di Sandro Vitiello
Ieri pomeriggio, quando usciva la processione dell’Assunta dalla chiesa di Le Forna, Ninetta è volata via.
Da qualche mese i suoi ottantasette anni si facevano sentire e lei, che era stata una assidua presenza sulla strada di Cala Caparra, ormai non si faceva vedere più in giro.
Ninetta è forse stata una delle ultime custodi del canto religioso di questa parte di mondo. Era a conoscenza di decine di orazioni cantate e ne faceva sfoggio costantemente, quasi fosse la sua missione raccontare di un tempo passato dove la religiosità, la tradizione, la cultura trovavano espressione nel canto.
Ci sono tante registrazioni di Ninetta che canta le orazioni o le preghiere.
Aveva una voce che non passava inosservata.
Fin quando la salute le ha concesso la possibilità la si trovava presso la cappelletta della “Santa Croce” dove finisce la strada pubblica.
Era lei che, insieme ad altre donne della zona, teneva in ordine quello spazio che era anche un punto di ritrovo.
Era lei che in ogni stagione trovava sempre un pò di fiori per rendere grazioso quello spazio.
Era lei una delle principali animatrici della quindicina, in occasione dei festeggiamenti dell’Assunta.
Ninetta era la vedova di Mario Onida “u sardo” capitato a Ponza per uno strano gioco del destino.
Mario era originario di Guspini in Sardegna e sua sorella aveva sposato il fratello di Ninetta, Gennaro.
Gennaro, comandante di navi, era arrivato da quelle parti in Sardegna e dopo aver conosciuto la futura moglie contribuì ad intrecciare ulteriormente i destini delle due famiglie.
Mario purtroppo morì in età abbastanza giovane.
Salutiamo i suoi tre figli, i nipoti e la famiglia di Ninetta.
Ci mancherà la sua presenza ma sicuramente rimarrà un bel ricordo.
I funerali ci saranno questo pomeriggio alle 17.30 nella chiesa di Le Forna.
NdR: entrambe le foto sono di Monia Valeriano