di Giuseppe Mazzella di Rurillo
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“Un uomo si mette in marcia per raggiungere,
passo dopo passo, la saggezza. Non è ancora arrivato.
[Da Palomar, di Italo Calvino, raccontato da Baricco]
Ringrazio Sergio Siano per questa foto che mi ritrae a via Montecito o strada borbonica davanti ad una casa crollata per il terremoto del 21 agosto 2017 e riversata sulla carreggiata. Sta ancora lì. Rendendo difficile la circolazione sulla strada provinciale di collegamento da Casamicciola a Forio. Aperta nel 1854 la strada fu aperta nello stesso anno della inaugurazione del porto di Ischia da re Ferdinando di Borbone. Perciò detta “borbonica”. Era – prima della costruzione della litoranea nel 1926 – la strada di collegamento Casamicciola-Lacco Ameno-Forio. Ampliata dalla provincia di Napoli nel 1969 era ed è una delle più belle strade panoramiche nella fascia pedemontana dell’isola d’Ischia.
Oltre 4 anni dal terremoto senza ripristinare questa strada, tutte le strade e le piazze colpite.
Nessun edificio pubblico – sono 10 – di Casamicciola e Lacco Ameno (Forio non ha avuto nessun edificio pubblico colpito) é stato ricostruito o ripristinato.
La “ricostruzione pubblica” è un disastro ed un monumento alla inefficienza del sistema istituzionale della repubblica.
G. M. di R. – Direttore de Il Continente
Da: www.ilmattino.it
Ischia, le macerie di Casamicciola: a 4 anni e mezzo dal terremoto cantieri fermi e abitanti in fuga
di Gigi Di Fiore
Dall’inviato a Ischia.
È come camminare in un’area archeologica moderna. La zona in alto di Casamicciola, che fu un antico borgo tra piazza Majo, via D’Aloisio, la Rita fino al Pantano, è da 4 anni e mezzo un agglomerato di case fantasma.
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