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Scrivo anche per conto dell’Associazione Musicale “Isola di Ponza”
Nella giornata di sabato abbiamo appreso della scomparsa dell’ing. Maurizio Pouchain, un amico di Ponza, ma soprattutto un amico e uno dei soci fondatori dell’Associazione musicale “Isola di Ponza” tanto da essere nominato presidente onorario al momento dell’atto costitutivo.
Impegnato in prima persona nel sostenere economicamente l’associazione per i primi anni di vita, fornendo anche strumenti musicali e spartiti, l’ha sempre sostenuta e apprezzata negli anni. Ma il suo essere amico, amico viscerale dell’Associazione musicale, veniva fuori soprattutto nei momenti difficili, tanto da sostenerla moralmente. Ricordiamo le mitiche serate passate in allegria a casa sua in occasione della vendemmia, e le immancabili bicchierate il 19 giugno in occasione della festa di San Silverio con l’amico di sempre Giulio Morsello. Un affetto viscerale che la banda musicale ricambiava e ricambierà sempre il 20 giugno passando sotto il balcone di casa sua a Giancos in occasione della “Diana” mattutina.
Maurizio rimarrà sempre nei nostri cuori, le più sentite condoglianze alla famiglia da parte mia e da parte dell’Associazione musicale “Isola di Ponza”.
Maddy Del Ponte
29 Maggio 2023 at 08:55
Anche il mio ricordo di Maurizio è legato alla musica. Sì, perché lui era un mio grandissimo fan. Quando ci incontravamo era sempre un saluto in musica con qualche strofa di qualche canzone napoletana canticchiata insieme. Sempre sorridente e ironico… una persona squisita.
Mi mancherà molto e ogni volta che canterò una canzone napoletana il mio pensiero volerà a lui.
Il mio abbraccio alla moglie Marisa e ai figli Valentina ed Enrico.
silverio lamonica1
29 Maggio 2023 at 10:42
Conobbi l’ing. Pouchain una decina di anni fa, verso la fine dell’estate del 2013. Era seduto in quel locale, accanto al noleggio taxi di Giulio Morsello, con cui amava intrattenersi, assieme a Ernesto Prudente. Mi fermò presentandosi: “Sono Maurizio Pouchain. Vorrei farle dono di un saggio sui colori di Ponza” ( si riferiva ovviamente alla tinteggiatura degli edifici isolani). Lo ringraziai di cuore e dopo qualche giorno mi offrì il saggio, di cui era autrice principale sua figlia Valentina, anche lei architetto.
Ne feci una recensione, proprio su questo sito https://www.ponzaracconta.it/2013/11/03/i-colori-ereditati-di-pouchain/
Mi riferì in anteprima la “tirata d’orecchi” del sindaco Sandolo, il quale lamentava che aveva tinteggiato la facciata della sua casa a Giancos, appena acquistata, con colori vivaci, estranei ai toni pastello delle abitazioni ponzesi. Immediatamente si adeguò, mostrando la sua ferma volontà ad integrarsi nel nostro ambiente isolano, tanto è vero che – tra l’altro – diede il suo contributo determinante a fondare la banda musicale, ancora oggi operante.
Da quel lontano 2013, ogni volta che lo incontravo – sempre in quel locale all’uscita del tunnel di Sant’Antonio – mi fermavo ben volentieri a parlare con lui: una persona di grande cultura e umanità.
Esprimo la mia vicinanza, con un abbraccio fraterno, ai familiari tutti.