.
A Ponza il testamento musicale di Mike Francis: una playlist che suona a Chiaia di Luna
di Davide Desario – Da www.leggo.it
C’è un cantante e compositore italiano che quando lo nomini illumina gli occhi di più di una generazione.
Si chiama Mike Francis e le sue Survivor e Friends (Ami Stewart) hanno fatto ballare, cantare e sognare tante estati. Ma non solo… Francesco Puccioni (questo il nome all’anagrafe quando nel 1961 nacque a Firenze) piaceva anche per quei modi gentili ed eleganti, quelle atmosfere sensibili, quegli occhi chiari e quei capelli biondi. E poi era un italiano che cantava in inglese (lingua imparata alla perfezione in una scuola americana a Roma) e per questo era conosciuto e apprezzato anche all’estero.
Poi nel 2009 un male bastardo se lo è portato via. Ma la sua musica elegante, piena di contaminazioni, no; quella è ancora nelle play list, nei jukebox digitali di mezzo mondo.
Gli ultimi anni della sua vita Mike Francis li ha trascorsi, come fosse un confino spontaneo, sull’isola di Ponza. Qui aveva una bella villa in zona Le Forna. Qui continuava a comporre canzoni sempre più multietniche, con sonorità mediterranee con il gruppo dei Mystic Diversion. E a Ponza, “l’isola dove non si bestemmia né si prega dio” come la definì il suo primo maestro elementare Ernesto Prudente, sono state sparse, come desiderava Francesco, le sue ceneri.
Ma Mike Francis a Ponza c’è ancora. Perché Francesco ha lasciato quasi un testamento musicale ad un signore, Raffaele Stile (80 anni e quella classe unica di certi napoletani d’antan) e a sua moglie Sestilia che gestiscono uno degli alberghi panoramici più belli dell’isola. Lì sulla terrazza che affaccia, togliendo il respiro ai turisti, su Chiaia di Luna si ascolta ogni giorno (da quel giorno) una splendida selezione musicale che venne fatta proprio da lui: ci sono pezzi memorabili di Mina, c’è Ryuichi Sakamoto, ci sono i brani più lounge dei suoi Mystic Diversion compresa la cover elegantissima di Josephine di Chris Rea. L’elettronica dei Royksopp. E poi la voce potente e dolce di Oleta Adams, Sade, Rod Stewart.
E mentre le onde vanno e vengono contro le rocce di Chiaia di Luna sembra vederli i suoi occhi blu e i suoi riccioli biondi.
Magia della musica. Magia di un’isola. Magia della vita oltre la morte.
Note
Almeno tre gli articoli del sito, dedicati a Mike Francis:
- “Un musicista pescatore“, di Lino Catello Pagano del 13 marzo 2012;
- “Un altro ricordo di Mike Francis” di Irma Zecca, del 20 marzo 2012 (include la canzone Ahi amor);
- “Una canzone per la domenica (67). L’incanto di quegli anni“, di Franco Zecca del 27 ottobre 2019 (include la canzone L’incanto di Rosanna Casale, collaboratrice di Mike Francis)