a cura della Redazione
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Il 27 dicembre scorso, nella chiesa dei SS Silverio e Domitilla, è avvenuta la presentazione del libro di Antonio De Luca ‘Sandro Pertini e la nostalgia di Ponza. Storia di amicizia con Luigi Sandolo’, con gli interventi di Gino Usai, Vincenzo Ambrosino, Umberto Migliaccio e, ovviamente, dello stesso autore.
Il libro tratta dell’amicizia nata tra Pertini, confinato a Ponza nel 1935 e Luigi Sandolo, già allora avvocato e noto esponente del Partito Socialista, e si avvale, nella sua costruzione, di quanto l’avv. Sandolo racconta all’autore e di quanto emerge dal carteggio che in quegli anni si sviluppò tra lui e Pertini. Racconta anche di quanto l’autore abbia tratto, in termini di idee, visioni e riflessioni, dagli incontri avuti con l’avvocato Sandolo.
Vincenzo Ambrosino ha curato, del libro, una lunga recensione, con tante sue considerazioni, che ci ha inviato e da cui estrapoliamo la parte iniziale di presentazione, rimandando il lettore per tutto il resto all’elaborato in formato .pdf. in calce al presente articolo allegato
La Redazione
Due uomini: Pertini e Sandolo
di Vincenzo Ambrosino
Questo libro scritto da Antonio ha in copertina raffigurati due uomini, perché è stato dedicato a questi due uomini: Sandro Pertini e Luigi Sandolo.
Sandro Pertini è nato a Stelle il 1896 in provincia di Savona, figlio di proprietari terrieri. Luigi Sandolo è un nostro compaesano. Nato in questa isola nel 1901, cresciuto da proprietari marittimi.
Tutti e due hanno avuto la possibilità di studiare per migliorare la propria condizione culturale e professionale.
Sandro Pertini ha studiato giurisprudenza ma anche scienze sociali. In seguito è divenuto deputato della Repubblica italiana.
Luigi Sandolo ha studiato giurisprudenza ed è diventato avvocato.
La moglie di Pertini si chiamava Carla Voltolina, la moglie di Sandolo si chiamava Carla Vocaturo
Se non ci fosse stato il fascismo a relegare Pertini a Ponza probabilmente non si sarebbero mai incontrati Luigi e Sandro.
Nel 1935 Sandro Pertini viene confinato a Ponza, aveva 39 anni. Luigi Sandolo abitava a Ponza e aveva 34 anni.
Luigi Sandolo e Sandro Pertini entrambi credevano nel socialismo.
Sandro Pertini per Luigi Sandolo era un mito, era il giovane compagno di buona famiglia che aveva rinunciato ai suoi benefici di nascita per non rinnegare le sue idee politiche. Per queste idee era passato in tutti quegli anni dalle galere di regime e poi al confino politico.
Luigi Sandolo per Sandro Pertini era un compagno che condivideva gli stessi ideali, per cui le stesse sofferenze per la mancanza ingiusta di libertà e poi era un avvocato che poteva difenderlo magari in qualche processo intentato dalle provocazioni continue dei fascisti che non mancavano mai in quell’isola.
Sandro Pertini e Luigi Sandolo avevano una cultura comune, avevano anche un identico stile nel vestire. Sia Sandro che Luigi vestivano sempre in giacca e cravatta, cappello, cappotto e sciarpa d’inverno. Entrambi amavano la pipa.
In formato .pdf: Presentazione libro di Antonio De Luca a cura di Vincenzo Ambrosino