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A Ponza i lavori in corso da qualche mese in località Sant’Antonio per il rifacimento di piazzetta e marciapiede, nonché per il nuovo look del ristorante il Rifugio dei naviganti, comporta anche il restyling della storica edicola di Ricciolino, lì a un passo.
Come forse tutti ricorderanno, l’esercizio è chiuso dallo scorso mese di ottobre, riproponendo la formula di “letargo invernale” applicata anche l’anno scorso. Ma questa volta i cambiamenti sono nella sostanza, e non ci resta che attendere per saperne di più. Personalmente pensavo, illudendomi, che la riapertura sarebbe avvenuta nei giorni scorsi, per San Giuseppe; ma non sono sul posto, e il sogno spesso prende il posto della realtà.
Proprio ieri infatti la struttura è stata rimossa, in attesa della sua ricostruzione: e chissà che strano effetto farà quello spazio vuoto, anche se la rete verde che recinta tutta l’area impegnata dai lavori di ristrutturazione non consente una percezione netta di un cambiamento così sostanziale. L’unica consolazione è sperare che per Pasqua, quindi tra meno di un mese, i lavori siano terminati, la piazzetta sarà ‘liberata’ e l’edicola sarà ripristinata, ci auguriamo non stravolta nella forma e nel colore.
Edicola in sede (foto di Martina Carannante del 15 aprile 2021 )
Personalmente considero la presenza dell’edicola essenziale e la sua assenza mi pesa quanto quella di una persona cara: questo non solo perché collaboro a un quotidiano cartaceo, oltre che a questo sito. Ho bisogno di avere giornali e riviste ‘a tu per tu’: sfogliare, leggere, tagliare pagine per poi riguardarle con maggiore attenzione, piegare, scrivere la data. Tutte operazioni insostituibili che i social e le pubblicazioni online non permettono. Per fortuna in questi mesi non sono stata a Ponza (che ‘vista’ da lontano è altrettanto bella, se non di più), ma stando ai miei programmi per il futuro a breve termine, credo proprio che quando rimetterò piede sull’isola la mia prima tappa potrò farla proprio da Ricciolino, Annalisa e Nicola.
Purtroppo da qualche anno a questa parte tanti lettori e quindi frequentatori storici dell’edicola a Ponza non ci sono più: penso a Ernesto Prudente, Peppe Tricoli, Peppe De Gaetano, e di recente il cancelliere Giosuè Coppa. Anche a loro va il mio pensiero, quando al mattino percorro la strada per raggiungere Sant’Antonio.
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Appendice del 23 marzo 2022 (cfr. commento e foto inviati da Salvatore Migliaccio)
Una bomba di Putin sull’edicola di Ricciolino?
Salvatore Migliaccio
23 Marzo 2022 at 14:29
Buongiorno, in riferimento all’articolo di Luisa invio quest’ultima foto. Sembra quasi che una bomba… putiniana abbia centrato anche l’edicola di Riccio.
Saluti
La foto, davvero impressionante, nell’articolo di base (a cura della redazione)
vincenzo
24 Marzo 2022 at 16:36
No, è stato un bulldozer, sì forse inviato da Putin, a ridurre così l’edicola che per fortuna era da tempo chiusa.
Il nostro Ricciolino, lui, è vivo e vegeto, l’ho visto trasportare l’ennesimo morto di una carneficina che non vuole finire.
Tonino Impagliazzo
26 Marzo 2022 at 15:09
Apprezzo e condivido lo scritto di Luisa sull’edicola di Sant’Antonio (Ricciolino).
Mi associo all’augurio di una riapertura a breve. Anche per me il leggere è legato al piacere di essere attore partecipe e di poter gustare il sapore della lettura e godere della libertà di essere informato.