Associazione culturale ” A’ Priezza”
L’isola di Ponza fa parte del territorio dello Stato italiano. Assodata questa realtà,alla luce di ciò che stà succedendo, noi ci chiediamo:
DOV’E’ LA PRESENZA DELLO STATO?
LASCIARE UNA SOLA CORSA AL GIORNO DELLA NAVE, LASCIARE L’ISOLA SENZA CARBURANTI, IN UNO STATO DI TOTALE PRECARIETA’ E’ APPARTENERE ALLO STATO?
Il governo è a favore dell’alta velocità: e della nostra “normalità” chi se ne occupa?
L’isola di per sé è un territorio disagiato e l’isolano è temprato alle situazioni scomode ma….
LA SCOMODITA’ E’ UN CONTO, LASCIARCI ABBANDONATI E IN UNA SITUAZIONE INSOSTENIBILE E’ TUTT’ALTRA COSA.
DOBBIAMO FAR SENTIRE LA NOSTRA VOCE: CI DIAMO APPUNTAMENTO venerdì 5 ottobre alle ore 18.30 a CALACAPARRA (PARCHEGGIO NUOVO) : DOPO CONSIDERAZIONI ED INTERVENTI PARTIREMO IN CORTEO PER ARRIVARE ALLO SBARCO DELLA NAVE.
PER UNA PROTESTA PACIFICA, PER FAR CAPIRE AGLI ENTI PREPOSTI CHE NOI ESISTIAMO E NON VEGETIAMO, CHE VERSO LO STATO ABBIAMO DOVERI MA ANCHE DIRITTI.
Tutti ma proprio tutti dobbiamo partecipare: un popolo unito ottiene…
Un popolo discorde fà il gioco altrui….
Lo scritto è stato inviato a tutte le testate giornalistiche nazionali,( latina oggi, repubblica, messaggero, il tempo, il fatto quotidiano, l’unità, il corriere della sera, libero)
alla segreteria del prefetto,
alla segreteria del ministero degli interni,
alla dott.ssa Iadicicco,
alla segreteria del ministero dei trasporti e delle infrastrutture
alla segreteria del ministro Passera,( che ha già letto)
a tutti i dirigenti del ministero dei trasporti,
al sottosegretario Improta,
all’ufficio sviluppo territoriale.
A’ Priezza
martina
2 Ottobre 2012 at 19:33
Completamente d’accordo con te…purtroppo venerdì non ci sarò…se tutto va bene torno sabato…la mia proposta già è stata pubblicata su questo sito…sono molto dispiaciuta di non poter fare altro… Per qualsiasi cosa contattami
Baciiii
Martina carannante