di Francesco De Luca
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Qualche giorno fa ho letto con enorme piacere la notizia che nel prossimo anno scolastico presso la Scuola Superiore di Ponza opererà un Corso serale per adulti ad indirizzo turistico.
Il piacere che mi ha dato deriva anzitutto dal fatto che il Corso apporterà presso i ponzesi un carico di maggiore cultura. Che non guasta, anzi, in questi tempi di sofferenza sociale, la riflessione culturale aiuta ad aprire la mente ai problemi e alle loro soluzioni.
L’inverno, lo vediamo oggi, fa calare sugli isolani una cappa di sopore che fa male soprattutto all’intelligenza.
E poi, il fatto che sia ad indirizzo turistico fa ben sperare per l’economia giacché è il turismo a supportare la ricchezza dell’isola.
Non so a quale Istituzione attribuire i meriti di questa iniziativa ma è chiaro che, chiunque abbia agevolato l’apertura del Corso, è meritevole di elogio.
Ricordo tanti anni fa quando iniziai il percorso di insegnante, e fui investito dell’incarico di docente di un Corso Popolare. Lo impiantai a Le Forna (di fronte al giornalaio di Brillantina) e lì cominciai il dialogo di istruzione reciproca con i compaesani.
Così come ricordo il mio slancio ad istituire, da Direttore, la scuola ‘a tempo pieno’ a Santa Maria.
C’è tanto bisogno di cultura sulla nostra isola. Ieri come oggi. Anzi, oggi, in più, c’è voglia di stare insieme, di parlare, confrontarsi, associarsi… anche mandarsi a quel paese.
Questo a latere… perché il Corso prevede un obiettivo preciso. Che va supportato. Specie con l’afflusso di iscrizioni.
Auspico che la risposta sia copiosa affinché ci si distingua, noi isolani, per avvedutezza e non per miopia.
