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Una comunità di “uomini di mare” è formata da persone come zi’ Attilio. Sanguigno, schietto, devoto.
Non si ritraeva dinanzi alle difficoltà, le affrontava a viso aperto. E quando pensava di stare nel giusto senza soggezione e con ostinazione presentava la sua opinione. Rasentava la ruvidità ma da essa non sconfinava..
Il mare gli aveva insegnato che si è dotati di volontà ma la forza del mare va rispettata. Da uomo semplice zi’ Attilio aveva netta la coscienza della finitezza del suo essere uomo e lasciava che a dargli vigore fosse san Silverio. Verso cui nutriva devozione totale e sincera.
Era figlio dell’insegnamento famigliare e della esperienza in mare.
Zi’ Attilio era l’espressione verace di una “comunità di uomini di mare”. Lui, umile, gradirebbe si dica figlio della “comunità ponzese”. Come lo è stato, lasciando ora un vuoto perché di Ponzesi come lui ce n’è pochi, e poca è anche la comunità.
Santamaria. Foto di Silveria Aroma