di Luisa Guarino
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Si apre con una chiacchierata tra vecchi amici, ‘leggera’ solo in apparenza, la settimana del sito: l’invito è di Francesco De Luca con “Ci salverà la memoria“. Ma l’eco triste de “Il carrozzone“, la canzone di domenica 27 proposta da Silveria Aroma, è ancora troppo forte: sarà pure “bella la vita che se ne va… ” ma a tre lutti registrati a Ponza nel giro di pochi giorni se ne aggiunge un altro, con la scomparsa di Fernando Pietroniro, che Sandro Vitiello ricorda con struggente amicizia.
Il punto di vista attento e accorato di De Luca torna con “La sfida di domani“: stavolta non ammette ottimismo e speranza e si richiude su se stesso, facile profeta di piccole grandi catastrofi per la nostra realtà insulare, che spaziano in campo naturalistico, sociale e culturale. Naturalmente ci auguriamo (dobbiamo farlo) che il tempo non gli dia ragione. Parole difficili da scrivere per chi come me, segnala tanti ‘piccoli-grandi’ problemi nella vita quotidiana di chi vive, in maniera stabile o periodica a Ponza.
Curiosa la nota, tra cronaca e colore, di Giuseppe Mazzella di Rurillo in “La storia di una C“, che riguarda il famoso bar Calise di Casamicciola, ad Ischia. Sicuramente ricca di colore e di folklore locale la narrazione di Franco Zecca legata al putipù, per il secondo appuntamento con “Alla ricerca dei suoni perduti”: essa offre lo spunto per citare Pulcinella, Totò, Nino Taranto, nonché Filippo Muratore, attore amatoriale ponzese.
E Ponza si conferma protagonista di diversi altri scritti. Penso a Silverio Lamonica con “Il museo che verrà, tra laicità e confessionalismo“, acuto e ironico com’è sempre nelle sue corde. Penso alla poesia “Dedicata a Franco Schiano“ da Pasquale Scarpati, la cui firma non vedevamo da parecchio tempo sulle nostre pagine virtuali e che quindi salutiamo volentieri, nonostante la dolorosa circostanza. Penso alle righe riservate all’ultimo numero di luglio della rivista Bell’Italia, che ha voluto dedicare la copertina a Ponza: un invito irresistibile per tutti i lettori, specialmente in estate.
Un argomento decisamente attuale e ricco di interesse è quello del Carcere di Santo Stefano, sul cui “Studio di fattibilità“ per gli interventi in programma a breve termine Tonino Impagliazzo, di Ventotene, solleva osservazioni e obiezioni. In questo stesso ambito si colloca la presentazione del progetto che avverrà domani a Gaeta, riportato ieri sulle pagine di Latina Oggi.
Singolare il tema affrontato da Paolo Mennuni, cultore di lingua e storia di Napoli, con “San Gennaro… e gli altri” (1) e (2), che oltre “al titolare per eccellenza” analizza gli altri patroni della città partenopea, che sono niente di meno 52. L’excursus, fra tradizione, religione e storia, è molto originale e permette di conoscere tante vicende e curiosità per la maggior parte dei lettori certamente inedite; dopo due puntate, quella conclusiva è in programma per la prossima settimana.
Anche in tre parti, comprensiva della conclusione ancora da pubblicare, è la ‘miniserie’ intitolata “Un film sull’Aldilà… e quel che ne sappiamo” (1), (2), a cura di due supercinefili come Gianni Sarro e Sandro Russo, dedicata al film di Clint Eastwood “Hereafter”, da cui entrambi traggono spunto per interessanti, colte e curiose divagazioni in campo cinematografico, medico e scientifico, senza tralasciare quello letterario.
Legittima ma un po’ troppo generica la richiesta del nostro lettore sardo che s’interroga su “Il dialetto che cambia“: non so se qualcuno sarà in grado di “provare” a rispondere qualcosa.
Prima di concludere permettetemi di fare riferimento, oltre che agli scritti in pagina, ad alcuni Commenti, riferiti nello specifico a “San Silverio si festeggerà“ di Assunta Scarpati, pubblicato peraltro il 9 giugno, data simbolica per noi e per la nostra festa patronale. Non ho bisogno di aggiungere altro: quei commenti sono lì, pronti a farsi leggere e rileggere.
A tutti l’augurio di un felice mese di luglio, in questo suo primo weekend.