di Franco De Luca
La partita si gioca a tre:
la terra degradante al mare
trattiene l’ acqua
coi filari disposti a barriera;
il mare che sputa
salmastro, rintuzzato
dal ponente.
E l’uomo:
tenace, accorto, bramoso.
Le viti pettinano
la pettata del Fieno
con strisce di vario verde.
Attendono:
che l’ uomo le curi,
rinnovandone il vigore,
che il sole dori i grappoli
e li addolcisca;
che la pioggia dia
linfa alle radici;
che il vento non snudi
i tralci.
E poi,
quando vendemmia chiama
gli uomini brulicano
per i terrazzamenti
ognuno col suo da fare,
affinché dal mosto,
succo di terra,
delizi vino.
Ponza agosto 2011