Ambiente e Natura

“Adespota”. Poesie di Antonio De Luca e Andrea Simi (1)

La Redazione

 

Con soddisfazione accogliamo la notizia della pubblicazione di un nuovo libro di poesie di Antonio De Luca, in associazione con Andrea Simi: “Adespota”.

La segnalazione è dell’Ufficio Stampa della Casa Editrice Vallecchi di cui riportiamo un estratto. Nei prossimi giorni pubblicheremo la prefazione e la postfazione all’opera da parte di due estimatori eccellenti.

 

 

In libreria “Adespota” di Antonio De Luca e Andrea Simi – Collana ‘Avamposti’ – Vallecchi

 Con una prefazione di Predrag Matvejevic’ e una postfazione di Simone Perotti

“Adespota” ovvero “senza padrone” è un esperimento poetico condotto da due moderni argonauti, due Autori che decidono di non firmare le loro poesie ma di donarle al mare.

Quello di De Luca e Simi è quindi un mare che accomuna, che rappresenta e che contiene, un mare in cui l’orizzonte non è mai così vasto da impedire l’approdo al viaggiatore, la visione e la scoperta dell’altro. La poesia è musica e la musica è lingua universale.

Come scrive Predrag Matvejevic’ nella prefazione “Navigano l’uno accanto all’altro sul mare, soprattutto quello Mediterraneo (…).

 

Antonio De Luca. Dopo gli studi classici, a un passo dalla laurea in Geologia, lascia la terra per il mare. Da allora salpa e riapproda sempre a Ponza, isola natìa e ombelico del suo mondo, avamposto del Mediterraneo.

Andrea Simi. Funzionario governativo, è un appassionato studioso dei lirici greci, ai quali ha dedicato le sue precedenti pubblicazioni. Andres. Tre poeti maschi (Vallecchi 2007) ha vinto il premio Palmi 2007 per la saggistica.

 

Presentazioni

Il libro sarà presentato:

–  il 29 maggio alle ore 18.00 a Roma, Biblioteca Casanatense, Via di S. Ignazio, 52 con la partecipazione di Rocco Familiari e Salvatore Italia, letture di Isabel Russinova;

–  il 15 giugno alle ore 20,30 a Ponza, Banchina Mamozio con Rocco Familiari, Simone Perotti, letture di Mita Medici.

 

Pag. 124; prezzo di copertina 10 €

1 Comment

1 Comments

  1. Vincenzo Ambrosino

    13 Maggio 2012 at 19:00

    Mi era rimasta in mente, Antonio, questa frase:
    “Non di rado ciò che sta scritto è sfasato rispetto a ciò che, in quanto vissuto, dovrebbe avergli dato origine. Non si domandi pertanto al poeta ciò che ha pensato o sentito, è proprio per non doverlo dire che scrive versi”.
    Da José Saramago (1996): L’anno della morte di Ricardo Reis (O Ano da Morte de Ricardo Reis)

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