di Giuseppe Mazzella di Rurillo
Un’ottima iniziativa all’Istituto alberghiero di Ischia quella dedicata, l’8 novembre, a Vincenzo Telese (1907-1970). Una giornata di studi su chi era, cosa ha fatto, la sua personalità, perché gli è stata intestata la scuola. Il percorso di una vita di soli 63 anni spiegati agli studenti ed agli ammiratori come un segno di continuazione di un impegno civile.
Ho partecipato. Ho portato la testimonianza della stampa locale. Con la sua “Ischia nuova” nel 1946 Telese ıstituisce la “stampa locale moderna”. Unisce la stampa locale all’impegno politico che è soprattutto civico, quindi i partiti gli vanno stretti. Sarà un DC atipico. Costituirà un movimento “civico” che chiama Fratellanza e Lavoro. Inventa il marketing territoriale con 50 anni di anticipo sui tempi. Capisce, proprio quando si dividono i sei Comuni, che comunque bisogna unirsi in un modo nuovo. Vive una “legge speciale” per Ischia che é l’Ente autonomo dell’isola d’Ischia ricostruito con legge del 1952. Capisce prima di tutti il ruolo della Casmez (la Cassa per il Mezzogiorno)
Muore a 63 anni aprendo una campagna elettorale per le elezioni amministrative.
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Il commento del direttore Peppino De Siano (dalla pagina personale di Facebook)
Il tema del convegno era “Vincenzo Telese e Il suo tempo” con il giornalista Claudio Iacono in veste di moderatore.
Gli alunni presenti hanno seguito con attenzione ed interesse la disamina dell’importante personaggio.
Per me mettere piede al Telese, dopo tanti anni, e incontrare ex allievi ora docenti e colleghi è stato un momento molto intenso fino all’emozione: si vede che sto invecchiando!