Ambiente e Natura

Amore fu, tra inizio e fine

di Monica Conversano

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Di Monica Conversano, musicista e operatrice culturale, antica frequentatrice di Ponza dove fino a poco tempo fa ha avuto anche casa (a Le Forna), abbiamo pubblicato diversi scritti, prevalentemente poesie (tre schermate dei sui articoli sul sito, a fondo pagina, dai primi ai più recenti).
Recentemente ci ha inviate tre poesie, su un tema ‘bruciante’ che arbitrariamente  (senza un’indicazione precisa da parte sua) abbiamo disposto in un ordine – ci è sembrato – temporale, tra un inizio e una fine.
La Redazione
 

Quando Amore…

Sarò
Acqua con conchiglia
Quando nell’ Infinito faremo Amore
Abbracciati nelle spirali di stelle

Quando Amore farà infinito di noi
E tu
Vento d’ali sulla fronte
Tu perduto fra sorrisi d’occhi
non cerchi l’addio

Discendiamoci, ora.
Sacrificato il tuo giurato alla Terra Sacra
L’altare della nuova speranza s’apre
Spalancato sull’Infinito fra i palmi delle nostre mani
E nel legno d’ abete, nei cuori d’incendio,
inciso

L’onda nel  cuore

L’onda nel  cuore
Apre spazi
E salata schiuma sul  viso
Scivola nel tempo del respiro,
Verso Amore.
E di sabbia della marina e d’ alghe
un vento la conchiglia sposa,
E i cieli muove, verso noi.
Amen.

L’inganno sottile

La tua maschera vedo
coi resti assemblata di cuori uccisi dai credo mai nati da te
Incollata con lacrime d’occhi imbrigliati d’errori tuoi ripetuti

Col dito puntato spilli alla bocca
un sorriso sognato
rubato innocente al mio volto
Delle mie mani col sangue
colori labbra scivolanti parole mai tue davvero
E ghirlande di mentito recintano salde oscure paure

Ora penetra il  petto
infiltrante la maschera
Ora tua parla capitoli letti a memoria
E non vedi il gioco per non morire

 

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