segnalato da Sandro Russo
.
Sono un avaaziano di lungo corso – ho aderito nel 2007: leggi qui– e non penso di esagerare in appelli o proposte se propongo qui una recente mobilitazione del più numeroso e influente movimento su scala globale (*).
S. R.
Da Avaaz <[email protected]>
Le truppe russe in Ucraina stanno distruggendo anche la natura: hanno già fatto oltre 45 miliardi di euro di danni ambientali. Se pensi che la grave distruzione della Madre Terra sia un crimine, unisciti al nostro appello per chiedere nuove leggi contro l’ecocidio, nell’UE e in tutto il mondo!
Cari avaaziani,
L’esercito russo ha ucciso migliaia di persone e ne ha fatte scappare milioni, ma sta anche distruggendo l’ambiente naturale in Ucraina: avvelena il suolo, brucia foreste e campi. La sopravvivenza di 600 specie di animali e 880 specie di piante è ora in pericolo.
Si calcolano danni all’ambiente per un totale di oltre 45 miliardi di euro. Eppure l’ecocidio, ovvero l’atto di distruggere severamente l’ambiente naturale, non è ancora considerato un crimine internazionale.
Ma c’è speranza: l’Europa sta per decidere se criminalizzare la devastazione su larga scala della natura. Se l’Unione prenderà posizione, potrebbe diventare un esempio da seguire in tutto il mondo. E una campagna come questa sarebbe la dimostrazione che le persone di tutto il mondo sono contrarie alla distruzione della Madre Terra.
Firma ora per criminalizzare l’ecocidio e porteremo la nostra voce direttamente ai decisori chiave:
Ecocidio reato, ora!
Putin e i suoi complici sono già oggetto di indagini e possono essere perseguiti dalla Corte penale internazionale per i loro crimini di guerra contro l’Ucraina, ma molta della distruzione ambientale non rientra nella definizione di crimine di guerra.
Non si tratta solo dell’Ucraina: la natura viene distrutta in tutto il mondo. Basti pensare al “biocidio” della Terra dei Fuochi. Dalle normative nazionali alla Corte Penale Internazionale, leggi più severe potrebbero meglio proteggere gli ecosistemi minacciati ovunque.
Ora finalmente, c’è una buona occasione! Proprio di recente, l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa ha raccomandato ai suoi membri di criminalizzare l’ecocidio, ma i Paesi non sono obbligati a riconoscerlo come reato. Una legge dell’UE però sarebbe un’altra storia: vincolerebbe gli Stati membri, e potrebbe costituire un precedente per la creazione di un nuovo crimine internazionale: l’ecocidio.
Quindi lanciamo un grido mondiale per difendere il nostro prezioso Pianeta e Avaaz farà sentire la nostra voce in Europa e oltre.
Il nostro movimento ha sempre difeso la Natura. Abbiamo combattuto contro la deforestazione in Amazzonia e abbiamo finanziato battaglie legali in Europa e negli Stati Uniti contro la distruzione del clima. Ora, uniamoci di nuovo per una soluzione che possa proteggere il nostro meraviglioso mondo dalla devastazione diffusa.
Con speranza e intrepida determinazione,
Ana Paula, Christoph, Bert, Marta, Nax, Nick e tutto il team di Avaaz
Maggiori informazioni:
· Ecocidio Ucraina: un anno di danni ambientali (La Svolta)
· La guerra in Ucraina è anche una catastrofe ambientale (Internazionale)
· EcocidioI crimini ambientali dell’esercito russo in Ucraina investiranno l’Europa intera (Linkiesta)
· Stop biocidio, l’ira degli attivisti: «La Campania brucia ancora» (Il Mattino)
(*) Avaaz è un movimento globale con oltre 70 milioni di membri, che promuove campagne far valere la voce dei cittadini nelle stanze della politica di tutto il mondo (Avaaz significa “voce” in molte lingue).
I membri di Avaaz vivono in ogni nazione del mondo; il nostro team vive in 18 paesi e 6 continenti e opera in 17 lingue. Clicca qui per conoscere le nostre campagne più importanti, e seguici su Facebook Twitter o Instagram.
A woman holds a dog while crossing the Irpin River on an improvised path under a bridge as people flee the town of Irpin, Ukraine, Saturday, March 5, 2022. (AP Photo/Vadim Ghirda)