di Biagio Vitiello
–
Sono andato in visita al Cimitero, oggi, e ho osservato tre cose importanti:
– il Cimitero dei Musulmani è in uno stato di totale… “disastro” (e questo è offensivo per chi professa tale religione e noi ne abbiamo colpa);
– le piante di ailanto sono ancora vive e vegete (se non si debellano tutte, faranno altri disastri);
Batteria Leopoldo con piante ancora vegete
Piante di ailanto anche fuori le mura cimiteriali, lato Nordest
Ailanto insinuato tra i loculi, lato Est
– la frana di punta Madonna fa paura, perché il tufo giallo della parete è friabile e fessurato. Mi chiedo come si possa intervenire? La rete para-massi e la chiodatura non sono, a mio parere, gli interventi idonei per risolvere il problema.
NdR: L’ailanto (Ailanthus altissimus la specie più diffusa da noi – Fam. Simaroubaceae) è una specie esotica invasiva in grado di colonizzare intere aree naturali minacciando la biodiversità.
E’ molto adattabile a vari climi e suoli, tollera la carenza di acqua e di sostanze nutritive per periodi prolungati e si sviluppa velocemente (stralcio da green.it)