di Sandro Russo
.
Le canzoni per la domenica si possono dividere a grandi linee in due gruppi.
Quelle conosciute e amate, che si vogliono condividere con il pubblico dei lettori; e quelle (la canzone, il/la cantante, o entrambi) mai sentite, risultato di un incontro/ascolto occasionale, epperò apprezzate e per questo di nuovo partecipate in pubblico.
“La seconda che ho detto”, in questo caso, sentita in macchina e identificata una volta a casa, grazie al tormentone martellante: “What about us”…What about us… What about us!
È stato così che ho scoperto su Wikipedia – forse tra i pochi al mondo a non conoscerla! – una cantante più che famosa, di cui ora so (quasi) tutto… diciamo abbastanza per sopravvivere in questo mondo crudele:
Che Pink – anche scritto P!nk (nome d’arte di Alecia Beth Moore, 1979, Doylestown, Pennsylvania, U.S.), è una cantante e compositrice molto conosciuta per sua influenza sulla musica pop, la voce potente e le esibizioni dal vivo molto fisiche e muscolari.
Che questo brano che ho “pescato” per caso What About Us è un singolo di Pink, pubblicato nell’agosto 2017 come primo estratto dal settimo album in studio Beautiful Trauma. Testi e musiche di Pink, Johnny McDaid e Steve Mac.
Il brano è valso alla cantante la quindicesima nomination nella sua carriera ai Grammy Awards, nella categoria Migliore interpretazione pop solista.
A me è piaciuto al primo ascolto e “a prescindere”, ma approfondendo i significati del brano scopro che è una ballata alquanto malinconica nell’ambito del genere electronic dance music.
I testi sono letti come la narrazione di una relazione turbolenta, ma possono essere interpretati altrettanto facilmente come una richiesta di guida in questo clima politico confuso (Patrick Cowley per Billboard); soprattutto i versi “Siamo venuti quando ci hai chiamati/ Ma l’uomo ci ha ingannato/ Questo è abbastanza” che potrebbero essere rivolte al presidente Donald Trump, essendo la cantante in favore di Hillary Clinton. Però il giornalista conclude “è possibile che abbia guardato oltre le linee del partito per creare un inno che racchiude la disperazione del mondo”.
Rolling Stone descrive il brano come “una ballata che si trasforma in un emozionante inno da pista da ballo, pieno di tamburi martellanti e di una splendida gamma di sintetizzatori”.
USA Today intitola l’articolo “Il potente video di Pink What About Us racconta la storia di un’America ferita”. Infatti il video viene letto come “la storia di una generazione perduta, i suoi temi rispecchiano il dolore dei tanti americani che si sentono abbandonati e inascoltati nella società odierna”.
Il video – della regista – … apre con l’audio delle proteste e dei comizi politici (tra cui Chris Christie che presenta il futuro presidente della repubblica Donald Trump al Congresso Nazionale Repubblicano) avvenuti durante le elezioni presidenziali negli Stati Uniti d’America del 2016, durante i quali appaiono i ballerini dagli angoli degli edifici come figure scure e tenebrose. Pink e i ballerini combattono, urlano, ballano davanti alle auto della polizia e fissano sotto i riflettori di un elicottero che si libra nel cielo.
Il tema fondamentale del video musicale è quello di una generazione perduta, abbandonata a se stessa e inascoltata, unita attraverso la danza che simbolizza l’amore
Il video musicale per “What About Us” è diretto da Georgia Hudson che in una intervista a Promo News, dice di aver voluto rappresentare una danza emozionale. Questo permette ai danzatori di esprimere “le loro frustrazioni e sentimenti nei confronti dell’attuale clima politico”, dimostrando “espressività e senso della comunità” Le coreografie delle danze sono di Nick Florez e RJ Durell, conosciuti insieme come “The GoldenBoyz”. A proposito della coppia gay che si abbraccia ed esegue una danza contemporanea la regista Georgia Hudson ha specificato che la scena illustra l’evoluzione e l’intensità della relazione.
Da YouTube: What about us
.
.
What about us
La-da-da-da-da, la-da-da-da-da
Siamo riflettori, possiamo vedere nell’oscurità
We are searchlights, we can see in the dark
Siamo razzi, puntati verso le stelle
We are rockets, pointed up at the starsSiamo miliardi di bei cuori
We are billions of beautiful heartsE ci hai venduto troppo lontano
And you sold us down the river too farE noi?
E noi?
What about us?
E tutti i felici e contenti spezzati? What about all the broken happy ever afters?
E noi? What about us? E tutti i piani che sono finiti in un disastro? What about all the plans that ended in disaster?
E l’amore?
What about love? E la fiducia? What about trust? E noi? What about us?Siamo problemi che vogliono essere risolti
We are problems that want to be solvedSiamo figli che hanno bisogno di essere amati
We are children that need to be lovedEravamo disposti, siamo venuti quando hai chiamato
We were willing, we came when you calledMa amico, ci hai ingannato, basta, oh
But man, you fooled us, enough is enough, ohE noi?
E noi?
What about us?
E tutti i felici e contenti spezzati?
Oh, e noi?
Oh, what about us?
E tutti i piani che sono finiti in un disastro?
What about all the plans that ended in disaster? E l’amore? What about love? E la fiducia? What about trust? E noi? What about us?Bastoni e pietre, possono rompere queste ossa
E noi?
What about us?
E tutte le volte che hai detto di avere le risposte?
Allora che dire di noi? So what about us? E tutti i felici e contenti spezzati? What about all the broken happy ever afters? Oh, e noi? Oh, what about us? E tutti i piani che sono finiti in un disastro? What about all the plans that ended in disaster? Oh, e l’amore? Oh, what about love? E la fiducia? What about trust? E noi? What about us?
E noi?
What about us? E noi? What about us? E noi? What about us? E noi? What about us? E noi? What about us? E noi? What about us?Fonte: Musixmatch