segnalato dalla Redazione
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Alcuni giorni fa abbiamo segnalato un’altra campagna di Avaaz.org a impatto planetario (leggi qui). Ma questa organizzazioni è sensibile anche a temi più particolari, come la salvaguardia di altre creature del creato. Per questo diamo visibilità anche a questo appello.
Sul sito sono state spesso raccontate storie di polpi. Qui da Annalisa Gaudenzi, qui da Luciano Bernardo; qui da Domenico Musco.
S. R.
Il primo allevamento di polpi al mondo fa indignare gli scienziati: un milione di queste creature estremamente intelligenti stipate in minuscole vasche. Poi la morte atroce: congelate vive. Il piano per questa gigantesca camera di tortura per polpi è già stato presentato alle autorità locali in Spagna: firma per chiedere il divieto dell’allevamento di polpi!
Cari avaaziani,
I polpi sono incredibilmente intelligenti. Sappiamo che possono usare strumenti e risolvere problemi complessi. Sappiamo, inoltre, che provano dolore, piacere, gioia e anche paura!
Per questo gli scienziati stanno criticando aspramente la creazione del primo allevamento di polpi al mondo in Spagna, in cui ogni anno verrebbero rinchiuse un milione di queste creature solitarie, stipate in minuscole vasche e poi congelate vive in vasche ghiacciate, per finire nei supermercati.
Una tortura su scala industriale.
Ma possiamo fermarlo. Il piano per la creazione dell’allevamento è già stato presentato, ma un’enorme protesta da parte di tutti noi potrebbe evitare questa sofferenza! Firma ora e Avaaz si farà sentire dalle autorità locali e dall’UE chiedendo che l’allevamento di polpi sia vietato prima ancora di iniziare!
No all’allevamento di polpi – firma ora!
I polpi non sono mai stati allevati per scopi commerciali. Gli esperti dicono che non è possibile senza infliggere indicibili sofferenze a una delle creature più incredibili della Terra. Anche in Italia alcune associazioni animaliste si sono già dichiarate contrarie.
Ciononostante, un’azienda spagnola vuole provare a costruire una gigantesca camera di tortura per polpi nelle Isole Canarie. Ma c’è speranza: il Regno Unito ha riconosciuto il polpo e altre specie acquatiche come esseri senzienti e l’UE sta ora rivedendo la legislazione a riguardo.
Noi possiamo essere la voce di cui queste fantastiche creature hanno bisogno. Allora, lanciamo un appello assordante da tutto il mondo, facciamo pressione sulle autorità spagnole per fermare l’allevamento: manca poco alle elezioni regionali! E chiediamo all’Europa e ai governi di tutto il mondo di vietare l’orrore degli allevamento di polpi.
Il film documentario che ha conquistato il mondo, Il mio amico in fondo al mare (My Octopus Teacher), mostra quanto i polpi siano consapevoli e intelligenti. Condividiamo questo Pianeta con animali e persino piante che possono sentire molto più di quanto avessimo mai immaginato, e ne riceviamo continuamente conferma. La nostra comunità si è battuta più volte per i diritti delle specie non umane. Ora dobbiamo farlo di nuovo.
Con speranza e determinazione,
Martyna, Bert, Joanna, Nax, John, Anneke, Christoph e tutto il team di Avaaz
- Il primo allevamento di polpi sta per aprire e ti spieghiamo perché è una follia (GreenMe)
- Spagna: scienziati contro il primo allevamento di polpi al mondo (EuroNews)
- Il primo allevamento di polpi: un problema etico e ambientale (Essere Animali)
- È ufficiale: polpi e aragoste provano dolore e sofferenza (AGI)
- Il primo allevamento di polpi al mondo fa scattare la protesta degli animalisti (EuropaToday)
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