di Luisa Guarino
Prenderà il via a Ponza domani, venerdì 18 febbraio, nella chiesa di Maria Santissima Assunta in Cielo di Le Forna, la novena di San Silverio, in vista delle celebrazioni in suo onore nella frazione dell’isola, che come ogni anno coincideranno con l’ultima domenica di febbraio, in questo caso il 27.
Domattina alle 10.30 ci sarà la recita del Rosario in chiesa, seguita dalla celebrazione della messa e da una breve processione con la statua del Santo attorno alla chiesa stessa; nel pomeriggio alle 17, Rosario e messa, accompagnata dal canto tradizionale. Le novene si protrarranno fino a sabato 26. Il giorno della festività di San Silverio sarà scandito dai seguenti momenti legati alla liturgia: prima messa alle 8; alle 11 messa solenne celebrata dall’arcivescovo di Gaeta Luigi Vari, con la presenza delle autorità civili e militari dell’isola; alle 16 processione verso Forna Grande, accompagnata dalla banda musicale Isola di Ponza; al rientro verrà officiata l’ultima celebrazione eucaristica della giornata.
Il parroco della parrocchia di Le Forna, padre Francesco, invita tutta la comunità dell’isola a partecipare e aggiunge: “Ringrazio anticipatamente tutti coloro che vorranno collaborare con me nell’organizzazione della festa; rimango a vostra disposizione per chiunque voglia avvicinarsi al sacramento della confessione”.
Come tutti i ponzesi e non solo sanno molto bene, nell’isola il patrono San Silverio viene festeggiato due volte l’anno: il 20 giugno e l’ultima domenica di febbraio. Questa seconda celebra il “San Silverio dei fornesi”: essa è stata istituita anticamente per permettere ai pescatori (per lo più di Le Forna) che d’estate erano lontani per la pesca delle aragoste soprattutto nelle acque della Sardegna, di poter degnamente e festosamente onorare il proprio Santo protettore accanto alle loro famiglie.
Questa dualità, pur nella più assoluta unità, si registra anche nell’immagine delle due statue: infatti quella di Ponza Porto mostra un San Silverio più giovane, con capelli e barba scuri, mentre quella di Le Forna un San Silverio con barba e capelli grigi, forse anche un poco più rotondetto, stando almeno all’immagine riportata sulla locandina.