Senza la tua acredine verso questo scoglio
dove il verso del gabbiano
s’ ascolta come suono stridulo
e non come canto di compagnia,
senza quel puntiglioso indice d’accusa
per i mancati appuntamenti
con la storia,
il tuo accendersi rapido
alla polemica,
l’ isola piomberà
in una mota maleodorante,
e noi con essa.
Le querciole invano
squasseranno le chiome per i dinieghi:
chi darà loro voce e passione ?
Manchi tu, Ernesto.
E’ destino di questo scoglio a mare
non attestarsi nella sua identità
e perdere per via chi rampogna rigore, serietà, correttezza.
La tua voce s’è levata più volte
invano.
Non la sentiremo e ci dorremo
della sua assenza.
Ci rifugeremo nel ricordo.
Ci basterà ?
Ponza 23 settembre 2012 Francesco De Luca