proposto da Tano Pirrone
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Prendo lo spunto dal “necessario” articolo di Guido Del Gizzo (leggi qui), che parla di morti intempestive, per affermare che ci sono altre persone, che, invece, azzeccano perfettamente quando salutare e uscire elegantemente di scena. Di queste l’ultima mi colpisce e mi rattrista: quella di Henry Kissinger, centenario, sempre presente e pronto fino alla fine a dire la sua, sempre di peso e decisiva.
Non ho intenzioni di fare un “coccodrillo”, cui sono attribuite (dall’Uomo, che quei difetti ha…) lacrime false e bugiarde, ma confidare in queste frasi il mio umilissimo tributo a un protagonista della politica internazionale di un trentennio decisivo, la cui carriera di ebreo rifugiato per scampare alle persecuzioni antisemite dei nazisti, culminò con l’assegnazione del Premio Nobel per la Pace il 10 dicembre 1973.
Mentre i fiumi inesauribili delle menzogne (chiamatele pure fake-news, ma la sostanza non cambia!) alimentano oscure forze storicamente nemiche di ogni democrazia, sentiamo la mancanza di personalità autorevoli, munite di strumenti culturali adeguati, di perspicacia, pragmatismo, lungimiranza e serietà e, non ultima, della necessaria volontà di sconfiggere l’avversario (soprattutto quando è minacciata la già critica stabilità mondiale); avvertiamo la debolezza di non avere dalla parte della ragione uomini di grande intelletto e capacità dialettiche, che come Kissinger, siano capaci di dare sterzate decisive alle rotte suicide intraprese dalla politica internazionale.
Come ho premesso, questo vuol essere solo un omaggio alla figura di Henry Kissinger. Altrove leggerete nel dettaglio la storia di quest’uomo, apprezzato da tanti e odiato dai soliti. Gradirei che leggeste anche il breve articolo apparso su limesonline.com, la giustamente nota ed apprezzata rivista mensile di geopolitica italiana, diretta da Lucio Caracciolo.
Alla prossima.
T. P.
Henry Kissinger alla cerimonia del Premio Henry A. Kissinger assegnato dall’Accademia Americana di Berlino, gennaio 2020
(Foto- Christoph Soeder picture alliance via Getty Images)
DA https://www.limesonline.com/notizie-mondo-oggi-30-novembre-kissinger-israele-hamas-gaza/134489
Henry Kissinger
L’ex consigliere per la Sicurezza nazionale (1969-75) e segretario di Stato Usa (1973-77) Henry Kissinger si è spento all’età di cent’anni nella sua casa in Connecticut. Protagonista assoluto della politica estera americana per mezzo secolo, il celebre statista è compianto dentro e fuori i confini degli Stati Uniti. Anche tra i principali rivali dell’impero a stelle e strisce.
L’ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese a Washington Xie Feng si è detto “profondamente scioccato e rattristato per la sua scomparsa. È una perdita enorme sia per i nostri paesi che per il mondo. La storia ricorderà il suo contributo alle relazioni tra Cina e Stati Uniti, e rimarrà sempre vivo nei cuori del popolo cinese come un vecchio amico molto apprezzato”.
Anche il presidente della Federazione Russa e nemico conclamato dell’America, Vladimir Putin, ha espresso il proprio cordoglio alla famiglia: “Il nome di Henry Kissinger è indissolubilmente legato a una linea pragmatica di politica estera, che un tempo ha permesso la distensione internazionale e il raggiungimento dei più importanti accordi sovietico-americani per il rafforzamento della sicurezza globale”. L’inquilino del Cremlino non si è trattenuto dall’esternare la propria ammirazione: “Molte volte ho avuto l’opportunità di comunicare personalmente con quest’uomo profondo e straordinario. Di lui conserverò senza dubbio il ricordo più bello”.