Attualità

La posta dei lettori. Il caso della morte di Gianmarco Pozzi su “Le Iene”

a cura della Redazione

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Qualche giorno fa la puntata delle Iene, che va in onda il martedì  alle 21,30 su Italia 1, è stata in parte dedicata alla triste vicenda del giovane morto a Ponza il 9 agosto dello scorso anno in circostanze tuttora da chiarire, perciò al vaglio degli inquirenti.
Ne è uscita un’immagine della nostra isola purtroppo poco edificante, che rischia di opacizzare tutto quello che di buono c’è e si fa sull’isola.
Al riguardo ci arriva sulla posta del sito questo messaggio da parte di Giorgio Pirone, un lettore con avi ponzesi:

Gentile redazione vi scrivo perché sono rimasto amareggiato dalla trasmissione delle Iene.
Dalla puntata di ieri ne esce un’ immagine dell’Isola turpe.
Mostruosa.
Sono Ponzese nel sangue: mia nonna era ponzese e si starà rivoltando nella tomba.
Dobbiamo protestare perché Ponza non è soltanto quello che si è visto ieri.
Chiedo un intervento del sindaco a tutela di Ponza e dei ponzesi.
Grazie

***

E sulla richiesta del nostro lettore non possiamo che essere d’accordo (la Redazione)

5 Comments

5 Comments

  1. Gigi Tagliamonte

    20 Marzo 2021 at 00:19

    Diceva la nonna: “Se non vuoi far sapere quello che fai, non lo fare”.
    Certamente la “classe dirigente” ponzese dovrebbe fare qualcosa, ma già avrebbe dovuto farlo molto prima perché “il paese è piccolo e la gente mormora” (Tina Pica). Spero che non vogliano attendere il terzo grado di giudizio per tirare un sospiro ed alzare minacciosi un dito.
    Ciò che gli amministratori tutti avrebbero dovuto fare per tempo è non creare (leggi autorizzare) le condizioni dove spaccio e prostituzione trovano promozione e supporto.
    Tutti i ponzesi dovrebbero rendersi conto che l’unico modo affinché non si parli di cose del genere è che non accadano.
    Per cui l’invito minimo è di non fittare a minorenni, ma ancora di più di non ospitare camorristi e spacciatori.
    Infine per quelli che abbiamo in casa chi sa parli, l’omertà non paga e non basta vantare gloriosi meriti per cancellare la realtà. Occorre cambiarla per tutelare i ponzesi.

  2. Antonio D'Avanzo da facebook

    20 Marzo 2021 at 07:45

    Anche mettere la testa sotto la sabbia non tutela molto la cosiddetta “immagine dell’isola” che poi chi se ne frega dell’immagine dell’isola quando c’è di mezzo un ambiguo omicidio , oh mamma mia, parlano male dell’isola questi furfantielli, ora mando una lettera in carta bollata ar zindacooo, vedrai la V per vendetta). Da qualche anno si smercia molto più di prima coca a rotta di collo in certi luoghi e durante le serate della movida a Ponza? Si sono fatti entrare personaggi ambigui a gestire certe dinamiche del turismo? Se la vostra risposta è no, allora va tutto bene:

  3. Andrea Martina Banzi da facebook

    20 Marzo 2021 at 07:47

    Già che problema “l’immagine”…
    Ma forse se fosse successo a vostro figlio/a non sareste così tanto preoccupati dell’immagine..
    L’intervento del sindaco ci vorrebbe per risolvere questi problemi e non solo per curare l’immagine..

  4. Giorgio Pirone

    20 Marzo 2021 at 16:57

    Devo ritornare sul triste argomento del servizio delle Iene. Sono in sintonia con quello che dicono la signora Rosanna Conte e il signor Gigi Tagliamonte.
    Bisogna far riemergere il bello di Ponza, far tornare le famiglie sull’isola, creare i presupposti culturali ed ambientali per una vacanza serena. Ho due figli adolescenti, devono frequentare un’isola sana e sicura. Con il coinvolgimento di tutta la parte positiva che esiste ed è predominante tra i ponzesi.

  5. silverio lamonica1

    20 Marzo 2021 at 18:55

    Da quanto sta emergendo, io credo che il sindaco, oltre a chiedere rinforzi per sedare gli schiamazzi sempre crescenti, dovrebbe – secondo me – chiedere anche alla Guardia di Finanza la collaborazione per tenere costantemente sotto controllo i punti sensibili, dove si presume avvenga lo smercio, anche con l’uso dei cani antidroga. Senza ombra di dubbio, in brevissimo tempo finirebbero smercio” e schiamazzi.

    Allego infine un post tratto da Facebook, molto condivisibile

    Marzia Morlè
    5tSpocn esnorredah ·
    Leggo tanti post di indignazione “GIUSTAMENTE”!
    Ma ragazzi, cosa ci aspettavamo?? In fondo Gimmy non è morto per due caramelle, quindi si sapeva che si sarebbe mossa della … che purtroppo… a Ponza c’è e c’è sempre stata… Ora se l’unico modo per dare giustizia a Gianmarco Pozzi é questa, che ben venga: io sono dalla parte della verità!
    E cari miei, la verità fa male a tutti, alla famiglia di Gimmy in primis e a noi che ci sentiamo travolti da un fango di merda! Però noi sappiamo che Ponza non è solo questa, quindi dobbiamo essere uniti e mettere in risalto le vere perle della nostra isola..
    La “ragazzina” che dice: “se a Ponza non ti droghi non sei nessuno…” non additiamola “é una povera ragazza che ha problemi”, perché, cara ragazza, ti posso garantire che per altre persone di Ponza o che vengono a Ponza, SE TI DROGHI NON SEI NESSUNO!
    Uniamoci alla famiglia per cercare la verità e sarà la più bella figura che possiamo fare!

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