In relazione alla morte di Giuseppe Calabrese, sindaco in carica delle isole Tremiti, riceviamo in redazione da Carlo Marcone e pubblichiamo.
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È morto Giuseppe Calabrese: il sindaco delle Isole Tremiti aveva 66 anni. Amico di Dalla e Gheddafi, era a Roma per la Bandiera Blu
Da la Repubblica – edizione di Bari del 12 maggio 2023
Un malore improvviso ha stroncato il primo cittadino, rieletto meno di un anno fa dopo essere stato alla guida della giunta per vent’anni: si era dimesso nel 2011 a seguito della polemica legata al leader libico. Nel 2006 aveva proposto di vendere alla Libia l’isola di Pianosa
Nella notte è morto all’improvviso a 66 anni Giuseppe Calabrese, il sindaco delle isole Tremiti. Calabrese era a Roma per l’assegnazione della ‘Bandiera Blu’, la cerimonia per la consegna del riconoscimenti per la qualità delle acque di balneazione e per i servizi offerti prevista per oggi. Nella serata di ieri però ha avvertito un malore ed è stato portato d’urgenza all’ospedale Santo Spirito: lì dopo alcune ore è morto.
Calabrese era stato rieletto lo scorso giugno alla guida del Comune delle isole in provincia di Foggia, dopo essere stato sindaco fino al 2011 per quasi vent’anni: aveva lasciato il Comune a seguito della accesa polemica che riguardava il leader della Libia Gheddafi, in quel periodo alle prese con la primavera libica.
Il sindaco aveva un rapporto di amicizia con la Libia e con lo stesso Gheddafi, tanto da aver ricevuto l’Al Fatha, onorificenza di amicizia conferita dal Paese nordafricano per aver fatto costruire sull’isola di San Nicola un sacrario dove sono seppelliti i resti di 400 libici morti per un’epidemia di tifo dopo lo sbarco tra il 1911 e il 1912. Lo stesso sindaco Calabrese, inoltre, propose nel 2009 di vendere alla Libia l’isola di Pianosa. Titolare di alcune strutture turistiche nelle isole, era molto legato anche al cantautore Lucio Dalla che nelle Tremiti aveva il suo buen retiro.
Condoglianze per la perdita del caro amico Giuseppe Calabrese
Voglio esprimere ai cittadini delle isole Tremiti e all’Amministrazione Comunale tutto il mio cordoglio per la perdita del loro Sindaco.
Ho incontrato, durante il mio mandato, Giuseppe Calabrese nel momento in cui si ricordavano i 100 anni dalla tragedia dei deportati libici in Italia.
Lui Sindaco, io Assessore alla cultura a Ponza, due isole italiane che erano state teatro di quella deportazione e di altri tristi destini politici.
Ho apprezzato la sua creatività politica e l’originalità delle sue posizioni insieme alla tenacia della sua passione politica.
Il ricordo e il legame costruito in quella esperienza che ha coinvolto luoghi e persone sarà sicuramente un mattone in più per consolidare le strutture che la politica dovrà saper trovare per salvaguardare la bellezza della vita isolana e allontanarne invece difficoltà e assenze.
Con la fiducia che l’impegno politico, anche quando viene improvvisamente stroncato, semina frutti che crescono nel tempo.
Insieme a tutta l’isola di Ponza (LT) invio condoglianze vivissime
Carlo Marcone
La lettera autografa inviata da Carlo Marcone, in formato .pdf: Condoglianze per la perdita del caro amico Giuseppe Calabrese