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Una delle cose più stimolanti del sito è avere nuovi collaboratori abituali. Come nel caso di Pier Guagnetti, amico di Sandro Vitiello e da lui incoraggiato a scrivere per noi. Finora nella rubrica “Una canzone per la domenica“, ma prima o poi chissà… forse anche su altri temi. I nuovi collaboratori portano un vento nuovo e temi stimolanti. È stato il caso dell’ultima canzone per la domenica, dedicata a Marianne Faithful, con la stessa canzone in tre epoche diverse della sua vita.
Io ho una storia da raccontare su una delle vite di Marianne: quella di attrice.
È stato nel 2006 che ho frequentato un Corso di Critica cinematografica presso la Scuola Sentieri Selvaggi di Roma, ancora nella storia sede di via Urbana (Cineclub Detour), fino al luglio del 2009. Oggi la Scuola ha sede nella vicina Via Carlo Botta, sempre nel quartiere Monti (adiacenze via Merulana, dietro al Teatro Brancaccio).
Era il primo Corso del genere per la Scuola e per noi “allievi” (eravamo il 18) è stato oltremodo formativo. Nei sei mesi del Corso teorico-pratico abbiamo avuto lezioni frontali, due ore una volta a settimana e svolto attività pratica volta a realizzare – tutti collaborando tra noi, una vera Rassegna cinematografica (tematica) con proiezioni di film. E con tutte le attività collaterali: selezione dei film produzione e stampa di un Catalogo (cartaceo), identificazione della sede (si svolse poi al Circolo degli Artisti, al Prenestino e si intitolò “Qualcosa è cambiato?!”). Si formarono dei sottogruppi per l’organizzazione pratica, per le Pubbliche Relazioni (venne pubblicizzata su tutti i giornali) e per il reperimento dei dvd (non usammo le pellicole).
Fu bella e formativa l’esperienza di collaborazione tra noi. La identificazione dei film da proiettare (due per sera) nella settimana della Rassegna. Partimmo da un numero (enorme) di 80 film, per ridurli poi alla metà, alla metà della metà e proiettarne alla fine solo 16 (tra cui anche dei “corti”). Ricordo accese (e feconde) discussioni durante la selezione, con ciascuno che voleva convincere gli altri che il proprio “campione” – sempre di film parliamo – era quello più indicato a far parte della rosa finale.
Il Corso era di Critica cinematografica, ma particolare attenzione era riservata alla scrittura, per cui sul tema della Rassegna “Qualcosa è cambiato?” ciascuno degli allievi produsse uno scritto con la sua propria idea di cambiamento.
Durante quel periodo, come “compiti a casa” facevamo le recensioni dei film che uscivano nelle sale che vencan lette pubblicamente a lezione e anche pubblicate su un sito “Movieforum” si chiamava che una delle colleghe del Corso aveva creato.
A me tocco, tra gli altri da recensire questo film con Marianne Faithful come protagonista che uscì proprio in quel periodo.
Ed ecco che ve la propino, quindici anni dopo.
La strana professione della signora Palm
di Sandro Russo
Lei non si chiama Irina, ma Maggie (Marianne Faithfull) ed è una signora avanti con gli anni della media borghesia inglese; vive nei dintorni di Londra: thè alle cinque con le amiche, quattro chiacchiere allo spaccio del quartiere e cose del genere…
Maggie è vedova, ha un figlio sposato ed è nonna. Il film comincia che vanno a trovare il nipotino, ricoverato in ospedale per una malattia molto grave. Per curarlo Maggie ha già venduto la casa, ma non è bastata; l’ultima notizia che ricevono è che c’è bisogno di altre cure, da fare in Australia; quindi servono soldi e non si sa più dove cercarli.
A differenza del figlio e della nuora, Maggie non fa tante chiacchiere, ma è solida e pratica; così si mette in giro per vedere cosa si può fare. Prestiti non gliene danno, alla sua età e senza garanzie; lavoro neanche a parlarne; lei non ha mai lavorato e non ha particolari capacità. Che fare? Il suo bisogno è così pressante che alla prima insegna che vede, un cartello in cui legge che cercano hostess, entra e chiede. E’ un locale porno (Sexy World) ma Maggie sembra non farci caso.
Tocca al manager (Miki Manojlovic) spiegarle cos’è un eufemismo e cos’è un lavoro da hostess, lì dentro… E lei non ha certo l’età. Però il manager ha fiuto per gli affari… Nota che ha belle mani, morbide e calde…
Viene così assunta in prova, affidata ad una collega più giovane per il necessario addestramento, e comincia a ‘lavorare’.
Il regista Sam Garbarski ha (…anche lui!) mano leggera a (non) mostrare troppi particolari del nuovo lavoro di Maggie, che nel frattempo ha un sorprendente successo di pubblico, si dota (su consiglio del manager) di un nome d’arte (Irina Palm, per l’appunto!) e diventa la star del locale, con relativi vantaggi e svantaggi. Per esempio ottiene un prestito sulla parola e riceve offerte allettanti dalla ‘concorrenza’, ma è anche causa involontaria dell’estromissione della collega che l’aveva aiutata all’inizio.
La storia è originale, ben congegnata e senza cadute di tono. Marianne Faithfull è brava, una volta superato lo shock da resetting temporale – personalmente l’avevo persa di vista una trentina d’anni fa, che ancora imperversava sui tabloid con storie di sesso-droga-e-rock’n’roll con Mick Jagger dei Rolling Stones!
Ma si esce dal cinema di buon umore… La mente ingorgata di barzellette sconce e battutacce goliardiche che premono per uscire dopo decenni di ibernazione; anche con qualche curiosità sulle pratiche sessuali accennate nel film… Perché non sarebbe possibile, in fondo? E poi perché dare così addosso agli uomini, se per il versante femminile esistono attrezzi come i vibratori?
Ma il pensiero più stimolante è che le vie per l’illuminazione – cambiamento o svolta che dir si voglia – sono davvero infinite. Con bella progressione e assoluta verosimiglianza il film ci porta quasi ad applaudire l’outing di Maggie-Irina, che può finalmente levarsi i sassolini nelle scarpe con le amiche perbeniste e ipocrite e nello stesso tempo dare una virata assertiva alla sua vita. Una scommessa vinta, quindi, per un argomento inconsueto, potenzialmente scabroso, che diventa un film tenero e lieve.
Irina Palm
Titolo originale: Irina Palm
Nazione: Belgio, Lussemburgo, Gran Bretagna, Germania, Francia
Anno: 2007
Genere: Drammatico
Durata:103′
Regia: Sam Garbarski
Sito ufficiale: www.irinapalmthemovie.com
Sito italiano: www.teodorafilm.com/film/irina_palm
Cast: Marianne Faithfull, Miki Manojlovic, Kevin Bishop, Siobhan Hewlett, Corey Burke, Dorka Gryllus, Steve Kingett, Tim Plester
Produzione: Entre Chien et Loup, Ipso Facto, Liaison Cinématographique, Pallas Film, Samsa Film S.a.r.l.
Distribuzione: Teodora Film
Data di uscita: Berlino 2007 – Italia 06 Dicembre 2007
[By Sandro – 03.12.2007]
Da YouTube, ecco il trailer del film:
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