Mare

8 giugno, Giornata Mondiale degli Oceani

a cura della Redazione

 

L’8 giugno è la Giornata Mondiale degli Oceani: una distesa d’acqua e di vita sommersa che ricopre la Terra per circa il 70% della sua superficie.

Ogni Paese dovrebbe sapere quanto gli Oceani soffrano per via dei cambiamenti climatici e per l’utilizzo improprio che ne fa l’uomo. Ogni Paese dovrebbe adoperarsi per tutelarlo.

Ricordiamo questa giornata con l’allarme lanciato dal WWF per il “Mare Fuori”

Il mare fuori, che ‘lontano dagli occhi’ occupa i territori oltre le 12 miglia dalla costa, è essenziale per la vita marina e di conseguenza per la nostra salute e benessere, ma due terzi (66,8%) del mare aperto italiano sono sotto assedio: traffico marittimo, pesca insostenibile, inquinamento tutto aggravato dagli impatti del cambiamento climatico che colpiscono fortemente tutto il Mediterraneo. In questo spazio vivono, si nutrono, si riproducono, o semplicemente lo attraversano nei loro spostamenti, le specie ‘pelagiche’, tra cui balenottere comuni, capodogli, globicefali, tursiopi, stenelle, foche monache ma anche tartarughe marine, squali, tonni, pesci spada e fuori dall’acqua uccelli come berte, sterne e uccelli delle tempeste. È urgente salvare questo spazio sconosciuto e ricchissimo di vita, ricco di paesaggi variegati con montagne sottomarine (circa 300 in tutto il Mediterraneo), fosse profonde che si inabissano fino a 5.000 metri di profondità e oltre 500 canyon sottomarini, dove la biomassa e l’abbondanza di specie possono essere da 2 a 15 volte superiori rispetto alle aree circostanti alle stesse profondità.

L’allarme viene dall’ultimo report del WWF Italia – “Sos Mare fuori. Minacce e soluzioni per la tutela del mare aperto” – lanciato nella Giornata Mondiale degli Oceani e che inaugura anche la Campagna WWF GenerAzione Mare, giunta alla sua settima edizione.
Per tutta l’estate la campagna vedrà in azione migliaia di cittadini, volontari, aiutati da ricercatori, pescatori, gestori di aree marine protette in centinaia di iniziative come le circa 100 attività di pulizia delle spiagge e dei fondali, la sorveglianza di spiagge per scovare le tracce di deposizione delle tartarughe marine e aiutare a recuperare gli esemplari feriti, citizen science nelle crociere di ricerca con gli esperti per studiare la presenza di cetacei in 50 crociere sulle Vele del Panda, i corsi di formazione per guide whale watcher, la sperimentazione di segnalatori acustici per il recupero degli attrezzi da pesca abbandonati. Un programma che si snoderà fino a settembre e che già in questa prima Settimana degli Oceani prevede numerosi appuntamenti, a cominciare da giovedì 8 giugno con la liberazione di una tartaruga marina curata nel centro recupero WWF di Policoro, in Basilicata (l’8 giugno è anche il 28° compleanno dell’Oasi) e domenica 11 giugno a Molfetta (anche qui grazie al centro recupero tartarughe marine WWF).
…….

il report completo su wwf.it/pandanews/ambiente 

Per l’occasione segnaliamo l’incontro che si terrà domani, 9 giugno, alle ore 18:00 a Gaeta presso il Club Nautico, sul tema: Conservazione e tutela degli ambienti costieri e marini con interventi di esperti del settore

la locandina in immagine e formato pdf qui di seguito

(cliccare sull’immagine per ingrandire) 

Locandina_Giornata_Mondiale_Oceani

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