Rubrica dei Lettori

Lettera al sindaco di Ponza

inviato in redazione da Maria Conte da Padova

Signor sindaco Francesco Ambrosino,
sono Maria Conte, signora diversamente giovane, eccome, ponzese doc… e padovana d’adozione.
Torno nell’isola, ogni anno (finché il Signore me lo concede, data la veneranda età), nella casa paterna. Sono una ex prof, pensionata, che si vanta di frequentare, da almeno 30 anni, corsi trisettimanali in piscina termale, a Padova.

L’anno 2021 ho subito frattura di un femore, ma in taxi, con l’aiuto di un familiare e di qualche generoso occasionale, sono riuscita a praticare, a volte, la mia terapia… nel mare di Giancos.

Nel 2022 la situazione  della spiaggia è diventata complessa ed io, ormai disabile, non sono riuscita ad intingere neppure un dito nel mio mare.

Le chiedo: si riparlerà,  quest’anno, di accesso al mare per i disabili (e ce ne sono, mi creda, ce ne sono… Faccia un giretto e parli con gli isolani): accesso, non solo a Giancos, lato vecchia Centrale, ma addirittura a Frontone: sì o no? O a Ponza i disabili, che traggono beneficio dal mare, non  esistono, non contano?

 

Fiduciosa nella sua sensibilità e nella buona volontà, di cui sta dando prova con la sua Amministrazione, la ringrazio tanto e le auguro buon lavoro ed una serena Pasqua con i suoi cari, i collaboratori e tutti i miei compaesani.
Maria Conte, ponzese doc, padovana d’adozione.

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