Politica

A proposito della situazione finanziaria del Comune di Ponza

riceviamo da Antonio Impagliazzo e pubblichiamo

Il 13 dicembre scorso c’è stato un importante Consiglio Comunale che aveva per oggetto il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale volta a rispondere ai rilievi mossi dalla Corte dei Conti in merito alle irregolarità contabili accertate nella gestione del Comune e che, se non sanate, ne potrebbero pregiudicare, anche in prospettiva, gli equilibri finanziari.
Dalla riunione del Consiglio che ha preso importanti decisioni discende la deliberazione n. 40 (in formato .pdf a fondo pagina)
In merito all’argomento riceviamo questa nota da Antonio Impagliazzo che pubblichiamo – ndr.

Riequilibrio finanziario nel Comune di Ponza
di Antonio Impagliazzo

Nei giorni scorsi il Comune di Ponza ha portato all’attenzione dei propri cittadini una nota della Corte dei Conti dalla quale si evince  uno “squilibrio strutturale” (economico-finanziario) dell’Ente, meglio descritto nella Delibera del Consiglio Comunale n° 40 del 13-12-2022 con la quale, con 8 voti favorevoli e 4 astenuti, si è preso atto del richiamo e si è deciso di integrare la tassazione in vigore con misure aggiuntive di cui agli articoli 193 e 194  del T.U.E.L., perché quelle attualmente in essere non offrono sufficienti garanzie per un “riequilibrio strutturale di Bilancio” e non sono sufficienti ad indicare un percorso di “risanamento finanziario” dell’Ente.

La proposta di ripiano, di cui alla delibera, prevede:
a)- Alienazione di beni immobili;
b)- Istituzione di parcheggi comunali a pagamento e tassa di soggiorno;
c)- Estensione ai diportisti in transito degli oneri di connessione alla fruizione di servizi pubblici;
d)- Attivazione delle Concessioni Demaniali di “competenza comunale“.

Nella delibera è presente un apprezzato messaggio del sindaco Ambrosino, ricco di passione per il territorio, ispirato dal bisogno di chiarezza e di risanamento urgente e necessario del Bilancio Pubblico, nonché dalla volontà di infondere nei cittadini fiducia e certezza per un futuro ricco di nuove idee e di nuovi progetti in un’ottica pluriennale. Nel messaggio si legge di aver ereditato una situazione non semplice e soprattutto “non florida”. Gli equilibri finanziari, ancor prima di stabilire una situazione contabile, sono visti come macigni o meglio come pietre al collo che, se non affrontati con decisione e consapevolezza, possono spingere sull’orlo del baratro. Nel prosieguo il messaggio fa riferimento ad una situazione risultata molto più chiara ai “magistrati contabili” della Corte dei Conti che non al settore finanziario del Comune di Ponza. Ed infine indica al Consiglio un “piano di riequilibrio” che, distribuito su più annualità e aperto al contributo di figure professionali diverse presenti nella vita sociale ed economica dell’isola, possa spalancare la porta a soluzioni più coerenti con un territorio assetato di trasparenza.

Il tema dello “squilibrio finanziario” se per un verso esige chiarezza e trasparenza dall’altro non può essere affrontato senza aver fatto chiarezza su dubbi e perplessità e tra questi:
1) – il “Disavanzo finanziario” è il frutto di “politiche leggere” da parte dell’ Amministrazione del Sindaco Ambrosino o piuttosto il risultato di politiche economico-finanziarie accomodanti prodotte negli anni pregressi in cui sono stati sindaco Porzio, Vigorelli e Ferraiuolo?;
2) – le misure indicate e selezionate dal Consiglio Comunale sono idonee, eque e sufficienti a porre in equilibrio il disavanzo finanziario dell’Ente Comune, anche se a tutt’oggi  non sono note la grandezza del disavanzo e le voci di dettaglio?;
3) – le misure indicate e scelte
dal Consiglio Comunale per la copertura del disavanzo sono forse determinate più dall’urgenza oppure sono desunte da indagini (economico/finanziarie) dettagliate, condotte da società specializzata? Ma, se così non fosse, quale efficacia queste misure potrebbero avere?;
4) – ed ancora, è lecito chiedersi se la principale motivazione
sia da attribuirsi alla poca puntualità dei cittadini nel pagamento del dovuto, oppure alla responsabile disattenzione, ai fini della tassazione, verso le attività produttive, le aziende del settore turistico, del commercio e dei servizi al pubblico che in questi anni hanno beneficiato di ridotta tassazione o della totale esclusione, essendo categorie appartenenti alla lista degli “intoccabili”?;
5) – È lecito chiedersi infine
se corrisponde al vero quello già noto anche alle pietre di Corso Pisacane, e cioè che le categorie dei servizi legate ai pontili e agli arenili oggi rappresentano la principale economia dell’isola grazie ai notevoli redditi che realizzano. E se tutto questo corrispondesse al vero non dovremmo forse parlare di “errore” nell’aver escluso dalla lente di ingrandimento un segmento economico così importante e chiedersi come, perché e ad opera di chi sia potuto avvenire?

Quale strada percorrere                                                                                       
Una “buona politica di bilancio” non deve tollerare ritardi nei pagamenti, riduzioni eccessive del dovuto da versare, di abbuoni “ad personam” di tasse evase o di omessi pagamenti, di spese folli per iniziative a sfondo privatistico, di investimenti sbagliati o iniziative imprenditoriali “non canalizzate” a promuovere il pubblico interesse, di opere pubbliche “non dirette” a ridurre i costi di gestione dei servizi e/o a migliorare la qualità della vita a favore dei cittadini, di “spese pazze” per Avvocati, Studi Professionali e Ricerche varie, di assunzioni clientelari ed altro

La ricchezza straordinaria e meravigliosa di quest’ isola non deve ridursi ad una ricchezza a “beneficio dei pochi”, ma deve rimanere un “patrimonio di tutta la Comunità”.

I cittadini a fronte di tutto ciò chiedono ai propri Amministratori un atto di responsabilità, di non lasciarsi inghiottire dalle sirene del male perché, se è vero come si dice che sono cambiati i musicisti, tutto lascia credere che la musica sia rimasta la stessa, perché l’odore del pane seppur è rimasto lo stesso, di certo si è irrobustito con una qualità di farina migliore.

Nei cittadini sorge spontanea una domanda ed è noto a tutti che per assurgere a “Comune di  eccellenza nella materia dei servizi e dell’ offerta turistica” occorre migliorare la qualità di questi mettendo in campo anche servizi sociali e culturali di qualità migliore e per fare tutto questo occorrono “risorse finanziarie aggiuntive vere e fresche che non possono essere reperite unicamente con il “criterio dell’aggiustamento ad personam”, ma devono ispirarsi alla certezza delle entrate negli anni a seguire. L’isola di Ponza deve ritornare ad essere madre e non matrigna, offrire ogni utile consiglio a coloro che hanno a cuore il bene della collettività, che non limitano la loro amicizia “a pura formalità” e non gravano ulteriormente i cittadini di nuove “prebende e tasse”.

È tempo di smetterla di nascondersi dietro un chiodo, è opportuno continuare a parlare dell’evidente “disastro finanziario”, laddove è fondamentale un atto di responsabilità da parte degli Amministratori pubblici e non intraprendere un percorso fuori dallo spirito del “cambiamo il vento“, perché se il vento del rinnovamento spingesse ancora a favore dei soggetti troppo privilegiati non sarebbe un vento che cambia.

Iniziative proponibili
Il dissesto è un tema frequente che appartiene a tutte le piccole isole, ossia a quei territori che vivono distanti dalla terraferma e non dispongono di risorse economiche sufficienti ed autonome per la gestione dei servizi ordinari e primari. Le iniziative infrastrutturali, i servizi complementari e della cultura devono essere la via maestra ed il “faro” di tutti i cittadini affinché la qualità dell’offerta turistica possa determinare una qualità della vita più ricca di valori e di cultura, di arte e di ospitalità in maniera tale da condurre questi luoghi nel paradigma dell’eccellenza.

 

in f.to pdf  COPIA_DOC PRINCIPALE_D.C.C._40.2022

2 Comments

2 Comments

  1. Biagio Vitiello

    24 Dicembre 2022 at 17:23

    In merito all’articolo sull’ultimo consiglio comunale, concernente le irregolarità contabili al Comune di Ponza mi chiedo… A quale amministrazione addurre la colpa? (perché un colpevole ci deve pur essere).
    Il quadro è molto complesso, ma si possono fare alcune ipotesi; per ironia del destino i personaggi sono ancora tutti in scena.
    Se la colpa fu dell’Amministrazione Porzio, quello che fu il Sindaco ora siede al banco dell’opposizione; se la colpa fu della giunta Vigorelli, ora la sua squadra è al comando dell’Amministrazione; se la colpa fu dell’Amministrazione Ferraiuolo, ora nella maggioranza siede l’ex vicesindaco.
    Come stanno le cose?
    Sarà possibile individuare chi ha sbagliato o mal-valutato il problema economico?

    Questa amministrazione ha già prospettato che ci sarà la vendita “dei beni di famiglia” per il rientro nell’equilibrio di bilancio.
    C’è qualche altra strada percorribile?
    Non si può immaginare qualcosa, per evitare che questo avvenga?

    Io proporrei, anziché la vendita, l’affitto. La vendita darebbe adito a supporre che si favorisce qualcuno, come avviene di sovente in Italia. Il passato sono stati alienati al patrimonio comunale la Torre… e altro, e su queste perdite abbiamo molto recriminato e pianto.

    Il Comune di Ponza ha tanti di quei beni immobili che se fatti fruttare, potrebbero dare gran sollievo ai conti pubblici.
    Altra idea, in extrema ratio, se davvero si dovesse arrivare a vendere qualche “gioiello”, perché non proporre l’acquisto in “partenariato pubblico-privato” ai residenti ponzesi?
    E al Sindaco suggerisco: anziché dire che dobbiamo pagare più tasse, non sarebbe meglio scovare i tanti falsi residenti, che molto contribuiscono ai minor introiti nelle casse comunali?
    Per scovare i falsi residenti, basterebbe controllare i consumi di acqua ed elettricità, e vedere se hanno il medico di famiglia a Ponza

  2. vincenzo

    29 Dicembre 2022 at 11:44

    Per fortuna che c’è Tonino Impagliazzo che crede ancora nella ragione del politico e quindi si batte per indurlo ad usare questo mezzo e metterlo a disposizione del bene collettivo.

    Ho letto “Paradosso isolano” di Franco De Luca, che nel suo solito modo evidenzia: “che i ponzesi sono ricchi e il comune è povero”. Pensate che in 40 giorni di turismo – secondo Franco – tutti i ponzesi diventano ricchi.

    Biagio ci crede un po’ meno e infatti a differenza di Franco che come al solito mette tutti sullo stesso piano dicendo che “siamo tutti colpevoli per cui nessuno è colpevole” Biagio chiede all’attuale Sindaco di spiegare meglio chi ha sbagliato: “a quale amministrazione addurre la colpa?”

    Basta con i luoghi comuni:
    i politici sono tutti uguali fanno clientelismo! – I politici onesti dovrebbero ribellarsi.
    La colpa è dell’amministrazione precedente! – L’amministratore onesto dovrebbe sentire il dovere di spiegare la sua condotta.
    I pontilisti non pagano! – Ci sono pontilisti che hanno pagato sempre puntualmente.
    Ci sono troppi ritardi nei versamenti delle tasse comunali! – Ci sono cittadini che pagano fino all’ultimo centesimo per tempo.
    Ci sono gli evasori alcuni totali altri parziali! – Perché non vengono scovati?

    Ci dovrebbe essere un approfondimento, non basta l’appello del Sindaco: “Nel messaggio si legge di aver ereditato una situazione non semplice e soprattutto ‘non florida’”. Gli equilibri finanziari, ancor prima di stabilire una situazione contabile, sono visti come macigni o meglio come pietre al collo che, se non affrontati con decisione e consapevolezza, possono spingere sull’orlo del baratro”.
    E’ importante sapere chi ha prodotto questo baratro!

    Mi piacerebbe che si aprisse un dibattito perché il cattivo amministratore ha fatto un pessimo servizio all’isola e soprattutto alle persone oneste, che a Ponza ci sono!

    Allego questi link affinché si possa cominciare a parlare di politica di bilancio, di politici capaci, incapaci, onesti, disonesti.
    Non siamo tutti uguali cari amici.

    https://www.temporeale.info/84085/argomenti/cronaca/ponza-la-corte-dei-conti-mette-mora-vertici-dellamministrazione-porzio.html

    https://www.h24notizie.com/2021/02/19/comune-a-rischio-pre-dissesto-bacchettate-dalla-corte-dei-conti/

    https://latinatu.it/comune-di-ponza-senza-relazione-di-fine-mandato-la-corte-dei-conti-avverte-il-sindaco-che-rischia/

    https://www.h24notizie.com/2022/06/01/gravi-irregolarita-contabili-e-gestionali-ultimatum-al-comune/

    Nota della redazione
    Per un disguido la nota di Vincenzo era finita in “Commenti da moderare” (funzione che non abbiamo attivato per default, quindi non comprendiamo come sia successo); comunque ce ne scusiamo con lui e con i lettori.

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