Personaggi ed Eventi

Lunedì 22 maggio, Alfieri e Mazzoni al Teatro Manzoni

segnalato dalla Redazione

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Lunedì 22 maggio ore 18

MUSICA ELETTRONICA: sonorità sintetiche e futuri post-umani
Per il ciclo MUSIKSOFIA – Filosofia e popular music

con Alessandro Alfieri

Con un appuntamento dedicato alla musica elettronica si conclude il ciclo Musiksofia – Filosofia e popular music condotto da Alessandro Alfieri, filosofo della popular culture e professore di Teoria e metodo dei mass media per l’iniziativa Manzoni Idee.

La sperimentazione musicale elettro-informatica attraversa tutto il Novecento per approdare alla pop-dance, alla techno, all’hip hop e alla rave music. Tuttavia l’adozione delle sonorità digitali ha assunto significati molto distanti, dall’immaginario robotico dei Kraftwerk all’emotività dei Radiohead, dalla cupezza dei Depeche Mode al futurismo fumettistico dei Daft Punk.

Alessandro Alfieri analizza le dinamiche espressive, i paradossi concettuali, gli stili e le specificità estetiche, i prodotti della musica pop e rock che si dimostrano dei riferimenti imprescindibili per comprendere la società, la storia e la cultura della contemporaneità.

Inizio evento MUSIKSOFIA ore 18

 

Lunedì 22 maggio ore 20.30

In occasione del 150esimo anniversario della scomparsa di Alessandro Manzoni, lunedì 22 maggio alle ore 20.30 al Teatro Manzoni di Roma per Scrittori in scena, Eleonora Mazzoni presenta il suo libro IL CUORE È UN GUAZZABUGLIO Vita e capolavoro del rivoluzionario Manzoni edito da Einaudi. Intervengono sul palco con l’autrice lo scrittore Paolo Di Paolo e il giornalista e saggista Filippo La Porta. Letture dell’attore Giorgio Marchesi.

Un Manzoni trasgressivo, lontano dalla figura impolverata e un po’ bigotta che purtroppo a volte si spiega a scuola. Un Manzoni prima uomo e poi scrittore che Eleonora Mazzoni racconta intrecciando le pagine de I promessi sposi con una biografia costellata di slanci arditi, delusioni cocenti e brucianti amori.

Il Manzoni, sempre chiamato con l’articolo a precedere il cognome, che immaginiamo da studenti è un uomo perennemente di mezza età, dallo sguardo grave e un po’ assente, simile a quello ritratto da Francesco Hayez in uno dei suoi dipinti più celebri. Un uomo che difficilmente riesce a ispirare simpatia, così come difficilmente può ispirarla il suo capolavoro, I promessi sposi, che da adolescenti svogliati sorbiamo come una medicina amara da ingerire perché «fa bene». Ma, leggendo con attenzione le milleottocento lettere che ci ha lasciato e le testimonianze di familiari e amici, Manzoni risulta molto diverso da così. Conversatore ironico e affabile, all’avanguardia su tutto, animato da un ardente fuoco politico, da giovane fu ribelle e libertino, rimanendo inquieto per tutta l’esistenza. Anzi, una volta diventato scrittore, Alessandro, chiamiamolo per nome adesso, riversò la propria inquietudine nella sua opera, come pochi altri hanno saputo fare. I promessi sposi riflette, infatti, tutte le passioni che hanno agitato una vita avventurosa e piena di tumulti emotivi: l’abbandono materno, l’assenza di un padre, il travaglio spirituale, la lotta civile per un’Italia unita e libera dall’oppressore straniero. Un grande romanzo popolare, attraversato da uno spirito indomito, capace di penetrare gli esseri umani e il loro cuore. E di scuotere ancora oggi la nostra anima.

Dirette da Alessandro Vaccari, SCRITTORI IN SCENA e MANZONI IDEE, da un’idea di Carlo Alighiero, sono le proposte culturali del Manzoni di Roma, storico teatro del quartiere Prati, nuovo punto di riferimento per i lettori e gli autori.

Per tutti e due gli eventi:
Ingresso libero – prenotazione consigliata
Tel. 06.32.23.634
WhatsApp 327.89.59.298
[email protected]

Nota della Redazione
Delle Band citate nella locandina di presentazione di Alessandro Alfieri, almeno una l’abbiamo già conosciuta sul sito: i Radiohead di Creep (leggi qui).

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