a cura della Redazione, su una foto inviata da Ventotene da Sandro Romano
–
Siamo qui a ricordare per sommi capi, attraverso una foto, la figura di Altiero Spinelli ((Roma, 1907 – Roma, 1986)
La lapide della foto si trova in una piazzetta del centro storico di Ventotene, ribattezzata dalla gente Piazza Europa (mentre le sue ceneri sono deposte in una tomba del cimitero dell’isola).
Altiero Spinelli fu liberato da Ventotene dopo l’arresto di Benito Mussolini, ai primi di agosto del 1943; lasciò l’isola il 18 agosto.
Era stato confinato in due località diverse: a Ponza (1937-1939) e a Ventotene (1939-1943). In quegli anni di confino fu uno dei pochi esponenti comunisti a prendere le distanze da Stalin, dai Processi di Mosca e dal comunismo sovietico in generale.
Di fronte a quella che era stata la catastrofe europea, Spinelli aveva maturato la convinzione che solo un’organizzazione federale avrebbe potuto farla rientrare da protagonista nel quadro internazionale. Per servire tale convinzione, Spinelli non fondò un partito, bensì un movimento trasversale ai partiti politici.
Il 27 e il 28 agosto 1943, in casa di Mario Alberto Rollier in Via Poerio, a Milano, dove una lapide ricorda l’evento, si tenne il congresso di fondazione del Movimento Federalista Europeo. Erano presenti tra gli altri Spinelli, Colorni, Rossi, Ursula Hirschmann, Manlio Rossi Doria, Giorgio Braccialarghe e Vittorio Foa. Il movimento adottò come programma il Manifesto di Ventotene.
Dal 1970 al 1976 fu membro della Commissione Europea e nel 1979 venne eletto nel Parlamento Europeo (notizie da Wikipedia, sintetizzate).
GUARDAVO SPARIRE L’ISOLA
NELLA QUALE AVEVO RAGGIUNTO
IL FONDO DELLA SOLITUDINE,
MI ERO IMBATTUTO NELLE AMICIZIE
DECISIVE DELLA MIA VITA,
AVEVO FATTO LA FAME,
AVEVO CONTEMPLATO
COME DA UN LONTANO LOGGIONE
LA TRAGEDIA DELLA SECONDA GUERRA
MONDIALE. AVEVO TIRATO LE SOMME
FINALI DI QUEL CHE ERO ANDATO
MEDITANDO DURANTE SEDICI ANNI.
AVEVO SCOPERTO L’ABISSO
DELLA RASSEGNAZIONE,
LA VIRTÙ DEL DISTACCO,
IL PIACERE DEL PENSARE PULITO,
L’EBBREZZA DELLA CREAZIONE POLITICA,
IL FREMIDO DELL’APPARIRE
DELLE COSE IMPOSSIBILI…
…NESSUNA FORMAZIONE POLITICA
ESISTENTE MI ATTENDEVA,
NÉ SI PREPARAVA A FARMI FESTA,
AD ACCOGLIERMI NELLE SUE FILE…
CON ME NON AVEVO PER ORA,
OLTRE ME STESSO,
CHE UN MANIFESTO, ALCUNE TESI
E TRE O QUATTRO AMICI…
ALTIERO SPINELLI
18 AGOSTO 1943
A SESSANTA ANNI DALLA PUBBLICAZIONE DEL
MANIFESTO DI VENTOTENE
PER UN’EUROPA LIBERA ED UNITA
IL 29 OTTOBRE 2004 A ROMA
I RAPPRESENTANTI DEI 25 PAESI
DELL’UNIONE EUROPEA FIRMANO IL
“TRATTATO CHE ISTITUISCE UNA
COSTITUZIONE PER L’EUROPA”
IL COMUNE DI VENTOTENE IN OCCASIONE
DELL’EVENTO POSE LA STELE CON LE PAROLE
DI ALTIERO SPINELLI,
CHE INSIEME AD ERNESTO ROSSI
ED EUGENIO COLORNI PENSÒ E SCRISSE
IL MANIFESTO DI VENTOTENE.