Ambiente e Natura

Miracolo in alto mare. Una storia vera

di Emilio Iodice

“I miracoli accadono a coloro che ci credono”.
(Bernardo Berenson)

Era un giorno perfetto.
Il sole era sorto alto ad est sulla riva del Monte Circeo, una penisola, 100 chilometri a sud di Roma.
Aveva inondato la piccola barca di raggi d’oro.
Il mare era placido come una lastra di vetro su un lago.
Era verde con sfumature di blu e turchese.
La piccola imbarcazione scivolava sull’acqua come un aliante.
Michele, Tamara e la bambina di tre anni erano rannicchiati nel velivolo.

La barca era un regalo. Aveva un piccolo motore e uno scafo in fibra di vetro; era robusta e il motore suonava forte ed efficiente.
La famiglia si era imbarcata per l’isola di Ponza, cuore di un arcipelago a forma di ferro di cavallo che prende il nome da Ponzio Pilato che fu governatore ai tempi dell’antica Roma.
Era la vigilia della festa dell’Assunta.

Michele è di Ponza.
È un abile marinaio e pescatore. Conosce il mare come il palmo della sua mano.
Ogni scoglio, ostacolo, vento e onda tra la terraferma e l’isola era scritto nella sua mente come una cartina stradale.
Tamara coccolava la sua bambina per tenerla a suo agio mentre l’imbarcazione iniziava a muoversi dolcemente lungo le onde.
Il viaggio era stato tranquillo e piacevole. Una brezza calda abbracciava la famiglia e sembrava proteggerla dalle intemperie.
Passarono due ore.
Si vedeva Ponza in lontananza.
Sorgeva come uno scoglio esotico nel mare pieno di colori e vegetazione.
Era stato bellissimo.

Come un fulmine a ciel sereno, la barca fu investita all’improvviso una cascata d’acqua da poppa.La famiglia era rimasta scioccata quando la barca si era inclinata verticalmente verso la parte posteriore.
Cominciò ad affondare.
Il peso del motore sembrava trascinarlo nell’abisso.
Michele subito pensò a Tamara e a sua figlia.
Prese tre giubbotti di salvataggio. Uno per la compagna e due per la bambina.
Li fissarono proprio mentre la barca scompariva tra le onde.


Michele prese una tanica di plastica piena di benzina e la svuotò nella risacca. La benzina e l’olio coprivano il suo corpo.
La sua pelle scottava nel sole mentre il calore e il carburante lo bruciavano come un fuoco.
Il serbatoio vuoto lo sostenne.
Raggiunse la sua famiglia. Teneva la mano di Tamara e abbracciava sua figlia.
Nessuna barca a perdita d’occhio.

Passò un’ora.
L’acqua toglieva il calore dai loro corpi.
Un’altra ora.

Le labbra e il viso della bambina cambiarono colore.
Una sfumatura di blu le copriva le guance e la fronte.
Era assonnata.
Michele e Tamara erano disperati e avviliti.
La morte era sospesa nell’aria come una spada pronta a colpire.
Si strinsero l’uno all’altro per affrontare il loro destino.
“San Silverio aiutaci” urlò Michele.

La sua voce echeggiava tra le onde come un coro di delfini che cantavano nel mare.
In quello che sembrò un istante, attraverso l’orizzonte udirono un motore.
Un marinaio su una barca vide delle sagome arancioni galleggiare nel mare.
“Potrebbero essere detriti o persone? Potrebbero essere migranti che si aggrappano a qualcosa per sopravvivere? Potrebbero essere ladri o anche pirati”, pensò il marinaio.
Chiamò la Guardia Costiera.
“Avvicinati per vedere chiaramente” – suggerirono.

Quando raggiunse la famiglia morente, si rese conto dell’emergenza.
La moglie e i figli del marinaio subito si precipitarono in aiuto della bambina e dei genitori.
Raccolsero per prima la bambina e le dedicarono cure speciali.
Erano stati salvati.

I Buoni Samaritani li portarono a Ponza.
Erano salvi, riuniti alla loro famiglia e grati al loro salvatore e a San Silverio.

Michele giurò devozione al suo santo patrono: sentiva che aveva salvato lui e le persone che amava.
Pochi mesi dopo, la loro bambina fu battezzata e accolta nel mondo della spiritualità, della fede, della speranza e dell’amore.

Racconto di Emilio Iodice –  iodicebooks.com 

Devi vedere i miracoli perché ci siano miracoli.
Giandy Nelson

È assurdo dire che l’età dei miracoli sia passata. Non è ancora iniziata.
Oscar Wilde

L’era dei miracoli è qui per sempre.
Siamo il miracolo dei miracoli. Il grande mistero imperscrutabile di Dio.

Thomas Carlyle

Ci sono solo due modi per vivere la tua vita. Uno è come se niente fosse un miracolo. L’altro è come se tutto fosse un miracolo.
Alberto Einstein

***

Aggiornamento del 7 agosto 2023 con una più recente stesura del racconto (cfr. in Commenti, lo scambio di messaggi tra Emilio Iodice e la Redazione)

Emilio Iodice. Miracolo in alto mare II. Stesura aggiornata 7 agosto 2023.pdf

 

1 Comment

1 Comments

  1. Scambio di messaggi tra Emilio Iodice e la Redazione

    7 Agosto 2023 at 21:18

    Emilio
    Gent. Redazione, ho parlato con Michele Cristo che mi ha dato maggiori dettagli sulla storia; ora li ho inclusi e credo che costituiscano un miglioramento rispetto alla prima versione.

    Redazione
    Ok Emilio, facciamo una revisione generale e pubblichiamo l’ultima stesura che ci hai inviato come allegato .pdf all’articolo di base

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