Segnalato da Alessandro Romano e Sandro Russo
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Da sempre nel sito hanno albergato storie di Napoli e un interesse non superficiale per la sua cultura e la sua lingua, per essere stata Ponza provincia di Terra di Lavoro, prima che questa fosse smembrata e le Ponziane attribuite alla neocostituita provincia laziale [più precisamente: nel 1934 l’isola passa dalla provincia di Napoli, alla nuova provincia di Littoria, costituita dal governo fascista dell’epoca. Torna a quella di Napoli nel 1935 e definitivamente a quella di Littoria (poi Latina) nel 1937].
Citiamo due recenti articoli sul sito che hanno riguardato Napoli e correlati:
Lettera sulla “napoletanità” del 31 dicembre 2020
Pullecenella… Pullecenella!, del 3 giugno 2021
Citiamo anche Giuseppe Mazzella di Ischia e il suo sogno delle Ponziane come appartenenti al “Distretto delle isole Napoletane”, insieme a Capri, Procida e Ischia, da cui i ponzesi attuali hanno “sporulato” come “coloni”, alla metà del Settecento.
Confessiamo infine anche di aver visto, tra i primi del “dopo Venezia”, il film di Mario Martone Qui rido io, con Toni Servillo e altri bravissimi attori sulla vita romanzata di Eduardo Scarpetta (con Tano Pirrone ci siamo ripromessi di andarlo a rivedere, prima di scriverne per il sito).
Per questa sempre viva attenzione – generale e personale – non potevamo non segnalare in programma per domani, 21 settembre, un evento satellite della Giornata europea delle lingue del 26 settembre, dedicato a ’O nnapulitano è nel mondo, secondo la locandina allegata (anche .pdf a fondo pagina).
In formato .pdf (scaricabile): Dialetto Napoli. 21 settembre