di Gianni Sarro
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11 settembre 1973 un golpe rovescia il governo democraticamente eletto dal popolo cileno, guidato da Salvator Allende.
A cinquant’anni esatti da quei drammatici fatti esce El conde (Pablo Larrain, 2023) che ha appena vinto a Venezia il premio per la miglior sceneggiatura. Il film trasfigura la tragica figura di Pinochet in un vampiro di 250 anni.
Sempre sul golpe oggi esce Cile – Il mio paese immaginario (Patricio Guzmàn, 2022), un film che mette al centro del racconto il punto di vista femminile.
Guardando indietro ricordiamo il documentario di Nanni Moretti Santiago, Italia (2018) proiettato questa sera alle 21 al Palazzo delle Esposizioni): un documentario emozionante, senza retorica, che narra i mesi successivi al golpe e come l’ambasciata italiana si attivò per salvare tante donne e uomini, che cercavano di eludere la sanguinaria dittatura appena nata.
Infine non va dimenticato La casa degli spiriti (Bille August,1993) tratto dal capolavoro omonimo di Isabel Allende.
Il cinema come memoria.
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Appendice dell’11 settembre 2023, h. 15,30 (cfr. Commento di Sandro Russo)
Sandro Russo
11 Settembre 2023 at 15:31
Grazie a Gianni per aver ricordato da par suo e per il suo versante di interesse l’anniversario del golpe cileno, che mi pare non sia stato mai “bucato” sul sito.
A parte le tante citazioni: digitare – golpe Cile – nel riquadro “Cerca nel Sito”, mi permetto qui di ricordare ai lettori l’articolo di Sandrone Vitiello per la ricorrenza dei 45 anni; e la presentazione di Nanni Moretti a Latina del suo Santiago – Italia.
Quanto a Pablo Larrain è segnato indelebilmente nella mia memoria il suo esaltante No – I giorni dell’arcobaleno (titolo originale: No) del 2012; la storia della campagna pubblicitaria che ha rovesciato la dittatura di quell’accolita di esseri spregevoli: con Gael Garcìa Bernal, tratto dall’opera teatrale El Plebiscito di Antonio Skármeta. Ricordato appunto nel secondo dei due articoli citati.
La locandina di quest’ultimo film nell’articolo di base