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Alle 12,23 di stamattina si è spenta la cara esistenza di Angelo Zecca.
Negli ultimi mesi aveva combattuto contro un male inesorabile che aveva messo a dura prova lui e i familiari più stretti.
Avevamo avuto un’infanzia quasi comune noi cugini, limitatamente ai mesi estivi, in fasce di età contigue. Franco Zecca, figlio di Biagino, classe ’45, poi Pino, suo fratello e io, coetanei, del ’47; infine Angelo, staccato di altri due anni. C’erano anche vari altri cugini, ma il nucleo delle “avventure” eravamo noi quattro.
Un’infanzia felice, di cui ancora ricordo le scorribande tra mare e campagna nella mitica casa di Santamaria – ora sede dell’Hotel Le Querce -, tra voliere di uccelli, cani (cca cca Pizziri’) e grappoli d’uva, come la forsennata ricerca di tessere di antichi mosaici romani sulla spiaggia di Santa Maria (i marmulett’: leggi qui, di Franco Zecca).
Ed è appunto Annamaria, la moglie di Franco, a ricordarmi la singolare coincidenza, nei messaggi di condivisione della notizia: “Mi dispiace tantissimo. È morto come zio Elio. Il 22 giugno. Ricordo che stavamo festeggiando a Formia con i miei suoceri e ci arrivò la telefonata”.
Poi per Pino e Angelo gli anni del collegio a Salerno e il ritorno e la stabilizzazione a Ponza, dove Angelo ha continuato l’attività di commercialista che fu del padre Elio, nello storico “Studio Zecca”, con ufficio a Le Forna.
Di Angelo Zecca voglio ricordare anche l’impegno politico e civile, come assessore e vicesindaco di Ponza nelle Amministrazioni di Antonio Balzano.
Angelo ha fatto in tempo a godere delle gioie dei nonni (insieme a Mariarosa), grazie ai nipotini Beatrice a Angelo Zecca jr. (figli di Elio, che ha sua volta ha rinnovato il nonno).
A volte ci fa sorridere questo ricorrere dei nomi di generazione in generazione, eppure ha il potere di rinnovare anche la memoria e di scaldare il cuore.
A Mariarosa e ai figli Elio e Emma, a Irma e Alfredo, a Pino e Roberta (per nominare solo il giro dei familiari più stretti), i sensi della vicinanza mia personale e della redazione di Ponzaracconta.
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Appendice del 23.06.21
Una bella foto di Angelo, dalla pagina Fb di Giuseppe (Cfr. suo Commento):
Alfredo Scotti (dalla sua pagina Fb)
22 Giugno 2021 at 20:00
È da molto tempo che nascondevo il mio stato d’animo anche se di tanto in tanto per sentirmi vivo mi affacciavo x i saluti o per condividere qualcosa.
Il mio animo era triste per le sofferenze del mio caro cognato Angelo Zecca fratello di Irma. Questa mattina dopo lungo patimento Angelo ha lasciato questa vita.
Angelo è stato un buon padre e marito, una persona speciale. Era innamorato del suo lavoro al punto di farlo così bene, sempre informato ed in prima fila nel risolvere contenziosi tributari, i ricorsi per lui erano una sfida con se stesso e con gli Enti, poi da topo d’archivio riusciva sempre a trovare un appiglio per una soluzione ed anche nel trovare gli errori era un segugio, non gli sfuggiva nulla.
Non voglio essere io a lodarlo perché già sono tante le manifestazioni sincere ed affettuose che giungono dai tanti amici su tutte le pagine ponzesi.
Ciao Angelo ti ho voluto bene fino ad oggi e tu lo sai quanto.
R. I. P. Buon viaggio
Assunta Scarpati
22 Giugno 2021 at 20:28
– Assunta, scetete… ’ncoppe ’u talafone ce sta ’u figlie ’i Elie Zecca ca te vo’!
– Pronto Angelo, che succede?
– Assunta buongiorno! Scendi immediatamente, è urgente!
E mentre mi vestivo in velocità… e la nonna mi correva dietro col caffè pensavo…
– Angelo che mi chiama alle 9… nun è cosa bbona!
Accendo la mia Skoda e mi precipito al Comune …
Tutti avevamo la chiave della stanza del Sindaco ma nella fretta l’avevo dimenticata a casa… non provo nemmeno ad aprire e vado direttamente all’ingresso principale.
Entro. Un Comune in fibrillazione!
Maria Angela con la sua vena sardonica e umorismo misto ponzo-inglese mi dice:
– Consigliera buongiorno! Oggi ci sta una guerra papalina! Arrivano le Eccellenze! E a nuie ce vene male ’i panza!
La guardo un po’ interdetta, mi fiondo nella stanza e trovo Angelo indaffarato a mettere carte a posto…
– Angelo buongiorno! Ma che succede? Maria Angela mi ha detto qualcosa sulle eccellenze… ma non ho capito molto!
– Assuntona, domani arriva il Prefetto! E questa stanza è impresentabile! L’ingresso del Comune tutto scorticato… e il Gonfalone che cade a pezzi!
– Angelo aspetta… facciamo un piano… intanto chiamo Sergio, Vincenzo, Maurino…
– Antonio lo hai chiamato?
– E comme! Ma tu la sai la calma di Antonio in queste cose!
E aveva ragione… con una squadra come la nostra sapeva benissimo che l’indomani si sarebbe fatta una bella figura con sua eccellenza il Prefetto!
– Maria Angela per favore chiama Maurino, io chiamo gli altri!
– Va bene, subito!
Il Gonfalone… solo una persona poteva rimetterlo a nuovo: mia nonna Gelsomina!
– Angelo… lo so che il Gonfalone non lascia la Casa comunale ma l’unica persona che lo può rimettere a nuovo è mia nonna!
– E ancora stai aspettando? Portaglielo subito! Io intanto chiamo Vincenzo che si organizza con qualcuno per tinteggiare l’ingresso del Comune!
Metto il Gonfalone ben piegato in una borsa, lo porto a mia nonna e le spiego la situazione…
– Figlia mia… chelle ca pozze fa’, gioia d’a nonna!
Riscendo e trovo Maurino…
– Silve’, saglie!
– No no… venghe c’a biciclette!
Intanto Sergio mi aspettava sulle scale…
– Gioia… risveglio traumatico!
E rideva…
– Ridi, ridi…, che domani dopo il cerimoniale ci tocca pure lavorare, capo!
Nel frattempo tutti arrivati in Comune…
Anche Panzatuosto con la tuta nera di grasso…
– Angelo, allora arriva il Prefetto?
– Sissignore… ma nun t’assetta’ ’ncoppe ’u divane!
Io nel frattempo avevo messo mano a sfoderare il divano per lavarlo …
Lavorammo ininterrottamente, ma con grande soddisfazione. Alle 6 il Comune era pulito, brillante, profumato e ordinato… L’ingresso tinteggiato con anche due belle piante verdi da arredo posizionate nei vasi e soprattutto la stanza del Sindaco era diventata una sala di rappresentanza!
Mancava solo il Gonfalone e la tappezzeria del divano affidate a mia nonna…
Il giorno dopo grandi festeggiamenti e bella figura!
Angelo… mi è presa una grande malinconia …
Antonio ha avuto la grande fortuna di averti come suo vice e amico al suo fianco…
Eri l’uomo che sapeva “leggere e muovere le carte”…
Sempre attento alla forma, ai modi e ai contenuti…
Buon viaggio Angelo…
Un grande abbraccio alla famiglia.
Paolo Iannuccelli
22 Giugno 2021 at 21:20
La scomparsa di un amico è un fatto che lascia il segno. Ci ha lasciato dopo una lunga malattia Angelo Zecca, 72 anni, dal 1993 al 2001 vice sindaco di Ponza, noto commercialista proveniente da una delle famiglie storiche dell’isola, tra le più stimate da sempre.
Dove c’era bisogno, il generosissimo Angelo era sempre presente, specialmente attorno alla sua numerosa famiglia. Una filosofia di comportamento quella di Angelo e scelte di vita in linea con una missione etica inconfondibile. Il suo lavoro è stato gratificante e incessante, al servizio dell’intera comunità ponzese, senza mai alzare la voce, facendo dell’arte della mediazione il suo punto di forza. Sono tante le opere pubbliche realizzate negli anni ’90 a Ponza, frutto di collaborazione e visione del futuro rivolto ai giovani.
Pace e amore, questo il messaggio che ci lascia Angelo.
Ciao, ti sia lieve la terra.
Sentite condoglianze alla famiglia.
Le esequie si svolgeranno mercoledì 23 giugno – alle 18 – nella chiesa della Santissima Trinità al porto di Ponza.
Franco Zecca
23 Giugno 2021 at 11:03
Passata la frequentazione degli anni giovanili, negli ultimi tempi il rapporto che avevo con mio cugino Angelo, si sostanziava soprattutto con le telefonate che ci scambiavamo: io il 2 ottobre, con gli auguri per il suo onomastico e lui a me, il successivo 4 ottobre per il mio.
In queste due telefonate ci scambiavamo le ultime novità, i nostri interessi, le nostre aspettative, e parlavamo dei nostri familiari. Il tutto inframezzato da battute spiritose… oggi diremmo “gossip popolano”. Era questo che ci piaceva: un modo per confermare il senso di famiglia così come ce l’hanno tramandato i nostri genitori.
E come non ricordare tra una chiacchiera e l’altra, la nostra rivalità nell’essere tifosi, lui del Milan (sfegatato) ed io della Juve (blando). Lo sfottò era d’obbligo. Ma questo succedeva anni fa.
L’ultima telefonata è stata molto breve… non abbiamo avuto modo di continuare la nostra tradizione e ci siamo salutati con un virtuale ma commosso abbraccio.
Ciao Angelo, mi mancherai… tuo cugino Franco.
Giuseppe Feola
23 Giugno 2021 at 11:08
“La scelta di un giovane dipende dalla sua inclinazione, ma anche dalla fortuna di incontrare un grande maestro” ed io ho avuto questa fortuna.
Quando entrai nel tuo ufficio, ero un timido e disorientato giovane, mi hai preso per mano e mi hai trasmesso tutto il tuo sapere. Come fa un maestro con il proprio allievo.
I ricordi di quei momenti sono innumerevoli, come quella che, per me la più significativa, mentre io seduto battevo a macchina tu, in piedi con la tua mano sulla mia spalla, mi dettavi.., quanto cose che apprendevo!!
Mi hai dato l’opportunità di crescere sia come uomo che come professionista. Ed anche quando la voglia di emergere mi ha fatto intraprendere una strada parallela, la tua mano è rimasta sempre tesa, restandomi accanto nella nuova avventura. Sono gesti che non dimenticherò mai.
Ti porterò sempre nel mio cuore.
Nota della Redazione
Una bella foto di Angelo, dalla pagina Fb di Giuseppe, è stata annessa all’articolo di base
Ciao Angelo
la Redazione
26 Giugno 2021 at 13:49
Per un difetto di comunicazione apprendiamo solo oggi che il sindaco Francesco Ferraiuolo aveva proclamato per la giornata del 23 giugno, giorno dei funerali di Angelo, lutto cittadino. La notizia era stata riportata sulla pagina Facebook di Ponza Today Informazione Locale.
Ce ne scusiamo con i parenti di Angelo e con i lettori.