Ambiente e Natura

Una foto racconta… (27). Ponza in primavera

di Martina Carannante
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Quando una bella giornata di aprile si trasforma in una domenica di brutto tempo, allora sei a Ponza e come diceva il caro nonno “Chest’ è terre scurdat’ ‘a Dio” per intendere che il tempo previsto non sempre si avvera.

Per fortuna, dopo un annuvolamento fino alle 14.00 il sole finalmente è riuscito a far capolino e di domenica non si può stare in casa chiusi, allora si opta per una bella passeggiata.

A Carmine avevano detto che il sentiero che porta da “Tre Venti” a “Sottocampo” è stato ripristinato e così decidiamo di andare in esplorazione. In realtà una parte di quel sentiero l’avevamo fatto qualche anno fa con Domenico Scotti che ci portò a fare una giornata di trekking… Eravamo riusciti ad arrivare quasi all’altezza della villa delle Tortore per poi trovare rovi e canne a sbarrare la strada.

Oggi finalmente siamo riusciti ad arrivare fino in fondo.

Una passeggiata di circa un ora… sentiero largo e di facile percorrenza, pulito da rovi e canne.

Un panorama mozzafiato, praticamente cammini su Lucia Rosa e Palmarola controllando ogni passo.

Le “parracine” dividono i vari terrazzamenti, sono quasi tutte intatte ed in alcuni tratti arrivano fino a strapiombo sul mare.

Certo il sentiero andrebbe curato per destinarlo al trekking, con segnalazione percorso, area riposo, qualche cestino per evitare l’abbandono dei rifiuti e qualche cartello a segnalare quel microcosmo di macchia mediterranea.

Ci sarebbe da lavorare per offrire a tutti un vero e proprio gioiello della natura.

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