Editoriale

Epicrisi 453. C’è qualcosa di nuovo nell’aria

di Giuseppe Mazzella

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Man mano che ci si avvia verso l’inverno, Ponza sembra cadere in letargo. Inaspettatamente e felicemente quest’anno, si avverte un deciso cambio di rotta. Parafrasando un famoso verso pascoliano, “c’è qualcosa di nuovo nell’aria”.

Per cominciare la Giunta della Regione Lazio (leggi qui) ha approvato la delibera che prevede nuovi siti e approdi di dimensioni tra 300 e 500 posti barca. Tra questi vi è compresa anche Ponza. Certo è solo il primo passo, ma indirizzato verso la direzione giusta. Che la nostra isola abbia necessità di allargare l’offerta portuale è una necessità inderogabile per una crescita turistica moderna. Anche perché la creazione di nuovi servizi a mare, prevede anche attività a terra (rimessaggio e quant’altro) in grado di garantire nuove attività per i residenti e quel che più importa per l’intero anno.

Altra notizia positiva riguarda la spiaggia di Chiaia di Luna (leggi qui). La Giunta comunale ha affidato l’incarico al responsabile del settore Lavori pubblici, Ambiente e Patrimonio dell’Ente, di dare avvio alle procedure per l’affidamento della progettazione esecutiva dei lavori di messa in sicurezza della spiaggia, della riqualificazione del tunnel romano e la creazione di una nuova via d’accesso alla stessa spiaggia. Una decisione che attendavamo da decenni, che permetterà finalmente non solo la fruizione di uno dei più begli angoli dell’isola, ma aprirà nuove opportunità di lavoro per le diverse attività balneari.

Altra notizia di sicuro interesse riguarda il dissalatore di Ventotene (leggi qui) e di riflesso quello costruendo a Cala dell’Acqua a Le Forna. La notizia che l’impianto di Ventotene possa aver creato dei guasti ambientali, ancora sub iudice, oltre ad aver intaccato dei beni archeologici, ha allertato tutti. Ci si domanda, infatti, se non sia più conveniente, anche economicamente, risolvere la questione con un cavo sottomarino che comprenda acqua, luce e banda larga.

L’onda verde di questo fine anno comprende anche numerose attività culturali che si stanno sviluppando. Intanto mercoledì 29 novembre il nostro Dante Taddia (leggi qui) ha presentato nella Sala del Combattente a Latina, il suo ultimo libro “Andavamo tutti alla Caletta”, che racconta, sul filo di ricordi struggenti, uno dei luoghi simbolo delle estati isolane degli anni sessanta e settanta del Novecento.

Il 30 novembre a Gaeta, nella chiesa di San Carlo, Adriano Madonna e Alessio Valente (leggi qui) hanno tenuto una conferenza sullo stato di salute del Mediterraneo. Sempre a Gaeta il 2 dicembre, presso la Scuola Nautica della Guardia di Finanza, si è svolto un incontro, con la partecipazione sempre del nostro Adriano (leggi qui) sul tema della medicina subacquea, la biologia marina e l’archeologia, assieme a medici subacquei ed iperbarici della Simsi e della Fondazione Mistral.

Martedì 5 dicembre, poi, nell’Aula “Caduti di Nassirya” del Senato (leggi qui), si terrà una conferenza stampa dal titolo “Rete delle isole del confino”, promossa dall’ANPPIA nazionale, che sarà presente con il presidente Spartaco Geppetti. All’incontro interverranno i rappresentanti di Ustica, Ventotene, Lipari, Tremiti e per Ponza della nostra Rosanna Conte, presidente del Centro Studi e Documentazione Isole Ponziane che, con questo  prestigioso evento, continua l’opera di divulgazione nazionale della storia della nostra isola.

Infine il 16 dicembre, presso la Parrocchia Santi Silverio e Domitilla a Ponza (leggi qui) si commemorerà la figura e l’opera di monsignor Luigi Dies. Al convegno, ospitato nella Sala polivalente del Comune di Ponza, interverranno i professori Franco De Luca e Gino Usai e il parroco don Ramon Fajardo.

Per le “voci dall’isola” Franco De Luca si fa interprete della diversa visione delle cose se viste da lontano (leggi qui), evidenziando anche un certo stato d’animo di scoramento degli isolani e di come il vento, nel caso il ponente (leggi qui) possa incidere sull’umore della gente.

Tra le notizie brutte della settimana la morte di Tommaso De Luca (leggi qui), che era anche mio cugino. Tommaso, al di là delle sue  notevoli performance atletiche, di cui si parla nell’articolo che lo ricorda, ha avuto la fortuna di vivere nel periodo più bello della storia recente di Ponza, quello dei primi anni del turismo, in cui in cui i pochi visitatori restavano affascinati non solo dalla bellezze naturalistiche, ma dalla spontanea e calorosa ospitalità degli abitanti.

Altra questione che ci preoccupa è la difficile situazione finanziaria della Moby di Vincenzo Onorato (leggi qui), che auguriamo possa essere presto superata. Legatissimo alla nostra isola, Vincenzo si è sempre impegnato a conservare la tradizione, iniziata dal padre Achille, di mettere a disposizione una sua nave per trasportare i ponzesi dell’Elba alla nostra festa del 20 giugno e che, alla luce di queste recenti difficoltà, temiamo possa venir meno.

A sollevare l’animo dalla tristezza, arriva la laurea con 110 e lode di Federica Martini (leggi qui), conseguita in “Lingue e per l’interpretariato e la traduzione”, presso l’Università degli studi internazionali, Unit, di Roma, e la nascita di Renato (leggi qui), terzo figlio di Brunella e Ettore. A Federica e a Brunella e Ettore, il rinnovo degli auguri da parte della nostra redazione ai quali si aggiungono quelli miei personali.

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