Personaggi ed Eventi

“L’importanza dell’amicizia tra persone e Stati conta”

di Giuseppe Mazzella di Rurillo

 

(in condivisione con Ischia News)

Supera anche le differenti opinioni. Vale. L’amicizia tra due persone che fanno politica e che sono chiamati a governare i loro paesi. Quasi vogliono trascinare i loro paesi sui loro stessi sentimenti.


Mattarella e Macron

Questo è qualcosa di prezioso. Gli uomini che fanno questo si chiamano “statisti” siano essi maschi o femmine. Tutto il mondo ha potuto vedere l’amicizia, la stima, l’affetto del presidente francese Emmanuel Macron per il premier italiano Mario Draghi. Anzi. Il modo con il quale Macron guardava Draghi lasciava capire la stima dell’allievo al maestro. Due personalità, che vengono dalla economia e dalla finanza internazionale per la gestione della moneta, avevano un terreno comune di saperi per governare in questo momento di tempesta i loro rispettivi paesi. Macron ama l’Italia. Draghi ama la Francia. Ambedue amano l’Europa. Ci credono. La vogliono. La Francia e l’Italia sono destinate ad amarsi nella loro interezza di popoli, di storia, di geografia e di economia. Forse questo legame è più forte di quello fra tedeschi e francesi. Il trattato di amicizia tra Francia e Germania fu voluto da Charles de Gaulle nel 1963. Un trattato storico e rivoluzionario. Pace eterna tra francesi e tedeschi che si erano fatti guerra per 200 anni. De Gaulle parla nelle sue “memorie della speranza” con particolare attaccamento a questo “trattato dell’Eliseo” sottoscritto con il cancelliere tedesco K. Adenauer. Anche tra de Gaulle e Adenauer c’era amicizia personale. Erano quasi coetanei. Avevano sofferto e vissuto le due guerre mondiali. Adenauer – lo racconta de Gaulle nelle sue memorie che ho letto e studiato con attenzione – sentiva e portava il peso degli errori storici e terribili dei tedeschi. Era sinceramente proteso a porre la Germania in una Europa di pace nella democrazia continentale. Questi due vecchi volevano dare una svolta mai vissuta ai loro popoli e volevano che questa amicizia tra tedeschi e francesi fosse eterna. Aveva ed ha un rituale particolare il trattato dell’Eliseo. Per esempio ogni presidente francese eletto fa il suo primo viaggio di stato a Berlino (prima a Bonn) per cortesia. Così il cancelliere tedesco a Parigi. É la sottolineatura di un legame particolare. Così nel 2021 é stato firmato un trattato di amicizia fra Italia e Francia analogo a quello franco-tedesco. É stato firmato tra Macron e Draghi ma contiene la terza firma di Mattarella quasi per rimarcare il semi-presidenzialismo italiano o il particolare parlamentarismo. Mi auguro che questa amicizia particolare tra Francia e Italia continui perché io la vivo.

Per un caso tra la Meloni e Macron c’è stato un incontro a Roma ieri del tutto informale. Ma è avvenuto in un albergo e solo una coincidenza perché Macron doveva partecipare ad un incontro per la pace in Ucraina. Previsto l’incontro con il Papa ed il nostro Presidente Mattarella. L’abbraccio di Macron a Mattarella con l’espressione contenta del nostro presidente contenuto in uno scatto fotografico é una immagine commovente di un padre della patria. Un costruttore dell’Europa.

Provi la Meloni che ha solo 45 anni a diventare una “statista” negli interessi degli italiani e degli europei.

 

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