di Guido Del Gizzo
.
In questi giorni siamo tutti portati a riflettere sul tema dell’educazione affettiva e sentimentale dei giovani e , sconsolatamente, mi sono ritrovato ad ascoltare il senatore Gasparri che spiegava come l’educazione affettiva vada bene, a condizione di indirizzare l’affetto nella giusta direzione – secondo lui- mentre il ministro Valditara, come ampiamente prevedibile, si è scelto un consulente, un tal Amadori, che, dopo un accurato studio su siti bondage e sadomaso, ci spiega come le donne possano essere cattive come il diavolo.
Continuo a pensare che la Cortellesi e la Schlein abbiano preso un abbaglio colossale, pensando di avere degli interlocutori, in quest’esecutivo, su questa faccenda.
Un vecchio maschio eterosessuale come me, ritrovandosi a convivere con tre donne di forte carattere da lungo tempo, sa bene che una moderata dose di misoginia è necessaria, come le dotazioni di sicurezza a bordo delle imbarcazioni da diporto: si usano assai di rado, ma garantiscono la sopravvivenza in situazioni di emergenza.
Una sana dialettica tra i sessi è assolutamente fisiologica ed è parte importante della crescita di un adolescente, ma discutere di queste cose con il ministro Roccella è puro masochismo.
In un momento di allegria, ho provato a immaginare le reazioni degli uomini di governo, di fronte alla proiezione di film epocali per l’educazione sentimentale dei contemporanei.
Gioventù Bruciata (Rebels without a cause, Nicholas Ray 1955)
Il ministro Piantedosi annuncia la presentazione di un progetto di legge per contrastare il fenomeno delle corse automobilistiche nei burroni, durante i fine settimana.
La sola partecipazione, anche come spettatori, comporterà la decurtazione di 5 (cinque) punti della patente.
L’attimo fuggente (Dead poets society, Peter Weir, 1989)
Il ministro Valditara commenta positivamente la scelta della pellicola:
“Edificante la dimostrazione di come il mancato rispetto delle indicazioni genitoriali porti all’autodistruzione”. “Inoltre, le disposizioni assunte dall’autorità scolastica, nel film, per garantire la disciplina, coincidono con quelle che abbiamo deciso di applicare in tutti gli istituti nazionali a partire dal prossimo anno scolastico”.
Mona Lisa Smile, (con Julia Roberts, Mike Newell, 2003)
Il ministro Sangiuliano approva la formazione culturale e artistica come strumento per il superamento della disparità di genere: “Mi spiace che il mio dispositivo digitale abbia avuto un malfunzionamento – ha dichiarato il ministro – mentre mostravano le opere di Pollock: si vedevano solo macchie sullo schermo. Tuttavia, avrei suggerito anche una monografia su Santa Rita da Cascia, Patrona d’Italia e madre della Destra Italiana”.
Jackson Pollock, Pali blu (Blue Poles) , 1952. Olio, duco, colori ad alluminio su tela, 2,10 x 4,88 m. Canberra, National Gallery of Australia.
***
A Genova, una persona intelligente, appassionata di cinema, Laura Bazzotti, docente di Matematica, insegnante al liceo scientifico Colombo di via Bellucci, ha proposto lo scorso anno un programma di educazione sentimentale per i suoi allievi, adolescenti, che anticipa i ragionamenti di questi giorni.
Se avrete voglia di dedicare qualche minuto alla questione, leggete il link e traete le vostre conclusioni.
Le mie sono che, ogni tanto, ci sono dei docenti che fanno il loro lavoro per passione.
E anche che non c’è la minima possibilità che questo esecutivo riesca a capire di cosa stiamo parlando.
Tuttavia, la professoressa Bazzotti merita davvero qualche minuto del nostro tempo.
Il film “Mia” del regista Ivano De Matteo è uno dei film parte della rassegna Educazione sentimentale
realizzata a Genova per le scuole
Per chi avesse difficoltà con il link, l’articolo da Il Secolo XIX – del 21 nov. (l’altro ieri), a firma Annalisa Rimassa – è disponibile in file .pdf:
Il Secolo XIX. AL. Rimassa. Violenza sulle donne. Educazione sentimentale al cinema