Storia

Lambertucci su Focus Storia

segnalato dalla Redazione da Focus Storia n° 207

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Come quasi ogni mese (ormai un Guinness dei primati!) Fabio Lambertucci compare ne “La pagina dei lettori” di Focus StoriaCi invia la sua nuova nota storica pubblicata su “Focus Storia” n° 207 – Gennaio 2024, a pag. 4.

Ritaglio immagine da Focus n° 207: La nota storica “Il dilemma morale di Guglielmo Marconi”

Il dilemma morale di Guglielmo Marconi
A proposito dell’articolo “Disegnando il futuro”, pubblicato su Focus Storia n° 205, riguardo a Guglielmo Marconi (1874-1937) vorrei ricordare che dal 1935 il grande inventore sperimentò la radio-localizzazione davanti al mar Tirreno a Capo Linaro (Santa Marinella, Roma) dalla Torre Chiaruccia, distrutta dai nazisti nel 1944. Oltre all’ingegnere inglese Mathieu, direttore della “Marconi Wireless Company” di Londra lavorarono con lui tre tecnici inglesi che, dopo la morte di Marconi nel 1937, portarono a compimento l’opera del Radar che sarà cruciale nella Battaglia d’Inghilterra nel 1940. Pare che il Radar fosse stato rifiutato dalla Regia Marina italiana. Le dimostrazioni si tennero in segreto dal 15 al 20 maggio 1935 nelle località romane di Acquafredda, Boccea e Torre Chiaruccia alla presenza di Benito Mussolini e di generali delle varie Armi. Fu in questo clima che si vociferò di un fantomatico “raggio della morte” capace di spegnere i motori dei veicoli.
Nel Dopoguerra fu l’ultima intervista di Mussolini, concessa nel marzo 1945 al giornalista e pittore fascista Ivanoe Fossani (1894-1961) sull’isola bunker di Trimelone, nel lago di Garda, ad alimentare la leggenda. L’intervista venne però pubblicata solo nel 1952. Secondo Fossani Mussolini gli raccontò degli esperimenti di Marconi a cui aveva assistito nel 1935: “Sulla strada di Ostia, ad Acilia, Marconi ha fermato i motori delle automobili, delle motociclette e dei camion. Nessuno sapeva rendersi conto dell’improvviso guasto. Poterono ripartire soltanto quando lo volle il grande inventore. Marconi aveva scoperto il “raggio della morte” e l’aveva perfezionato in modo da poterlo usare con discreta facilità e con una spesa relativamente modesta. Col “raggio della morte” si sarebbe andati in capo al mondo nel giro di tre mesi”.
Sul motivo per cui non divenne una super-arma per l’Italia fascista, Fossani riferisce che Mussolini gli disse che negli ultimi tempi Marconi era diventato religiosissimo, che ebbe scrupoli di carattere umanitario e che chiese consiglio al papa Pio XI Achille Ratti, il quale lo consigliò di non rivelare una scoperta così micidiale. Marconi, turbatissimo, lo avrebbe riferito a Mussolini che rimase “esterrefatto” e lo esortò a non tenere segreta una scoperta che avrebbe potuto essere fatta anche da altri e impiegata contro gli italiani.
Mentre si combatteva in lui una tremenda lotta interiore tra i due sentimenti, religioso e patriottico, Marconi morì d’infarto il 20 luglio 1937.

Fabio Lambertucci (Santa Marinella, Roma)

FONTI:
1) – Aurelio Lepre, Mussolini l’italiano. Il Duce nel mito e nella realtà, Oscar Mondadori, Milano, 1995, pp. 347- 348.
2) – Renzo De Felice, Mussolini il duce, Einaudi, Torino, 1981, Vol. III, p. 789.
3) – Luigi Carilio Castioni, L’Italia aveva il Radar, perché non l’uso? in “Storia Illustrata”, n. 258, Maggio 1979, A. Mondadori, Milano, pp. 46-59.
4) – Giancarlo Masini, Marconi, Utet, Torino, 1975. 

Museo Marconiano a Capolinaro (S. Marinella, Roma)

Lapide di fronte al Forte Michelangelo a Civitavecchia (Roma)

Approfittiamo dell’occasione per proporre e la copertina e il sommario della interessante rivista:

La pagina del sommario 

Focus Storia 207 / Gennaio 2024. Spietati

L’arroganza del potere assoluto e la furia cieca dei fanatici, l’assurda ferocia della tortura come strumento inquisitorio e la spietatezza delle dittature contro la dissidenza: su questo numero di Focus Storia scaviamo nelle pagine più nere della Storia dell’uomo.
E ancora: a tavola con principi e sovrani durante i banchetti ufficiali allestiti nel lusso totale per stupire e celebrare il proprio casato; l’incredibile storia di Kasper Hauser, il “fanciullo d’Europa” sbucato dal nulla e diventato una star; la vita di J.R.R. Tolkien e le sue opere oggetto di culto; la torta, le candeline, i regali: chi ha inventato la festa di compleanno?

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