Riceviamo dall’ufficio stampa del Comune di Formia e pubblichiamo
In allegato un comunicato sulla conferenza che si è tenuta oggi (ieri, ndr) in Comune sull’affondamento del Postale “Santa Lucia”, inerente il progetto di Istituto “Storie negli abissi”, che ha coinvolto gli alunni del Liceo “Marco Tullio Cicerone” di Formia.
Comunicato Stampa
Si è tenuta oggi (ieri, ndr) nella “Sala Ernesto Ribaud e Caduti Formiani nella 2^ Guerra Mondiale” del Comune di Formia la conferenza sull’affondamento del Postale “Santa Lucia”, inerente il progetto di Istituto “Storie negli abissi”, curato dalle professoresse Clorinda Fusco e Giovanna Chiappalone. L’evento, che ha coinvolto gli alunni delle classi IV AL, IV BL, V AU, V BU, V CL, V AE del Liceo “Marco Tullio Cicerone” di Formia, si è aperto con l’intervento del sommozzatore locale Salvatore Gonzalez che ha mostrato i reperti storico-artistico-culturali presenti sui fondali del nostro territorio e in particolare del “Santa Lucia”. Un ufficiale della Capitaneria di Porto di Gaeta con ausilio di video, foto e slides, ha sensibilizzato l’attenzione degli alunni sulla salvaguardia del patrimonio ambientale e marino.
Sono intervenuti Giulio Cargnello, Capo Sezione archivio storico del comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera e Luciano Zani, professore di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche della Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione dell’Università “La Sapienza” di Roma, nonché autore del libro sull’affondamento del Postale “Santa Lucia”, dal titolo “SILURATE! 24 luglio 1943”: sono le 10 di mattina del 24 luglio 1943, quando la nave postale ”Santa Lucia”, che collega la terraferma con le isole Pontine, venne colpita al largo di Ventotene da due siluri, sganciati da una squadriglia di aerei britannici. Il bilancio di vite umane fu durissimo: si conteranno, alla fine, 65 morti, solo 5 superstiti, uno dei quali, il Comandante Cosimo Simeone, morirà due giorni dopo.
Durante la presentazione il vice sindaco e assessore al Turismo, avvocato Giovanni Valerio, dopo aver portato i saluti del sindaco Gianluca Taddeo, ha sottolineato il valore dell’iniziativa e “la connessione della tragedia della nave postale ‘Santa Lucia’ con i bombardamenti aerei inglesi del 1943 che ha vissuto in quel periodo la città, e che rappresenta una delle pagine più tristi della nostra storia”. Ha inoltre plaudito il lavoro prezioso del sommozzatore Salvatore Gonzalez, definendolo “una vera memoria storica, quasi mitologica, con le gesta da tramandare a noi e alle giovani generazioni”. “Il libro del professor Zani segna sul piano emotivo e sentimentale un punto fermo e importante sulla vicenda. Il Capo Sezione archivio storico del comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, Giulio Cargnello, vive nella storia della marineria italiana, un’aura di magia che fa sognare gli appassionati”.
Le meticolose ricerche del Prof. Zani fanno luce sul mistero che ha avvolto per anni questa vicenda drammatica, che ha sconvolto gli isolani e le centinaia di confinati politici di Ventotene, che ogni settimana aspettavano l’arrivo del piroscafo per ricevere e inviare la corrispondenza.
A conclusione del suo intervento il vice sindaco Giovanni Valerio ha salutato la presidente del “Comitato delle Vittime del Santa Lucia”, Mirella Romano (erano presenti la figlia e il nipote), che da bambina perse il padre, finanziere, a bordo del vaporetto e in tutti questi anni, anche quando l’oblio sembrava avvolgere l’affondamento e le sue vittime, di cui non sono stati ritrovati neanche i corpi, ha continuato caparbiamente a tessere la trama dei ricordi mettendone insieme i fili, cercando i familiari delle vittime.
“La perdita del padre ha acceso la fiammella della devozione sul prosieguo di quella immane tragedia che oggi rimane nella storia. Noi siamo qui non soltanto a parlare da un punto di vista scientifico, storico, ma soprattutto ad onorare i morti sia del postale “Santa Lucia”, che i caduti della città di Formia, come ha ricordato di recente con il suo lavoro di ricostruzione lo storico Daniele Iadicicco, che ha circoscritto, in quel periodo, la fucilazione di oltre 100 caduti di Formia”, ha chiosato l’assessore Valerio, in rappresentanza dell’Amministrazione insieme al consigliere comunale Valentina Di Russo, che hanno inoltre ricevuto una targa da parte dell’Istituto di Istruzione Superiore Liceo “Cicerone-Pollione” di Formia.