di Giuseppe Mazzella di Rurillo
Ischia, il vecchio ed il nuovo, la storia è la geografia nel borgo di Celsa
Sto qui. E di fronte ho Capri. A sinistra il Castello Aragonese e più in là Vivara e Procida. Dietro di me c’è l’abitato del borgo di Celsa e la sua varia umanità. Il sole illumina il mare degli scogli di Sant’Anna. É qui che si racchiude la storia medioevale e moderna dell’isola d’Ischia.
Il Castello Aragonese è una fortificazione che sorge su un’isola tidale (1) di roccia trachitica posto sul versante orientale dell’isola d’Ischia, collegato per mezzo di un ponte in muratura lungo 220 m all’antico Borgo di Celsa, conosciuto come Ischia Ponte (2).
Ischia. “Un’isola antica” come la definiva il prof. Malagoli perché l’uomo civile greco è arrivato fin dallo ottavo secolo prima di Cristo e non è più andato via. Sotto agli scogli di fronte a me c’è sommersa la città romana di Aenaria.
Qui si confonde e si unisce la storia con la geografia. Il bello è qui.
Dietro di me c’è il “pane di boccia” e sul molo i pescatori. Il mare è una tavola ed una barca a remi é stata varata dalla bocca ancora con le “falanghe”.
Lo scultore Giovanni De Angelis ha qui la sua casa antica dove vive e lavora.
Qui veramente nel silenzio e solo col rumore del mare sugli scogli avverti che Ischia é un’isola senza tempo come la definì Truman Capote nel 1949 quando gli si ruppe l’orologio. O forse di ogni tempo.
G.M.di R. del 30 dicembre 2021
Note
(1) – Se non sapete cos’è un’isola tidale ve lo dico io (via Wikipedia). Un’isola tidale (dall’inglese tide, “marea”) o isola di marea (più corretto in italiano) è un’isola collegata al continente (o ad altra isola più grande) da una banda sabbiosa/rocciosa che periodicamente viene ricoperta dalle acque durante l’alta marea
(2) – L’isola d’Ischia si estende su una superficie di 46 chilometri quadrati ed è divisa amministrativamente in 6 comuni: Barano d’Ischia, Casamicciola Terme, Forio, Ischia, Lacco Ameno e Serrara Fontana