di Rosanna Conte
Indubbiamente Ponza Estate 2022 dà l’opportunità, a chi cerca di abbinare l’esigenza di stare al fresco della sera con la fruizione di un’offerta anche culturale, di poter variare dagli spettacoli musicali e teatrali a quelli di intrattenimento dei bambini, dalla presentazione di libri alle varie degustazioni fino alla moda.
Sono attività che vengono proposte sia dai ponzesi che dall’esterno ed io vorrei soffermarmi su una novità dell’offerta locale: la sfilata di moda della stilista Ilaria Coppa, ponzese doc.
Mi sembra che lo spirito d’iniziativa dei giovani vada sempre sostenuto specie quando mettono in gioco se stessi con le proprie capacità, talento e competenze .
Sono, quindi, passata per la sua bottega situata sulla discesa che dall’altezza del bar Tripoli porta giù alle banchine. Stava cucendo un vestito che le aveva ordinato una cliente ed io l’ho distolta dal suo lavoro per porle qualche domanda.
Mi ha parlato con entusiasmo delle sue esperienze pregresse come vestiarista all’evento organizzato nel 2015 dalla Sisley e a quello organizzato da Morfosis Piazza Venezia nel 2017, come stilista all’Esposizione mini abiti Evento “Dream & Innovation” e al “Fashion Frame Work” Alta Roma, ambedue nel 2018, e dello stage vinto nel 2016 presso l’Atelier Tumas Roma Sartoria e Boutique. Quando le ho chiesto da dove fosse nata la sua passione per la moda… ha iniziato a parlare di Ponza e del suo legame con l’isola in cui è cresciuta.
Sono stati i colori del mare e della terra, la loro trasparenza e ruvidezza che hanno stimolato la rielaborazione di immagini e la loro trasposizione nelle stoffe e nei disegni degli abiti. Non mi ha fatto vedere quelli che parteciperanno alla sfilata, ma per capire quello che aveva dentro le ho chiesto di mostrarmi qualche esempio.
Ha aperto il book di presentazione e si è soffermata su una pagina che riportava i passaggi di forme e colori dalla realtà naturale all’abito.
“Questo moodboard racchiude la mia fonte d’ispirazione, ovvero Ponza, descritta da abiti con trasparenze che richiamano i giochi di luci creati dalla superficie del mare. Le lavorazioni plissé rimandano alle increspature delle onde, mentre il taglio geometrico degli abiti richiama le sue rocce taglienti e non uniformi.
In questo stretto legame con la mia isola c’è la mia casa, il luogo da cui sono partita quando, ancora bambina, decisi di intraprendere il percorso di studi di moda e quando, più tardi da adulta, decisi di aprire il mio laboratorio artigianale dove dare vita alle mie creazioni, dal cartamodello alla confezione sartoriale. Un legame che negli anni è destinato ad arricchire quella che non è una semplice attività, ma il fulcro intorno al quale scorrerà la mia vita.”
Auguri Ilaria! Il futuro dei giovani ponzesi che decidono di lavorare sull’isola è il futuro di Ponza.