inviato in redazione da Giuseppe Mazzella di Rurillo. Ringraziamo e volentieri pubblichiamo
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Ischia, 18 giugno 2022 – Oggetto: Ischia Film Festival, presentato il Ventennale – Comunicato Stampa
Ischia Film Festival, presentato il Ventennale
Protagonista assoluto dell’edizione celebrativa: il legame tra cinema e territorio
A Toni Servillo l’Ischia Film Award 2022
Tra gli ospiti Silvio Orlando, Leonardo Di Costanzo, Gianluca Fru, Lillo, Matilda De Angelis, Gigi e Ross, Rocco Papaleo
Proiezioni e incontri dal 25 giugno al 2 luglio nel Castello Aragonese
Nel concorso cinematografico internazionale selezionate 91 opere provenienti da ogni parte del mondo, di cui 78 anteprime, per raccontare il genius loci della Settima Arte
Vent’anni di successi e grande cinema tra opere internazionali in anteprima, divi di Hollywood e chi ha fatto la storia della cinematografia italiana. L’Ischia Film Festival quest’anno celebra il traguardo del Ventennale dal 25 giugno al 2 luglio con proiezioni, incontri ed eventi nel Castello Aragonese di Ischia.
L’attore Toni Servillo, definito dalla stampa internazionale uno dei più influenti al mondo, riceverà l’Ischia Film Award, riconoscimento negli anni andato ad eccellenze quali Benoît Jacquot, Carlo Verdone e Mario Monicelli. Insieme a lui, ospiti e volti della cultura contemporanea come Silvio Orlando, Matilda De Angelis, Rocco Papaleo, Leonardo Di Costanzo, Massimiliano Gallo, Denise Capezza, Lillo, Gianfranco Gallo, Gigi e Ross, e Gianluca Fru dei The Jackal incontreranno il pubblico.
Il Festival, che come sempre celebra il rapporto profondo tra cinema e territorio, offre anche quest’anno un programma ricco di proiezioni nelle tre sale a cielo aperto del Castello (Piazzale delle Armi, Terrazza del Sole e Cattedrale dell’Assunta), nonché i consueti incontri con gli autori condotti dai critici cinematografici Antonio Capellupo e Giuseppe Borrone, con la partecipazione straordinaria del professor Gianni Canova.
Il programma 2022 conta 91 opere nei diversi linguaggi cinematografici di finzione, cinema del reale e di animazione, di cui 57 saranno proiettate in presenza negli spazi del Castello Aragonese e 34 per la sezione non competitiva Scenari, disponibili esclusivamente online. Si tratta di storie provenienti da ogni Paese del mondo, che abbracciano visioni e argomenti di grande respiro; da temi d’attualità, come ambiente e impegno sociale, fino alle più intime corde del sentire umano.
«Sarà un’edizione speciale, durante la quale celebreremo i 20 anni di un Festival che è stato il crocevia nel Mediterraneo per le voci del cinema mondiale, ospitando centinaia di migliaia di spettatori richiamati dalle opere in concorso e dagli incontri con le eccellenze e le leggende del panorama cinematografico internazionale. I numeri fin qui registrati ci rassicurano sul fatto che il Ventennale è per noi un importante punto d’arrivo, ma soprattutto un punto di partenza.
L’Ischia Film Festival ama gli orizzonti, perché crede in un cinema che riconosca al territorio il suo grande valore. L’affetto del pubblico ci dà lo slancio per continuare a crescere sempre di più», ha dichiarato Michelangelo Messina, ideatore e direttore artistico dell’Ischia Film Festival.
In apertura presso la Cattedrale dell’Assunta, sabato 25 giugno, “Ischia: l’isola del fuoco” documentario del 1942 dall’archivio storico di Cinecittà Luce, anteprima assoluta per la sezione Oltre, e a seguire “Donbass” di Sergei Loznitsa per la sezione Scenari di guerra. In Piazzale delle Armi “Anatolian leopard” in prima serata e “Once were humans” in seconda serata. Alla Casa del sole due splendidi documentari: “A noi rimane il mondo” e “Singing in the wilderness”.
Domenica 26 giugno la Cattedrale dell’Assunta ospiterà “Toilet” di Gabriele Pignotta e “Terra dei padri” di Francesco Di Gioia. “Viva viviani” dei fratelli Martone e “The yellow queen – a road movie” saranno protagonisti della prima e seconda serata in Piazzale delle Armi mentre “Calypso”, “Il sentiero dei lupi”, “L’Homme Inconnu” e “Concertina” animeranno la terrazza di Casa del sole.
Lunedì 27 giugno saranno proiettati in prima serata nel Piazzale delle Armi “La città che verrà” di Giuseppe Carrieri, ed “Amuka” di Antonio Spanò. A seguire “Benelli su Benelli” di Marta Miniucchi per la sezione fuori concorso Oltre. Presso la Cattedrale dell’Assunta dopo il cortometraggio “Bagno al Largo” la serata sarà dedicata per la sezione Best of, ad “Ariaferma” di Leonardo Di Costanzo che sarà accompagnato dai suoi interpreti di eccellenza Toni Servillo e Silvio Orlando. In Casa del sole “Motvind”, “Lili alone”, “The savior” ed il lungometraggio croato “A blue flower”.
Martedì 28 giugno presso la Cattedrale dell’Assunta, il promo della serie “Vincenzo Malinconico avvocato” di Alessandro Angelini, sarà preceduto da un reading con l’autore della serie dei romanzi su Malinconico, Diego De Silva, e gli interpreti Massimiliano Gallo e Denise Capezza. A seguire “La macchina delle immagini di Alfredo C.” di Roland Sejko per la sezione Scenari di guerra. In prima serata, Piazzale delle Armi ospiterà la proiezione “Con chi viaggi” di YouNuts, alla presenza del principale interprete Lillo Petrolo seguito in seconda serata da “Hoopoe”. Alla Casa del sole “North pole”, “Kold”, “Un passo alla volta” e “Dante ai quartieri”.
Mercoledì 29 giugno la Cattedrale dell’Assunta ospiterà il film “La cena perfetta” di Davide Minnella con la partecipazione di Gianluca Colucci (Fru dei The Jackal) e Gianfranco Gallo dopo il cortometraggio “The wheel”, mentre alla Terrazza del Sole verrà proiettato “Atlantis” di Valentyn Vasyanovych, con “Warsha”, “Off the air” e “Father”. Al Piazzale delle Armi saranno proiettati “Amici per la pelle” alla presenza di “Gigi e Ross” che ripercorrono una storia toccante e i lungometraggi “Oltre le rive” in prima serata e “I’ll stand by you” in seconda serata.
Giovedì 30 giugno, presso la Cattedrale dell’Assunta, due opere fuori concorso: “La carovana bianca” di Angelo Cretella e Artemide Alfieri, e l’anteprima assoluta di “Sentieri di ferro” di Luca Curto, con la partecipazione di Rocco Papaleo per la sezione Oltre. In prima serata, al Piazzale delle Armi, ci sarà la proiezione de “Gli idoli delle donne” di Eros Puglielli, Pasquale “Lillo” Petrolo (ospite della serata) e Claudio “Greg” Gregori, per la sezione Best of. Alla Terrazza del Sole, il documentario “L’odore del mare”, “Rimana Wasi”, “Nosema” e “To Vancouver”.
Venerdì 1 luglio, il Piazzale delle Armi farà da sfondo a “The Offline” di Eduardo Cocciardo e al lungometraggio portoghese “The last bath”. Alla Casa del sole il lungometraggio “Lifeline” si accompagnerà ai corti “I’m Lina” e “Sandstorm” mentre in Cattedrale dell’Assunta sarà protagonista il regista Marco Chiappetta con il suo “Santa Lucia” che seguirà due cortometraggi di animazione: “Footsteps on the wind” e il David di Donatello “Maestrale”.
La serata di sabato 2 luglio, infine, sarà dedicata alla cerimonia di premiazione delle opere vincitrici presso la Cattedrale dell’Assunta e alla proiezione del lungometraggio “Across the river and into the trees” di Paula Ortiz in anteprima assoluta, con la partecipazione della protagonista Matilda De Angelis.
In totale saranno 78 le anteprime: 10 assolute, 7 quelle internazionali, 4 le europee, 23 le italiane e 34 quelle campane, ripartite nelle sezioni competitive (Lungometraggi, Cortometraggi, Location Negata, e Scenari Campani) e non competitive (Best of, Scenari di guerra, Oltre e Scenari fuori concorso).
Il prezioso compito della giuria è quest’anno affidato ad eccellenze del settore quali Alissa Simon, collaboratrice di Variety, curatrice cinematografica e organizzatrice del Palm Springs International Film Festival e del Minneapolis – St. Paul International Film Festival; Christian Jeune, delegato generale del direttore artistico Thierry Fremaux e direttore del Dipartimento Film del Festival di Cannes; Emrah Kiliç, direttore artistico del Bosphorus Film Festival e del Bosphorus Film Lab di Istanbul (Lungometraggi); Graziella Bildesheim, esperta di audiovisivo internazionale e fondatrice del programma europeo Maia Workshops; Daniele Gaglianone, regista di documentari e lungometraggi; Luca Lucini, regista di lungometraggi e serie televisive (Location Negata); Claudio Casazza, regista e sceneggiatore milanese; Alessandro Negrini, regista e poeta torinese; Rocco Calandriello, fondatore del primo festival internazionale di cinema in Basilicata, il Lucania Film Festival (Cortometraggi e Scenari Campani).
Anche quest’anno resta attiva la piattaforma (ischiafilmfestivalonline.it) per consentire al vasto pubblico del Festival di partecipare all’evento da ogni parte del mondo. Dopo la pandemia, infatti, l’IFF non rinuncia all’estensione delle proiezioni anche online. Alle proiezioni in presenza, invece, si accede acquistando biglietto presso l’Info Point situato nel Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte. Info e programma completo su www.ischiafilmfestival.it dove, da quest’anno, sarà possibile acquistare i biglietti anche in prevendita online.
Per il Ventennale, la speciale iniziativa “Vent’anni, venti omaggi”: ogni mattina alle 10, sulla piattaforma, verrà messo a disposizione un biglietto omaggio per le proiezioni del Festival per ciascuno dei primi 20 utenti che si prenoteranno.
Sono previste anche due mostre dedicate ai mille volti della Settima Arte: “20 anni di Festival in 20 scatti”, installazione site-specific che include alcuni scatti dei protagonisti di due decenni di Ischia Film Festival, e “Davanti al mare: cinema italiano tra spiagge e scogliere”, fotoracconto delle vacanze italiane viste attraverso la macchina da presa a cura di Antonio Maraldi.
L’Ischia Film Festival è realizzato sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, sostenuto da Film Commission Regione Campania e dalla Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura.
Le opere selezionate nell’anno 2022
Il programma della XX edizione
Come partecipare
UFFICIO STAMPA
Alessandro Savoia
+39 328 9159 817
[email protected]
[email protected]
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Appendice e aggiornamento del 3 luglio 2022 (inviato da Giuseppe Mazzella – Cfr. Commento)
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Pino Moroni
21 Giugno 2022 at 07:39
Ciao Sandro & Redazione,
ho pensato a voi perché ai “Nastri d’Argento” ha vinto tanto Napoli con: E’ stata la mano di dio, Nostalgia, Qui rido io e Ariaferma con Silvio Orlando e Tony Servillo.
https://www.nastridargento.it/nastri-2022-tutti-i-premi/
Un saluto.
P.S. Buono il racconto di Melania Mazzucco.
Pino Moroni
26 Giugno 2022 at 06:20
Nastri D’Argento 2022.
È stata la mano di Dio e Nostalgia. Particolari specularità dei film vincitori.
I due film in questione sono E’ stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino e Nostalgia di Mario Martone. Due film sulla napoletanità, vale a dire il complesso di caratteri e di aspetti che contraddistinguono la città di Napoli e i suoi abitanti, in un significato più ampio del senso di appartenenza e di identità.
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MIGLIOR FILM
È stata la mano di Dio, di Paolo SORRENTINO
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MIGLIORE REGIA
Mario MARTONE: Nostalgia – Qui rido io
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https://www.artapartofculture.net/2022/06/24/nastri-dargento-2022-e-stata-la-mano-di-dio-e-nostalgia/
Giuseppe Mazzella di Rurillo
3 Luglio 2022 at 10:22
Giuseppe Mazzella di Rurillo
I VINCITORI DELL’ISCHIA FILM FESTIVAL
Pubblicati nell’articolo di base (a cura della Redazione)
Tano Pirrone
17 Luglio 2022 at 09:28
Commento al Commento di Pino Moroni
Una “ostinata ostilità” nei confronti di Paolo Sorrentino, mi porta maniacalmente a sottolineare le tante cose che non mi piacciono di lui e dei suoi film piuttosto che alcuni pregi indiscussi ma a me indigesti. Sulle motivazioni avremo altre sedi in cui dibattere; ora, in breve, voglio elogiare l’anodo e i catodo che hanno dato vita al più bel film italiano di queste due stagioni: Nostalgia.
Tratto dal magnifico omonimo libro di Ermanno Rea, la materia vasta e ben ordinata è stata ‘manipolata’ (absit iniuria verbis) da un Martone in gran spolvero, a partire dalle scelte di sceneggiatura (da manuale) alla gestione (ineccepibile) degli attori, che hanno ripagato con prestazioni di livello straordinario; dalle scelte dei luoghi e del cast, alle luci. Sto leggendo ora il libro di Rea, lentamente, facendomi scorrere il film ed ogni immagine che conosco di quei luoghi. Riconosco in Ermanno Rea una maturità rara, manifestata dalla forma in cui il libro è scritto (il diario), alle figure dipinte con cura e senza inutili fantasie narrative pseudo-romantiche. Poco, ma grande, questo cinema italiano.
E Pino Moroni non è mancato all’appuntamento per metterlo su tela nel modo migliore.
Ciao Pino, grazie.