a cura della Redazione
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Ieri – 13 novembre 2020 – è stata pubblicata la sentenza del Tar, sezione distaccata di Latina, che opponeva il Comune di Ponza all’Ente d’Ambito Territoriale Ottimale n. 4 Lazio Meridionale e Acqualatina S.p.a. e nei confronti della Regione Lazio, con l’intervento del Comitato di Quartiere Samip 2012.
La sentenza di primo grado amministrativo dà ragione ad Acqualatina, legittimata a realizzare la struttura provvisoria di un dissalatore a Cala dell’Acqua.
La decisione ha suscitato grave apprensione soprattutto tra gli abitanti di Le Forna, che temono di vedere notevolmente penalizzate le già critiche attività turistiche che proprio a Cala dell’Acqua hanno uno dei pochi accessi al mare a fini balneabili; inoltre, secondo alcuni pareri di associazioni ambientaliste, l’attività di dissalazione potrebbe creare un gravissimo danno alla flora e alla fauna marina.