Teatro

La passione di Maria Silvia Persico per il Teatro

la Redazione

Con Maria Silvia Persico, nata e vissuta in Argentina, di discendenza ponzese, abbiamo interessanti scambi: del bisnonno Silverio Mazzello abbiamo pubblicato una ponderosa biografia in tre puntate, insieme alla spiegazione della trasformazione del cognome, originariamente Mazzella. Inoltre lei è venuta a visitare Ponza e ne ha fatto un bel report (leggi qui).
Quello che non sapevamo è che Maria Silvia scrive poesia e balla da molto tempo; è anche insegnante ed è molto interessata alle interazioni della parola poetica con i movimenti del corpo e con la musica. Perciò ha organizzato un gruppo in cui è molto coinvolta come autrice, lettrice e in cui balla anche, insieme ad altre persone.

Maria Silvia ci manda un breve video da YouTube (circa otto minuti e mezzo) di una performance con il suo gruppo: La línea baila.
Presentación del Ensamble poético el día 23 de octubre de 2022 en Tiempos de Memoria, Florida. Vicente López. Poesía: María Silvia Pérsico Danza: Susi De Levie, Ruthi Steinwasser, Julia Blanco, Marcela Argerich, María Silvia Pérsico. Voces: María Silvia Pérsico, Julia Blanco, Virginia Unamuno, Claudia Sánchez, Manuel Man. Música: Osvaldo Aguilar Coordinación artística: Julia Blanco.

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YouTube player

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Qui di seguito qualche nota di Maria Silvia e per linee generali la spiegazione di qualche poesia inserita nello spettacolo.

Lo spettacolo si intitola La línea baila perché al suo interno si chiama così la linea di un poema e si riferisce alle sensazioni della mia, della nostra danza che occupa la maggior parte della scena.
L’immagine di copertina è una esplorazione visuale della linea. L’artista è mia nipote Sofia Stadler, tataranieta (pro-nipote) di Silverio.

Autobiográfica  

Nací mirando al sur  
junto al tren  
que me llevó al mar  
y al verde verde.  

Volví a la flor junto al río inmóvil  
para saberme  
vivirme…  
Viajé y amplié los ojos  
conocí seres y  
me quedé con Manu.  

Siempre el recuerdo me viene  
en imagen de infancia  
de los tiempos en que fui feliz  
anduve confusa  
exploré  
sufrí  
aprendí  
enseñé.  

Ya lo dije todo o casi todo.  
No es el final. Falta la muerte  
más de cerca  
aunque la vida me tienta  
y anda próxima.

[Questo poema si riferisce alla mia vita. Sono nata nel sud della città di Buenos Aires, vicino alla stazione dei treni. Dopo alcuni anni del loro matrimonio i miei genitori decidono di spostarsi, con me e gli altri due figli per andar a abitare nella città di Mar del Plata, tra la campagna e il mare. Una volta cresciuta e dopo lo studio all’università sono ritornata nella grande città dove ho lavorato e preso coscienza della mia vita, ho viaggiato e conosciuto molta gente,; ho insegnato a molti bambini, a giovani e a persone adulte. Ho già detto tutto o quasi. Non è la fine. Non ho sperimentato la morte, è la vita che mi tenta ed è vicina]

L’ultimo poema si chiama Buenos Aires y es Julio, come la prima linea: 

Buenos Aires y es Julio.  
Perfumes dibujando el aromo  
como caricia a la mano…  
Y me diste tu intemperie  
de mano fuerte.  
Nos conocimos con la lluvia y  
creo que lo sabías porque siempre  
te ofrecí un paraguas  
antes de buscarte.  
Fui un nombre de tango  
para tu melodía,  
tu cocina agasajándo-me  
y  pelis para nuestras noches.  
Todo eso quiero porque te quiero.  
Que el placer que inventamos  
sea signo de libertad.  
En espejo mirar-te.  
Ternura de manos libres  
entre sábanas besos.  
¿A quién darlos bajo el viento  
sino a vos?  

[Questa è una poesia per mio marito: il luogo e il mese in cui ci siamo incontrati, come abbiamo imparato a conoscerci… una riflessione sulla nostra vita insieme. Insomma, una dichiarazione d’amore!].

Il filo che le persone si passano sulla scena esprime la nostra volontà di condividere la nostra esperienza con tutte le persone presenti che potevano fare proprio il ballo e l’espressione. Nel testo completo il filo e la trama si relazionano con il secondo poema:

Entretejes el mundo  
con lazadas nudos.  
y esa tensión de pie  
y esos amarres y hogueras abrazados  
y la mano señalando caminos…  
Lazada y nudo  
Nudo y lazada.

***  

La línea baila  
Rueda cabeza sien,  
izquierda derecha.  
Cruce de piernas, apoyo y aire  
Rodea el aire empuja aires  
Peso y apoyo  
línea que traza el peso  
deslizando suave  
palabras  
movimiento  
en-lazados.

 

 

1 Comment

1 Comments

  1. Maria Silvia Persico

    21 Dicembre 2022 at 22:29

    Ciaò Sandro y equipo editorial,
    esta despedida del 2022 viene con alegría intensiva, un poco por la gloria futbolística argentina. Ayer las calles se llenaron de vecinos que expresaron su alegría en familia y los jóvenes que no habían sabido de los otros mundiales de fútbol ganados pudieron también participar y expresarse.

    Quiero enviarte una versión más completa y subida a mi canal de YouTube sobre la historia de Silverio Mazzello, mi bisabuelo. Un amigo me ofreció ayudarme a sonorizarlo e incluir la página de los ascendentes y descendientes nombrados en el documento ( yo soy parte de la generación que sigue de modo que no estoy como ninguno de mis hermanos y primos).
    Va como regalo de esta Navidad y del nuevo año.
    Espero que lo sigas disfrutando.
    Por estas tierras también lo enviaré al Museo del puerto de Ingeniero White cuya directora está muy interesada en preservar y difundir la historia de la inmigración poncesa en Argentina y especialmente en su ciudad.
    Grande abraccio.
    María Silvia

    Traduce all’impronta e diffonde Sandro Russo
    Non conosco lo spagnolo, ma una lingua cugina si capisce a senso.
    Maria Silvia ha indirizzato un messaggio di aggiornamento a me e alla Redazione, partecipando la gioia sua e di molti giovani che non conoscevano la passata gloria calcistica dell’Argentina per il recente successo.
    Ci informa che il suo progetto editoriale (la storia del bisnonno Silverio Mazzella che abbiamo pubblicato per esteso sul sito) sta andando avanti e quanto prima passerà su YouTube e che ad essa è interessata anche la curatrice del Museo di Ingeniero White, sempre attenta a diffondere la storia dell’immigrazione ponzese.

    Maria Silvia ci fa gli auguri per il Natale e le prossime Feste che sinceramente ricambiamo

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