Dibattito

La posta dei lettori. La musica dalle barche in rada

riceviamo in Redazione da Vincenzo Auletta e pubblichiamo

.

Gent. Redazione,

vorrei porre un tema che credo possa coinvolgere tutti: invitare a una riflessione.
Vorrei farmi portavoce di un grido a sfavore della musica sulle barche in rada, diffusa ad altissimo volume e a qualsiasi ora.

Partendo da zero cioè da semplici cittadini non riusciamo a capire da dove iniziare!
Tutto vorremmo tranne che creare altri carichi alla casa comunale ma l’ordinanza del sindaco in merito alla musica pare sia applicabile sul territorio ma non a mare.
Chiaramente la nostra è una proposta di riflessione affinché qualcuno ci aiuti a capire come fornirci di uno strumento per disciplinare questo maledetto fenomeno che a nostro avviso sta distruggendo la pace meritata di un’isola intera.

La Capitaneria sostiene che è competenza della Regione, la Regione, che abbiamo contattato pochi giorni fa, sostiene che è competenza del Comune, dando così inizio al gioco di responsabilità nelle maglie della burocrazia.
Nessuno fa più una nuotata nel nostro mare!
Si viene in maggioranza sotto costa a sparare musicaccia a volume altissimo creando un notevole disagio per tutti.
Per questo pensiamo che sia un argomento degno di attenzione e speriamo di gettare il seme per un dibattito costruttivo.

In attesa di un vostro riscontro
Vi ringrazio anticipatamente
Vincenzo Auletta

2 Comments

2 Comments

  1. Biagio Vitiello

    22 Ottobre 2023 at 16:18

    Ho letto l’articolo di Auletta, che condivido pienamente. A me le barche che si ormeggiano sotto casa (lato Parata) non mi fanno dormire perché mettono (quasi ogni giorno e anche di notte) la musica ad alto volume. Però Vincenzo ha dimenticato che a far rumore ci sono anche i motoscafi da corsa, e gli elicotteri che ronzano di giorno e soprattutto di notte sul centro abitato per ore intere. Cosa si può fare?

  2. La Redazione

    23 Ottobre 2023 at 08:26

    A cura della Redazione sono qui trasferiti i primi commenti dalla pagina Fb del sito stesso.

    Saria Mazzella
    A mare? Nei centri storici a partire da mezzanotte, vergogna, vergogna vergogna! A Ponza basta pagare permessi e puoi rendere un pezzo di paradiso un bordello.
    Rispetto per un angolo di pace, a Ponza non lo trovi. Basta pagare. Vergogna, vergogna, vergogna.

    Giuseppe Aprea
    Aggiungerei anche la spazzatura che lasciano sull’isola a costo zero

    Luciana Purgiaccona
    Ponza / Avvisi di garanzia per 17 persone: l’indagine promosso dall’ex-marito di una vigilessa
    17 Settembre 2023 di Saverio Forte
    PONZA – Diciottomila pagine. Sono quelle che hanno chiesto di fotocopiare in questi giorni presso la segreteria del sostituto procuratore di Cassino Eugenio Rubolino i legali delle 17 persone che, per lo più imprenditori, amministratori, dipendenti, funzionari del comune di Ponza, rischiano ora il processo dopo una conclusione di un’indagine davvero monumentale compiuta dai Carabinieri […]

    Enzo Auletta
    È proprio pertinente!

    Luciana Purgiaccona
    No Enzo, realistico!

    Rosanna Montella
    Può essere realistico ma l’argomento è un altro
    Il problema c’è e deve essere regolamentato. L’anno scorso abbiamo chiamato la Capitaneria a Palmarola perché un motoscafo a Cala Brigantino aveva messo la musica a tutto volume. Oltre a disturbare tutti quelli che si volevano godere la pace che regnava fino ad un attimo prima, le onde acustiche non so cosa avrebbero potuto causare alla falesia già fragile, se non fosse arrivata la capitaneria.

    Luciana Purgiaccona
    Interdire la venuta di estivanti cafoni

    Enzo Auletta (in risposta a Luciana Purgiaccona)
    Purtroppo bisogna disciplinare e dare alla Capitaneria uno strumento per intervenire

    Luciana Purgiaccona
    Fare di Ponza un’isola ecologica. Stop turismo (barboni e drogati)

    Enzo Auletta (in risposta a Luciana Purgiaccona)
    Ne faremo tesoro del meraviglioso e prezioso consiglio!
    Vorrei parlarti però di persona perché non mi sento unto dal Signore
    Ma avrei piacere di conoscerti
    Ma che dici?
    Ma che dici…

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