempre al netto dei lavori, di 950.909,09 € prevede la sistemazione dell’edificio, l’efficientamento energetico dello stesso e l’organizzazione della raccolta rifiuti. Il nuovo sistema differenziato, che prevede anche il “porta a porta”, abbatterà non solo i costi ma anche, ovviamente, l’inquinamento.

D – Tu hai letto sicuramente il mio lungo documento, pubblicato su Ponza Racconta, sul demanio marittimo e il futuro delle concessioni demaniali. D’accordo tu non sei l’assessore al Demanio ma almeno voglio sapere da te quale sarà il tuo impegno politico in Consiglio Comunale e tra la gente per salvaguardare le attività nautiche e balneari sviluppate negli anni dai ponzesi.
R – Come hai specificato non sono l’Assessore al Demanio, però… se parliamo di interessi strategici per l’isola, come può essere il Piano Particolareggiato o le Concessioni Demaniali, ritengo che tutta l’Amministrazione ha il dovere e diritto di essere coinvolta. In merito a questo ci sono tre note, con proposte allegate, protocollate da me sulla questione:

A) Prot. 16177 del 28/12/2022 “Regolamento Piano Particolareggiato Portuale – tutela ormeggio residenti ed attività isolane di noleggio, locazione e trasporto”. B) Prot. 11495 del 02/08/2023 “Proposta Regolamento di gestione ed uso delle aree di ormeggio situate nel porto di Ponza e nell’Area di Cala Feola”.
C) Prot. 11957 del 11/08/2023 “Proposta di Deliberazione di Giunta per recupero IMU”.

La prima prevede l’identificazione delle aree in concessione, con relativa verifica dei requisiti per associazioni concessionarie, identificazione di nuove aree per il diportismo, con relativa gestione delle vecchie, riordino dei posti barca e predisposizione di sistemi di sorveglianza. Il tutto pensato a tutela dei residenti (quelli veri!).
La seconda e la terza entrano ancor più nello specifico per i criteri di assegnazione e per il taglio dei falsi residenti. Sono disponibilissimo, ovviamente, a presentare pubblicamente le tre proposte che, come si vedrà, hanno in comune un denominatore: la tutela dei ponzesi residenti e dei loro diritti, a mio parere, mai riconosciuti e che devono diventare intoccabili. In primis? Il diritto di avere un posto barca e quello di svolgere la propria attività nel rispetto delle normative e senza la paura di “perdere il posto” in favore di qualcuna altro. E’ chiaro, quindi, che in Consiglio Comunale difenderò sempre gli interessi dei ponzesi residenti, e non mi stancherò mai di dirlo, di quelli veri.

 D – L’amministrazione Vigorelli scelse chi doveva fare il porto privato a Cala Dell’Acqua e individuò la società Marina di Cala Dell’Acqua. Io avevo delle perplessità perché credo che non si possa procedere a fare un’opera in una zona che rimarrebbe disastrata. A mio avviso il Consiglio Comunale deve dare la sua visione politica e poi procedere ad un Piano Particolareggiato della zona che individui nei dettagli le opere da sviluppare. Adesso sembra che ci sia in corso un contenzioso tra il Comune e la Società Marina di Cala dell’Acqua. Anche questi sono lavori pubblici e di importanza strategica per il futuro di Le Forna che ne pensi:  si deve procedere prima al Piano Particolareggiato?
R – Ovviamente si, ma ripeto, questa è materia di cui non mi occupo. Ho fiducia nel lavoro dell’Amministrazione e quando, e se, si discuterà dell’infrastruttura nello specifico allora, come Lavori Pubblici, dirò la mia. Resta il fatto che, come tutta l’Amministrazione, sono convinto che un porto a Le Forna sia necessario.

D – Parliamo di riaprire Chiaia di Luna. La giunta comunale ha deciso un iter procedurale: “presentazione delle domande di partecipazione da parte di competenti e titolati operatori; confronto con i candidati ammessi finalizzato alla individuazione e alla soluzione idonea a soddisfare le esigenze e gli obiettivi verso i quali ci si intende muovere; invito agli operatori economici partecipanti al confronto a presentare l’offerta contenente il piano economico finanziario, la bozza di convenzione, la specificazione delle caratteristiche del servizio e della gestione, oltre che delle varianti migliorative resesi necessarie sulla base degli esiti della conferenza dei servizi.” Puoi spiegarci le tue opinioni in merito?
R – Nel corso degli anni Ponza, a prescindere dalle Amministrazioni, non si è mai riusciti a trovare il finanziamento necessario per la riapertura della spiaggia. Tutti la vorrebbero aperta, è ovvio, ma domandiamoci a che condizioni. L’iter procedurale che si è scelto è sicuramente valido ed è un “male necessario”. Non amo le “privatizzazioni”, ma è meglio una spiaggia chiusa? Insomma la discussione non la risolviamo in queste poche righe. Dal canto mio posso promettere che in Consiglio Comunale, dove dovrà passare la ratifica se mai ci si riuscirà, voterò a favore solo se Ponza e i ponzesi ne trarranno vantaggio.

D – L’isola del futuro potrà ridurre le emissioni inquinanti e diventare sostenibile se l’amministrazione farà scelte in opere pubbliche coerenti. Tu ti rendi conto che le macchine elettriche sono una stupidaggine se per alimentarle utilizziamo centrali alimentate a gasolio? Se il sistema di illuminazione stradale rimane alimentato dalla stessa centrale. Se facciamo costruire un dissalatore – che inquina il mare di salamoia e additivi – che viene alimentato da gruppi elettrogeni a gasolio. Se continuiamo a far sbarcare sull’isola auto e camion anche d’estate? In questo ambito quale è la tua visione politica ma anche la tua azione concreta per promuovere meno emissioni e più sostenibilità turistico-ambientale.
R – In ogni progetto che sto presentando la progettualità ambientale futura è sempre la stessa: energia pulita tramite impianti solari. Tolta la produzione tramite gasolio l’obiettivo è avere dei campi di pannelli solari che producano energia e avere quindi la linea pubblica totalmente “green”. Non è una cosa che vedremo in tempi brevi, è ovvio, ma la direzione verso cui portare l’isola che lascerò ai miei figli è questa. Sia tramite il PNRR, sia tramite ogni singola richiesta di finanziamento, sto portando avanti una politica energetica “autarchica”, mi si passi il termine, proprio per eliminare la contraddizione di cui parlavi. La strada è in salita, questo è certo, ma non per questo non va percorsa.

D – Penso che siamo stati bravi, in un’intervista non si possono certo approfondire le tematiche ma molti spunti di riflessione ai cittadini e ai lettori di Ponza Racconta sono stati dati. Ti ringrazio e ti chiedo di lasciare un tuo messaggio ai lettori di Ponzaracconta e a tutti i cittadini di Ponza.
R – Senza cadere nel banale, rinnovo sempre la stessa promessa che contraddistingue il mio impegno: lavorerò sempre nell’interesse dei ponzesi. Non ho interessi personali da difendere e ho deciso di dedicare la mia vita alla politica e a Ponza. Finché i ponzesi lo vorranno continuerò a sedere su quella sedia solo nel loro interesse.

4 Comments

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  1. Guido Del Gizzo

    29 Dicembre 2023 at 19:54

    Splendida l’intervista che Vincenzo Ambrosino ha somministrato a Danilo D’Amico, ma ci ha lasciato con dei dubbi fondamentali:
    – qual è il suo colore preferito?
    – che ricordo ha del primo giorno di scuola?
    – come ha festeggiato la Festa della Mamma?
    E’ riuscito a fare un’intervista senza una sola domanda intelligente.
    Ad esempio:
    Ci racconta del Villaggio dello Sport, ma che ci dice del contenzioso in essere con il proprietario del terreno?
    Perché i progetti PNRR dell’isola riguardano solo il settore dell’energia, che sono già finanziati dai contributi regionali che riceve la SEP?
    Perché non si progetta nemmeno la chiusura del ciclo della sostanza organica sull’isola, attraverso la raccolta differenziata dei rifiuti?
    Per difendere quali interessi il Comune sta cercando di bloccare il progetto di porto a Cala dell’Acqua?
    E’ vera la voce che circola, secondo cui la SEP sarebbe coinvolta nel progetto di dialogo competitivo riguardante Chiaia di Luna?
    Temo che non abbia né il coraggio, né il permesso di fare domande simili.
    Allora, ci dica… qual è il suo ballo preferito?

  2. DaniloDAmico

    30 Dicembre 2023 at 11:01

    Egr. Sig. Del Gizzo,
    ho cercato di rispondere nella maniera più sintetica possibile agli argomenti posti dal Prof., sapendo perfettamente che scendere nei dettagli avrebbe comportato una lettura infinita.
    Sono pronto, però, a rispondere a tutte le sue domande, se competono le mie Deleghe ovviamente.

    1) Per quanto concerne L’Isola dello Sport (è questo il nome che ho scelto, non il “villaggio”), e più specificatamente per il progetto della Tensostruttura, sono stati inseriti nel QTE (Quadro Tecnico Economico) 200.000€ per gli espropri dei terreni in questione, quindi l’Ufficio LL.PP. (Lavori Pubblici e Patrimonio) ha già pensato alla questione. Sul contenzioso in essere le domande le può rivolgere all’Assessore Maria Sandolo che certamente la saprà rendere edotto in merito;

    2) I progetti PNRR non riguardano solo l’energia ma anche l’Isola Ecologica e la Raccolta Rifiuti, e ad ogni modo il filone di finanziamenti “Isole Verdi” era specifico per questi settori. Se ne desume, quindi, che non si poteva scegliere altre linee di finanziamento. In calce ricordo che le schede del PNRR sono state avviate dalla precedente amministrazione e che la nostra ha solo modificato alcuni importi;

    3) Lei è poco informato. La chiusura del ciclo organico dei rifiuti è stata prevista. Il Comune di Ponza è beneficiario di altri 2 finanziamenti per la fornitura di macchinari per il compostaggio. Due di questi sono già all’Isola Ecologica (acquistati con finanziamento Regionale) e saranno ad uso del futuro gestore del servizio. Gli altri tre (acquistati con finanziamento provinciale) saranno posizionati nelle postazioni di Mini-Isole Ecologiche su tutta l’Isola e saranno, attraverso l’utilizzo della tessera sanitaria, ad uso e consumo dei cittadini. Questi 5 macchinari permetteranno la copertura, quasi totale, del ciclo organico;

    4) Non posso parlare a nome del Comune di Ponza, solo il Sindaco può farlo, ma, tanto per essere chiari, l’unico interesse che il sottoscritto persegue è quello dei ponzesi;

    5) Non mi occupo dei “in giro si dice”, “si mormora che” o “la voce che circola”. Mi attengo ai fatti, cosa che chiunque di noi dovrebbe fare.

    Nella speranza di essere stato esaustivo e preciso, seppur sintetico, può tranquillamente farmi tutte le domande che vuole, anche in uno spazio specifico, se inerenti alle mie Deleghe, ed io sarò felice di illustrarle il mio lavoro.

    Infine: adoro il colore nero, il mio primo giorno di scuola mi accompagnò mio nonno, sono lontano dalla mia famiglia ma ad ogni festa della mamma chiamo mia madre e sto ore al telefono con lei, non amo il ballo perchè sono abituato a condurre la musica.

  3. Giovanni Conte di Silvano

    30 Dicembre 2023 at 14:36

    Bravo Danilo,chi sa fare meglio invece di fare bla bla ci metta la faccia alle prossime elezioni

  4. Guido Del Gizzo

    30 Dicembre 2023 at 16:52

    Gentilissimo Sig.D’Amico,
    La ringrazio per l’attenzione e complimenti per il suo buon carattere: non tutti sono capaci di incassare le critiche.
    E tuttavia, chiariti i dubbi che erano rimasti in sospeso – tranne quello sul colore, anch’io avrei scommesso sul nero – rimangono in sospeso, invece, le questioni:
    – Isola dello Sport: apprezzo il suo ottimismo, ma ho l’impressione che con 200.000 € andrete poco lontano. L’assessore Sandolo se ne dovrà occupare, ovviamente.
    – I progetti PNRR indicati sulla piattaforma OpenPNRR riguardano il comparto energetico in misura assolutamente preminente, e lei lo sa bene. E, per quanto attiene al solare, di cui lei parla spesso, il problema è che, a suo tempo, qualcuno dimenticò di imporre un obbligo sul tema, nel bando relativo alla gestione della nuova centrale elettrica: il caso vuole, ma è una coincidenza, che i responsabili dell’epoca siano gli stessi di adesso.
    In ogni caso, con il finanziamento previsto, l’autosufficienza energetica verrà raggiunta, a Ponza, quando l’isola avrà perso almeno il 70% dei suoi residenti, cioè, speriamo, mai.
    – La chiusura del ciclo della sostanza organica, quando si parla di 6/800 tonnellate di rifiuto da trattare (esclusa la mitologica raccolta barcaabarca) non si risolve con cinque compostiere, (due delle quali ereditate dalla precedente amministrazione e mai messe in funzione), affidate alla buona volontà dei cittadini, che dovrebbero essere istruiti su:
    – granulometria del rifiuto
    – rapporto C/N da rispettare
    – umidità della massa
    – controllo della temperatura
    – apporto di O2 (aerazione della massa)
    – durata del ciclo di maturazione
    Il tutto in attrezzature della capacità di 300/ 600 lt, cadauna, per trattare, come dicevamo, dalle 600 alle 800 tonnellate, perlopiù concentrate nei mesi estivi.
    Il problema del compostaggio si affronta con un impianto di piccole dimensioni, che però bisogna saper progettare.
    Mi sono occupato a lungo della questione, sono a sua disposizione per chiarirle il problema, qualora decidesse, finalmente, di affrontarlo.
    – Lei ha la delega ai Lavori Pubblici e non sa perché il porto sia stato bloccato? Andiamo…
    – Infine, anche io mi attengo ai fatti: e vedremo cosa farà lei…..sono certo che sia assai più informato di me sulla questione.

    Le auguro, caro D’Amico, uno sfolgorante 2024.

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