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Conosciamo (e sosteniamo) avaaz.org da anni: sul sito a questo link, ma ce ne sono altri sul sito (digitare il nome in “Cerca nel Sito”)… E in passato abbiamo registrato diverse voci allarmate, anche riguardo la situazione ponzese: leggi qui.
La campagna in corso ha avuto una risonanza mediatica impressionante: ieri erano state raccolta 976.000 firme!
Questo il comunicato di Avaaz.org
Cari avaaziani nell’UE,
L’apocalisse degli insetti continua: miliardi di api, farfalle e altre minuscole creature straordinarie stanno morendo in silenzio, e le conseguenze potrebbero presto essere catastrofiche per i nostri raccolti e per i fragili ecosistemi in tutto il mondo.
I pesticidi sintetici sono i principali colpevoli. Al momento l’Unione europea sta valutando una proposta per ridurre l’uso di pesticidi entro il 2030, che potrebbe spianare la strada verso l’eliminazione totale in tutta Europa entro 15 anni.
Ma prima dobbiamo impedire che la potente lobby dell’agrochimica mandi all’aria il piano. Per questo stiamo prendendo parte a una grande coalizione di gruppi ambientalisti, agricoltori, apicoltori e scienziati per raccogliere un milione di firme di cittadini, e costringere le istituzioni dell’UE a prendere in considerazione le nostre richieste.
Questo strumento di democrazia partecipativa funziona. Gli avaaziani lo hanno già usato per portare diverse questioni, dal glifosato agli OGM, nell’agenda della Commissione europea e del Parlamento. Usiamolo di nuovo per salvare le nostre api e tutti i meravigliosi insetti impollinatori dai pesticidi killer e per trasformare l’agricoltura. Abbiamo solo pochissimi giorni per raggiungere un milione di firme. Firma ora e condividi con tutti: ogni firma è un passo avanti verso il traguardo!
Clicca per fermare l’apocalisse degli insetti
Recenti studi rivelano che oltre il 40% delle specie di insetti è in declino, un terzo è in pericolo e nel complesso ha un tasso di estinzione otto volte più veloce di quello di mammiferi, uccelli e rettili! Tra questi ci sono i bombi, le farfalle, i coleotteri e altri bellissimi impollinatori che svolgono un ruolo fondamentale nella catena alimentare e nell’equilibrio di delicati ecosistemi.
È prioritario conservare gli habitat naturali per fermare il collasso delle popolazioni di insetti, e altrettanto importante è arginare l’abuso di pesticidi che invadono i nostri campi, parchi naturali e parchi giochi: 2,5 milioni di tonnellate ogni anno! Ci sono prove sempre più schiaccianti che i prodotti chimici agricoli non solo inquinano l’acqua e il suolo, ma uccidono api e altri impollinatori.
A tre anni dalla vittoria che Avaaz ha contribuito a ottenere per il divieto dei neonicotinoidi che uccidono le api, questi pericolosi veleni sono ancora usati nei nostri campi a causa di controverse autorizzazioni di emergenza.
Ma ora abbiamo un’enorme opportunità per promuovere un nuovo modello agricolo senza pesticidi, che consenta alla natura e agli agricoltori di prosperare in armonia. Importanti legislatori in carica sono pronti a confrontarsi con le grandi aziende di pesticidi e a lottare per l’accordo più ambizioso di sempre, per trasformare i nostri sistemi agroalimentari. Hanno bisogno di tutto il nostro sostegno.
Se vinciamo, faremo un passo avanti per salvare le nostre api e impollinatori dall’estinzione, aiutando allo stesso tempo i piccoli agricoltori sostenibili a svilupparsi. Firma ora e condividi con tutti. Più di 800mila cittadini dell’UE hanno già firmato: arriviamo a 1 milione e costringiamo l’UE ad ascoltare la nostra richiesta.
Clicca per fermare l’apocalisse degli insetti
Gli avaaziani sono molto sensibili al problema delle api e della biodiversità. Oltre 2 milioni di noi chiedono ai leader mondiali di proteggere metà del nostro pianeta e fermare la crisi di estinzione, e il nostro appello per salvare le api, con oltre 5 milioni di firme, è uno dei più sostenuti nella storia di Avaaz. Ma la vera vittoria che vogliamo raggiungere con queste campagne è trasformare il modo in cui produciamo il cibo. Questa è la nostra occasione per assicurarci che l’UE crei i presupposti per un futuro senza pesticidi.
Con speranza e determinazione,
Anneke, Luis, Antonia, Aloys, Adela e tutto il team di Avaaz
Maggiori informazioni:
Salviamo gli impollinatori o per la specie umana sarà la fine: un nuovo studio preannuncia una catastrofe globale (Tiscali Ambiente)
Iniziativa popolare per direttiva Ue a difesa delle api (Ansa)
Pesticidi killer delle api: 11 Paesi li autorizzeranno di nuovo “per emergenza” (e il Regno Unito lo ha già fatto) (Greenme)
Maggiori informazioni sull’Iniziativa “Salviamo api e agricoltori”
Domenico Musco
29 Settembre 2021 at 17:10
Interpellato come persona che poteva essere a conoscenza della situazione ponzese, Domenico risponde:
A Ponza non c’è questo problema. Non c’è una agricoltura intensiva e quindi non si usano grosse quantità di pesticidi… E’ da considerare che la maggior parte dell’isola non è più coltivata come una volta.
Le api muoiono in genere perché non si fanno o si sbagliano i trattamenti contro la varroa.